Recensione
L’ isola di Gengoro, teatro delle strampalate vicende di “Dottor Slump & Arale” era soltanto una parte del folle mondo ideato dal geniale Akira Toriyama, in cui si mischiano passato, presente e futuro, fantasy, fantascienza e antiche leggende orientali.
Conosciamo alla perfezione gli abitanti di quella terra, che Akira ci ha presentato nel suo precedente manga, ma che ne è del resto del mondo?
“Dragon Ball”, il successivo manga dell’Akira nazionale (Ehm, ma forse quello è Kurosawa, come non detto!!!) ci fornisce la risposta.
Cominciamo ad analizzare quel mondo partendo da Paoz, una catena di montagne rocciose situata in un paese simile alla Cina. E’ qui che prende il via il Saiyuki personale di Akira Toriyama ed è qui che vive il suo personalissimo Son Goku, un dodicenne dotato di una forza sovrumana, coda da scimmia, il leggendario bastone Nyoibo capace di allungarsi e accorciarsi a suo piacimento e di un’ingenuità senza precedenti, seconda solo a quella di Arale. Il ragazzo è sempre vissuto confinato tra quelle montagne, senza alcuna cognizione di ciò che si trova al di fuori del mondo da lui conosciuto. Ha sempre vissuto con la sola compagnia del nonno Son Gohan, che lo ha lasciato solo dopo la sua morte. Il vecchio ha lasciato al giovane Goku una sfera di cristallo con sopra stampate quatto stelle e una notevole conoscenza delle arti marziali cinesi, ma nient’altro al di là di questo. Perciò ecco questo stranissimo ragazzo, vissuto in un mondo stranissimo e convinto che la stranezza sia la normalità del mondo, assolutamente inesperto di tutto ciò che lo circonda, alle prese con il suo primo incontro con la civiltà, incarnata nella sedicenne Bulma Brief, una ragazza ricca e viziata che viene da una città costruita con tecnologie avanzatissime. I suoi genitori sono i padroni della Capsule Corporation, una società produttrice di strabilianti congegni tecnologici. La ragazza è in viaggio attorno al mondo alla ricerca delle “Sfere del drago”, misteriose sfere magiche che, se riunite tutte e sette, hanno il potere di evocare il Dio Drago Shenlong, che esaudirà un qualsiasi desiderio di chi lo ha risvegliato.
Fortuna vuole che la sfera lasciata a Goku dal nonno sia proprio una delle sacre Sfere del drago, ma il ragazzo non vuole in alcun modo consegnarla a Bulma, perciò è costretto a seguirla nelle sue peregrinazioni intorno al folle mondo di Akira Toriyama, un po’ per proteggerla dai pericoli con la sua forza, un po’ perché alla ragazza serve la sfera.
Nel loro viaggio, Bulma e Goku incontreranno un sacco di personaggi strampalati e comicissimi, detentori delle varie Sfere del drago, che, dopo varie vicissitudini, si uniranno anche loro ai due ragazzi: il porcellino Olong, dotato del potere di trasformarsi in qualsiasi cosa voglia per un minuto; il vecchio maestro di arti marziali maniaco Muten Roshi; il colossale re Jyuma e la sua dolce figlioletta Chichi, che strapperà a Goku una futura promessa di matrimonio; Pual, un simpatico gattino con gli stessi poteri di Olong e il suo padrone, il predone del deserto Yamcha, deciso ad impadronirsi delle sfere magiche per far scomparire la sua paura del sesso femminile.
Ben presto il gruppo si imbatterà nei suoi antagonisti: il trio formato dal “malvagio” Pilaf, una sorta di nanetto blu, e dai suoi tirapiedi, la bella quanto perfida Mai e il volpacchiotto Shu, bramosi di chiedere al dragone di farli i padroni incontrastati del mondo.
I tre imprigioneranno i nostri eroi in un castello, sentendosi liberi di evocare così Shenlong. E’ allora che veniamo a conoscenza di un’altra particolarità di Son Goku: guardando la luna piena si trasforma in un gigantesco e feroce gorilla!!
Riusciranno Bulma & Company a far tornare Goku alla normalità e a risolvere questa situazione?
Conclusa questa prima saga, il gruppo si scioglierà, e Goku si allenerà nelle arti marziali dal maestro Muten, assieme a quello che poi diventerà il suo migliore amico, il bizzarro Crillin. I due parteciperanno al Tenkaichi, uno strampalato torneo di arti marziali dove è proibito usare armi, ma sono leciti tutti i mezzi di questo mondo, anche quelli più comici e assurdi, per vincere!!
La storia di “Dragon Ball” continuerà così, tra nuove avventure alla ricerca delle magiche sfere, come quelle che vedono contrapposti Goku e compagni al temibile esercito del Red Ribbon o al rinato demone Grande Mago Piccolo, e nuove edizioni del tornero Tenkaichi, che porteranno nuovi personaggi, come i due esperti di arti marziali Tenshinhan e Chaozu, a unirsi al gruppo e faranno crescere i vecchi, oltre ad introdurre una miriade di nuovi personaggi secondari o avversari più o meno importanti, tutti comunque sempre comicissimi!!
“Dragon Ball” è quindi fondamentalmente un fumetto d’avventura, di combattimenti, ma anche pieno di umorismo. Sebbene “Dr. Slump & Arale” sia mille volte più esilarante, in quanto fumetto esclusivamente comico, anche “Dragon Ball” sa il fatto suo. Forse può sembrare a prima vista un po’ infantile, ma dopo qualche vignetta sarete lì a spanciarvi dalle risate! Inoltre è stato il progenitore di molti famosi shounen manga della Shueisha, i disegni sono molto graziosi e la storia, seppur ripetitiva, riesce ad appassionare.
L’intera opera di Toriyama vanta 42 numeri, ma questa prima serie comprende solo i primi 16. Dopo, Goku crescerà, diventerà adulto, e la sua storia continuerà. Egli scoprirà il perché della sua “diversità”: non è soltanto colpa del folle estro creativo di Toriyama, ma anche del fatto che lui è un alieno, appartenente alla razza Saiyan… e questo comporta parecchi guai, primo fra tutti un fratellastro pronto a ucciderlo!!!
Da qui in poi l’elemento comico scomparirà sempre più, per lasciare il posto alla fantascienza e ai combattimenti al limite dell’incredibile. Ma questa è un’altra storia, e visto che a me non piace, non credo ve la racconterò mai…
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Voti
| Disegni: |
9 |
  
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| Storia: |
9 |
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| Originalità: |
9 |
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| Adattamento italiano: |
9 |
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| Qualità della stampa/formato: |
9 |
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| VOTO GLOBALE: |
9 |
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Commento finale
| Il progetto “Dragon Ball” è partito bene! Fa ridere, appassiona, ed è ancora molto simile al mitico “Dr. Slump”, anche se meno riuscito! Se ancora ci fosse qualcuno che non lo conosce, che si tuffi subito nel Saiyuki più folle del mondo, consapevole che dal numero 16 in poi sarà tutta un’altra storia... ma che non sarò io a raccontarvela!!! |
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