torna al menù Recensioni
torna indietro

MANGA.IT RECENSIONI
Titolo: POKEMON MOVIE 3 - SPELL OF UNOWN
Casa editrice: SHOPRO - SHOGAKUKAN
Autore: SATOSHI TAJIRI
Anno: 2000
Categoria: ANIME: Azione-Avventura
Formato: VHS
Versione: ITA
Durata: 90
Prezzo: 19 Euro

Scritta dall'Utente:

kotaromatsudaira scrivi - profilo

impara, satoshi! non si scherza con la psicologia umana!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
Recensione
Clicca per ingrandire
Impara, caro Satoshi, che il nemico + terribile è la psicologia umana!

Chiamato anche “Entei” o “Lord of the crystal tower”, il terzo film ispirato alle avventure dei mostri tascabili ci proietta nella terza serie tv, quella in cui Satoshi, Kasumi e Takeshi si avventurano nelle terre sconosciute del continente Johto.
Il pericolo questa volta, è molto più temibile, perché non si tratta di qualche nuovo Pokemon leggendario, bensì della psicologia umana!
Ma veniamo con ordine… C’era una volta una bambina di cinque anni di nome Miki (Molly), che, orfana di madre, viveva felice nel continente di Johto assieme al padre, un ricco e famoso archeologo. Miki sembrava non soffrire per la mancanza della madre, perché con lei c’era il suo adorato papà, con il quale si divertiva a leggere delle antiche leggende sui Pokemon leggendari delle terre di Johto, come i misteriosi Unown, Pokemon simili alle lettere dell’alfabeto, e il maestoso leone Entei, e si divertiva a fantasticare sulla loro esistenza assieme a lui.
Un giorno, una scoperta archeologica sconvolge la loro vita: gli Unown non sono solo fantasie, esistono davvero! Ne sono stati trovati alcuni in mezzo ad antiche rovine. Peccato che siano dei Pokemon piuttosto dispettosi, e che si siano divertiti a far sparire il padre della piccola Miki nel loro mondo parallelo.
Ovviamente, l’assistente del professore non poteva saperlo e pensò alla sua morte, così, quando è tornato alla sua casa, per portarvi i resti fossili degli Unown da lui ritrovati, non ha potuto fare a meno di comunicare la triste notizia alla piccola Miki.
La quale, ovviamente, l’ha presa male. L’assistente del professore lascia i fossili degli Unown alla piccola come ultimo ricordo del padre morto e lei comincia a giocarci, risvegliando gli antichi Pokemon. Mentre gioca con i misteriosi mostriciattoli simili alle lettere dell’alfabeto, chiedendogli di comporre le parole “papà” e “mamma”, esprime loro un desiderio, quello di tornare ad essere felice nella sua casa assieme al suo amato papà, per sempre.
Così, leggendo nella psiche della piccola, gli Unown decidono di renderla felice e rinchiudono non solo la sua casa, ma addirittura l’intera città, in uno scudo di cristallo. Infine, per esaudire il desiderio della piccola, le materializzano il leggendario leone Entei (Miki associava sempre l’immagine di Entei a quella di suo padre), che si convince di essere suo padre, che farà di tutto purché lei sia felice.
Fin qui, voi direte, a noi che ce ne frega? Beh, i problemi arrivano quando Miki trova in casa una vecchia foto che mostra suo padre in visita a Masara Town (Pallet Town in Italia, la città dove vive Satoshi), assieme al suo vecchio professore, Okido (Oak) e alla sua compagna di classe preferita, la madre di Satoshi, che nella foto è assieme a quest’ultimo quando era piccolo.
Allora la piccola Miki pensa “Beh! La casa ce l’ho, il padre ce l’ho… cosa mi manca per essere felice? Certo! La mamma! Papà, perché non posso avere una mamma anch’io?” e Entei decide di procurare alla sua “figliola” una madre… peccato che abbia focalizzato l’immagine della madre di Satoshi e che rapisce quest’ultima facendole il lavaggio del cervello e convincendola di essere la madre di Miki.
A questo punto, ovviamente, tocca a Satoshi intervenire. Questa volta non deve salvare il mondo, ma è lui ad essere coinvolto in prima persona, e, come dicevo prima, il male da affrontare non è il leggendario Entei, nemmeno i misteriosi Unown, ma semplicemente le paure, le sofferenze e i desideri che si trovano nella mente e nel cuore di Miki, alle quali i leggendari Pokemon simili alle lettere dell’alfabeto danno corpo per far sì che lei sia felice.
Riuscirà Satoshi, aiutato dai sempre fidati Kasumi e Takeshi, e da tutta una schiera di nuovi Pokemon che ha catturato nelle terre di Johto, a far aprire gli occhi alla piccola Miki e a riprendersi sua madre?
Wow! Non vi pare una trama veramente interessante? Tutta questa psicologia a me fa battere il cuore a mille, è per questo che tra i tre usciti in Italia, preferisco questo film! (Tre sono usciti in Italia, ma c’è un film per ogni serie tv, e per ora in Giappone sono arrivati a 6 serie… fate 2 + 2! Già, altri tre film! Ma ho il presentimento che qui in Italia non li vedremo mai!)
Insomma, la trama è molto più adulta e originale di quella dei due film precedenti, character design e animazione sono sempre impeccabili… l’unica nota dolente è la OST, perché quella americana creata per questo film si compone solo di due canzoni, “Pokemon Johto” e “Know the unknown”, che non sono poi tutto ‘sto che… a questo punto lasciate quella originale, no?

Un’avventura insolita per Satoshi e per i suoi mostriciattoli tascabili. Questa volta non deve giocare ad allenare i mostri e a farli combattere tra loro, non deve salvare il mondo da una catastrofe, ma deve semplicemente fare i conti con la psicologia di una bambina di cinque anni, che però, amplificata dai soliti Pokemon leggendari, rischia di diventare più pericolosa della Rocket Gang, di Miyushi, Moltres, Articuno e Zapdos messi insieme! Forza, Satoshi!
Se credete che la serie tv sia infantile, questo film “psicologico” è quello che fa per voi! Vi ricrederete in un batter d’occhio!



Voti
Animazione: 9.5
Disegni: 9.5
Storia: 9.5
Musiche: 9.5
Doppiaggio: 9.5
Adattamento italiano: 9.5
Originalità: 9.5
VOTO GLOBALE: 9.5


Commento finale
Guardate sopra...

 
  » Segnala questa recensione se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Commento:
Il tuo voto: