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Titolo: DIGIMON FRONTIER
Casa editrice: TOEI ANIMATION
Autore: AKIYOSHI HONGO
Anno: 2002
Categoria: ANIME: Azione-Avventura
Formato: Tv
Versione: ITA
Durata: boh
Prezzo: zero Euro

Scritta dall'Utente:

kotaromatsudaira scrivi - profilo

che la leggenda dei sacri guerrieri si adempia! burn up `n go!!!!
 
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Recensione
Clicca per ingrandire Finalmente siamo entrati nel vivo della storia anche in Italia ed è arrivato l’attesissimo momento di recensire “Digimon Frontier”, la quarta ed ultima (Speriamo solo provvisoriamente) serie del mio anime preferito!
Prima di cominciare a leggere, fatemi un favore: Immergetevi nell’ottica di “Digimon”! Fatto? Bene! Così mi avete risparmiato la fatica di spiegarvi nuovamente l’esistenza del DigiWorld e dei mostri digitali che lo abitano! Grazie mille!
Ebbene, gente! Se “Digimon 02” era l’ideale sequel della prima serie “Digimon Adventure” e se “Tamers” era una serie parallela assolutamente slegata dalle altre, sappiate che, a dispetto di quanto dicono qui in Italia, “Digimon Frontier” è un vero e proprio prequel di “Digimon Adventure”!
Ricordate quando il vecchio Gennai parlava a Taichi & Company dei primi prescelti, coloro che avevano già prima di loro salvato dal male il mondo digitale? Beh, si tratta proprio di questa storia che è narrata qui in “Frontier”! Ma veniamo al dunque!
Dovete sapere che nella notte dei tempi ci fu una grande guerra civile tra i Digimon, a cui pose fine il potente Lucemon. La pace però durò poco, perché Lucemon venne ossessionato dal potere e divenne un tiranno. A fermarlo furono 10 sacri Digimon, che diedero le loro vite per la salvezza del DigiWorld. Alla sconfitta di Lucemon il mondo digitale fu governato da tre Digimon angeli: Seraphimon, Orphanimon e Cherubimon (Kerpymon), ma la guerra civile ricominciò presto perché quest’ultimo uccise gli altri due e cominciò a perpetrare un piano per la distruzione del DigiWorld.
I dieci Digimon sacri che sventarono la prima guerra civile erano ormai morti, anche se si dice che i loro spiriti giacciano ancora da qualche parte per il DigiWorld.
Chi avrebbe potuto fermare la distruzione del mondo digitale?
Lasciamo momentaneamente il mondo digitale al suo destino e rechiamoci nel Giappone degli anni 90, dove troveremo la nostra risposta e facciamo la conoscenza di Takuya Kanbara, un ragazzo vivace e determinato che non è un artista in erba come il Takato Matsuda di “Tamers”, ma adora giocare a calcio come Taichi Yagami e Daisuke Motomiya, i protagonisti di “Adventure” e “02”.
Un bel giorno, il ragazzo riceve uno stranissimo Sms al suo cellulare che dice “Takuya Kanbara, sei pronto ad iniziare il gioco che ti porterà a compiere il tuo destino?”. Takuya decide di stare al gioco e, attraverso varie vicissitudini, si troverà a prendere uno strano treno. Lui non lo sa ancora, ma quello che lui crede essere un treno in realtà è un Digimon, Railmon, e lo porterà nel mondo digitale. Intanto durante il viaggio fa la conoscenza degli altri ragazzi che “giocheranno” con lui: il lupo solitario Kouji Minamoto; Junpei Shibayama (JP), un ragazzone grande, grosso e compagnone; Izumi Orimoto (Zoe), una ragazza molto dolce e carina che ogni tanto se ne esce con espressioni in italiano, perché ha vissuto in Italia due anni ed è appena ritornata in Giappone (Nella versione italiana, per ovvi motivi, Izumi è tornata dall’ Inghilterra! Avrei preferito sentire menzionare l’Italia, ma se Izumi già di per sé è doppiata in italiano, le sue saltuarie espressioni in questa lingua non rendono!); Tomoki Himi (Tommy), un bambino molto piccolo e piagnucolone.
