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| Alle volte prende per il sedere per davvero il giocatore altre forse semplicemente é la volontà di non prendersi troppo sul serio, nel dire ehy stiamo sempre parlando di un videogioco! Le scene inverosimili ed assurde servono anche a stemperare l'atmosfera spesso eccessivamente carica di emotività e realismo(nel senso che il giocatore accetta per vere tutte le regole della sceneggiatura e dell'universo creato dall'autore dell'opera poiché coerenti e ben definite al proprio interno). mgs 4 l'ho amato molto, sia come gameplay che come emozioni suscitate(struggente lo Snake strisciante e rantolante nel condotto, stoico e disposto a sacrificare la sua vita per gli altri come in una moderna via crucis che lo porterà all'estremo sacrificio) ed allegorie mostrate. La morte é ancora presente in quel capitolo ma non più come in mgs2, mezzo per tramandare il nostro dna ed i nostri insegnamenti alle nuove generazioni bensì come parte di un percorso che é la vita, di cui rappresenta lo specchio, il palesare delle nostre azioni, della nostra condotta, delle motivazioni e delle ragioni per cui abbiamo fatto quello che abbiamo fatto e siamo chi siamo. |
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