Recensione
Eiko è una ragazza che vive in un paese affacciato sul mare assieme alla nonna e alla madre aiutandole con il loro piccolo ristorante turistico. Il padre è fuggito con un'altra donna e le ha lasciate improvvisamente. Attorno alla maggiore età e in coincidenza con la decisione della madre di chiudere la loro attività, Eiko decide di trasferirsi a Tokyo e va a lavorare all'Arcobaleno, un ristorante Tahitiano che ha conosciuto tramite un articolo dedicato al proprietario e letto su una rivista.
L'Arcobaleno è un angolo di Tahiti a Tokyo ed Eiko, nonostante lontana dal suo amato paesino sul mare, è felice tutto sommato di lavorarvi, quindi presto fa carriera e diventa la cameriera + importante, ovvero la direttrice di sala.
Ad un certo punto scompaiono prima la nonna e poi successivamente la madre, ed Eiko sopraffatta dal lavoro, dalla stanchezza, dalla tristezza, passa un brutto periodo costellato di svenimenti sul posto di lavoro.
Il direttore decide quindi di darle un periodo di riposo e di astensione dal lavoro, ma visto che Eiko senza lo stipendio, seppure per un breve periodo non riuscirebbe a mantenersi, purtroppo la soluzione non può essere questa. Ne parla col proprietario e dopo vari tentativi e proposte Eiko acconsente di diventare la governante part-time della moglie del proprietario dell'Arcobaleno, la quale ha appena aperto una nuova attività di catering ed è sempre molto impegnata.
Eiko entra in quella casa ed infonde la sua presenza tramite il suo tocco e la sua cura del giardino e degli animali.
Il padrone, ovvero il signor Takeda è come un invisibile presenza che riempie la casa.
Un giorno i due hanno modo di conoscersi ed in quel momento la vita di Eiko cambia inesorabilmente.
I suoi principi morali e i suoi stessi impetuosi sentimenti le impediscono di avvicinarsi più di quanto consentito all'uomo, e così la ragazza scappa a Tahiti per riflettere su sè stessa, sul suo mondo, su Takeda e il suo rapporto con la moglie, niente affatto romantico o passionale.
Eiko deve prendere una decisione molto importante ma ancora non lo sa.. |
Voti
| Storia: |
7 |
  
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| Traduzione: |
7 |
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| Originalità: |
7 |
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| VOTO GLOBALE: |
7 |
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Commento finale
Carino e scorrevole come libro, dal secondo capitolo in poi. Ammetto che non è un capolavoro della letteratura ma l`ho trovato molto piacevole e leggibile e sicuramente ne avrò un buon ricordo. I tratti onirici e ipnotici dei libri della Yoshimoto qui sono leggermente abbozzati e vanno ricercati solo nei momenti di ``riflessione`` che Eiko ha a Tahiti, la Yoshimoto in questo libro punta molto al sentimento, cosa che non le riconoscevo nelle sue precedenti opere.Un ritorno al tradizionale se così si può dire.
Se avete un`oretta e mezza libera può diventare una piacevole lettura. |
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