Recensione
Una giovane coppia investe con la macchina un ragazzo. Spaventati dalle possibili Una giovane coppia investe con la macchina un ragazzo. Spaventati dalle possibili conseguenze, i due scappano abbandonandolo sul ciglio della strada. Durante l'incidente, una scheggia di metallo entra nel braccio del giovane, infettandolo e dando inizio ad una terribile metamorfosi.conseguenze, i due scappano abbandonandolo sul ciglio della strada. Durante l'incidente, una scheggia di metallo entra nel braccio del giovane, infettandolo e dando inizio ad una terribile metamorfosi che poco alla volta lo trasforma in un organismo meccanico più simile a una macchina che a un corpo umano.
Debitrice della cultura Cyberpunk, molto in voga in Giappone tra la fine degli anni 80 e l’ inizio degli anni 90 anche tra illustri mangaka come Masamune Shirow e ispiratrice di straordinari film d’animazione come “Akira” e “Ghost in the shell”, Tetsuo è un’ opera scioccante, dalle immagini crude e forti in bianco e nero che si susseguono in un montaggio caotico e veloce simile a quello dei videoclip. La storia è di difficile interpretazione anche a causa della quasi totale assenza dei dialoghi e mira a rilanciare oltre al tema della città-violenza, anche quello dell’ uomo-macchina, arricchendolo di implicazioni sessuali (affrontato in maniera diverso questo tema si ritrova anche nello splendido “Crash” di David Cronenberg). Da segnalare anche l’ innovativa colonna sonora composta da Chu Isliikawa, fatta di percussioni metalliche e suoni industriali sapientemente miscelati, e la fotografia particolarmente “ruvida” curata dallo stesso regista.
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Voti
| Regia: |
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| Sceneggiatura: |
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| Effetti speciali: |
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| Attori: |
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| Storia: |
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| Musiche: |
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| Adattamento italiano: |
non classificabile |
| Doppiaggio: |
non classificabile |
| Originalità: |
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| VOTO GLOBALE: |
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LEGENDA:
1 : scarso
2: mediocre
3: sufficiente
4: buono
5: OTTIMO!
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Commento finale
| Un cult originale, ambizioso e disturbante, forse parzialmente rovinato da un finale un po’ esagerato e insulso e da alcune pecche tecniche. Come al solito la vhs è quasi introvabile, a testimonianza del fatto che i distributori italiani continuano a snobbare ingiustamente le produzioni orientali (per fortuna da qualche anno i critici hanno invece cominciato ad apprezzarle). Comunque anche la versione americana o addirittura in lingua originale non vi pregiudicherebbe più di tanto la visione, data la suddetta scarsezza dei dialoghi. Un ultimo consiglio: il film è adatto a un pubblico maturo (e dallo stomaco forte). |
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