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MANGA.IT RECENSIONI
Titolo: A SUD DEL CONFINE, AD OVEST DEL SOLE (SOUTH OF THE BORDER, WEST OF THE SUN)
Casa editrice: FELTRINELLI
Autore: HARUKI MURAKAMI
Anno: 1992
Categoria: LIBRI GIAPPONE: Romanzi
Numero di pagine: 210
Formato: 12x15
Colore: B/n
Prezzo: 13 Euro

Scritta dall'Utente:

kotaromatsudaira scrivi - profilo

fingere di essere felici quando si è tristi non è così poi difficile...
 
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Recensione
Dopo averci emozionato con la storia d'amore di Toru, Naoko e Midori in "Noruwei no Mori", quel geniaccio di Murakami ci presenta un nuovo ragazzo, Hajime, del quale ci occupiamo fin da quando era bambino.
Hajime era figlio unico, ed aveva uno strano rapporto con questa sua situazione. Era un ragazzo piuttosto chiuso e aveva una sola amica, l'unica ragazza con la quale andasse d'accordo come se fosse una sorella. Il suo nome era Shimamoto, era una bambina claudicante, anche lei figlia unica. Per questo si trovavano bene insieme. Insieme hanno passato una bellissima sesta elementare e di certo Hajime ricorderà per sempre i lunghi pomeriggi a casa dell'amica passati assieme a chiacchierare, con in sottofondo il disco di Nat King Cole, "South of the border, west of the sun", che faceva "Pretend you're happy, when you are blue, it isn't very hard to do...". Già, Hajime non si dimenticherà mai di Shimamoto, anche quando alle scuole medie i due sono costretti a lasciarsi, per non rivedersi mai più. Anche alle superiori e all'università, nonostante Hajime sia fidanzato con la bella Izumi, il ricordo del suo primo amore Shimamoto è sempre presente. Ma anche la storia con Izumi finisce, per un errore dello stesso Hajime, che così è costretto a restare nuovamente solo.
Passano gli anni, Hajime ormai è adulto, sposato e con prole e ha anche realizato il suo sogno di aprire un jazz - bar a Shinjuku.
Sembra davvero che il nostro Hajime sia finalmente felice, ma, come recitava quella vecchia canzone di Nat King Cole, fingere di essere felici quando si è tristi, non è poi così difficile!
Perchè un giorno un ricordo sommerso riaffiora dal passato.
Al Jazz - Bar di Hajime ritorna Shimamoto, il suo primo amore da bambino, la ragazza a cui non ha mai smesso di pensare.
E nulla sarà più come prima.
Beh, che dire di questo appassionante romanzo? Come sempre garantisce Haruki Murakami, e questo significa un protagonista tormentato e sensibile, che vorrebbe vivere da solo e trovare il vero amore, ma si vedrà presto o tardi circondato di presenze femminili e la sua scelta sarà molto difficile e sofferta. Noi seguiremo la sua storia, dall'infanzia fino all'età adulta, scandita come sempre da brani degli anni 60 (Questa volta, ma lo avevate già intuito, a farla da padrone è Nat King Cole!).
Il target è leggermente + alto rispetto al romanzo precedente, ma lo stile è sempre quello. Ecco perchè dicevo che leggendo questo romanzo sembra di vedere un Toru adulto nel protagonista Hajime.
Io ho apprezzato di più "Noruwei no mori", ma anche questo non è affatto male... grande Murakami!
Voti
Storia: 9.5
Traduzione: 9.5
Originalità: 9
VOTO GLOBALE: 9


Commento finale
Il ricordo di Shimamoto è sempre stato presente nella mente di Hajime, impedendogli di avere rapporti seri con le altre ragazze... ma ora che lui è già sposato con Yukiko, Shimamoto riemerge dal passato! Come andrà a finire?

 
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