Una volta fatte le presentazioni, i ragazzi arrivano nel DigiWorld e vengono messi al corrente della loro missione: fermare Cherubimon, che sta condizionando i Digimon affinché distruggano il loro mondo. Ma come fare? Semplice! Ricordate le dicerie sugli spiriti dei leggendari guerrieri che distrussero Lucemon? Ebbene, sono tutte vere! Gli spiriti dei dieci leggendari guerrieri esistono davvero, e compito dei cinque ragazzi è proprio trovarli.
Una volta trovati i leggendari Spirits, ognuno dei quali corrisponde ad uno degli elementi presenti in natura, essi entreranno in contatto con i ragazzi e gli permetteranno di attuare la Spirit Evolution, uno spettacolare processo che vede Takuya & Company posseduti dagli spiriti dei Digimon della leggenda, al punto da trasformarsi in loro e acquisirne i poteri.
Infatti, a differenza dei prescelti delle serie precedenti, Takuya, Kouji, Junpei, Izumi e Tomoki non possiedono un Digimon personale, ma sono loro stessi in prima persona a trasformarsi in Agunimon, il padrone del fuoco; Wolfmon (Lobomon), il padrone della luce; Blitzmon (Beetlemon), il padrone del fulmine; Fairymon (Kazemon), la padrona del vento e Chakmon (Kumamon), il padrone del ghiaccio.
Così, guidati dai comicissimi Bokomon e Neemon, comincia la loro personale avventura digitale verso la distruzione di Cherubimon e la salvezza del DigiWorld.
La serie è ancora agli inizi, quindi non posso dirvi di più, ma si prospetta molto più “mistica” delle serie precedenti, e davvero molto simile alle prime due.
Già, perché se “Tamers” era più legata all’aspetto “informatico” e “digitale” dei Digimon, qui veniamo a conoscenza di moltissimi miti e antiche leggende del DigiWorld, che trasformano il mondo digitale che da sempre conosciamo in un vero e proprio universo fantasy, veramente molto affascinante.
Anche il character design di Kazuyoshi Nakatsuru, chiusa definitivamente la parentesi con “Tamers”, ritorna a quello delle origini, ma si perfeziona sempre più. Le fantastiche animazioni rendono alla perfezione le fiamme, i fulmini, le trombe d’aria, le esplosioni luminose e tutti gli altri attacchi “elementali” dei Digimon, e gli effetti in 3D, da sempre caratteristica della saga, rendono gradevolissimi i filmati delle Spirit Evolution.
Le musiche della saga, da sempre bellissime, qui si distaccano un po’ dalle particolari musiche delle serie precedenti e vanno verso un genere ben preciso, il rock/metal, che io personalmente non gradisco, ma non posso non riconoscere la bellezza di canzoni come “Fire”, “With the will”, “Day Break”, “Innocent”, “Yuuhi no yakusoku” “An endless tale”, e la mia preferita “Last element”, solo per citarne alcune.
La storia stessa sembra molto interessante, visto che i personaggi sembrano nascondere moltissimi segreti, che, si spera, ci verranno a poco a poco svelati.
Gli amanti degli shojo, quelli che non possono sopportare un anime senza una storia d’amore, troveranno pane per i loro denti, perché, anche qui, come nelle serie precedenti, le storie d’amore tra i ragazzi sono una componente fondamentale, anche se usata per lo più per creare situazioni comiche.
Il lato comico di questa avventura, comunque, è affidato al saputello Bokomon e allo svampito Neemon, che insieme formano un’esilarante accoppiata vincente.
Insomma, in definitiva, è un anime che vale. “Digimon” vi ha forse mai deluso?
Voti
Animazione: 10
Disegni: 9.5
Storia: 10
Musiche: 10
Doppiaggio: 10
Adattamento italiano: 9.5
Originalità: 10
VOTO GLOBALE: 9.5


Commento finale
Rai2, 17.40! Dal Lunedi al Venerdi! Che aspettate ad immergervi nel nuovo mondo digitale?

 
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