Recensione
Quante volte, magari vedendo un film di guerra, ci siamo immedesimati nel protagonista principale che tentava di fuggire? Oppure siamo rimasti affascinati dalla preparazione e attuazione dei piani di fuga di qualche prigioniero?
Prisoner Of War è ambientato all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. I tedeschi stanno avendo la meglio sulle truppe alleate e sono sempre più numerosi i campi di detenzione dove i prigionieri di guerra vengono reclusi. Il Capitano Lewis Stone, ufficiale di volo americano, viene catturato e dovrà adattarsi alle regole del campo, dove però starà per poco. Questa è la trama di uno dei titoli più impazientemente aspettati dal publico. Non è assolutamente un gioco d'azione, perchè oer uscire dal vostro "amato" campo di prigionia dovrete acquistare oggetti (che per un prigionero è problematico visto che non credo che i nazisti gli lascino il portafogli) oppure osservare a lungo i turni e i comportamenti delle varie guardie in modo da trovare una via di fuga attraverso i recinti e gli occhi dei nemici. Purtroppo il sistema di controllo non è assolutamente perfetto e all'inizio soprattutto la frustazione sarà molta, anche perchè si comincia subito da un livello di difficoltà abbastanza elevato. Comunque i dialoghi e la storia in se stessa sono molto intelligenti e certamente in rarissime eccezioni sembrerà illogico o leggermente patetico. Il tema della fuga è abbastanza originale, ciò spinge il giocatore a cimentarsi in un impresa nuova quindi, ma i livelli, sebbene soddisfacenti in fatto di quantità, diventano ben presto ripetitivi, visto che in un modo o nell'altro, con il giorno o con la notte, il vostro scopo principale è Sempre-E-Solo-Quello-Di-Scappare.
La grafica è colorata e fluida, texture soddisfacenti sebbene non perfette, i movimenti del vostro personaggio quasi stupefacenti, grazie al motore grafico che ogni tanto va in confusione facendovi "attraversare" come il T-1000 (Terminator 2) sbarre di ferro, o farvi trapassare il corpo da un fucile senza farvi male, oppure riuscire a fare evoluzioni e salti in aria talmente strani che neanche Leonardo Fumarola riuscirebbe a fare.
I.A. dei nemici nella media, funzionale, migliorabile ma efficiente. Dialoghi in inglese con sottotitoli in italiano. |
Voti
Grafica: |
7.5 |
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Audio: |
8.5 |
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Originalità: |
9 |
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Giocabilità: |
8 |
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Longevità: |
8.5 |
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Difficoltà: |
9 |
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VOTO GLOBALE: |
8 |
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Commento finale
I PRIMI DIECI MINUTI: Un brusco impatto col sistema di comando. ALTRI GIOCHI: Beh....beh....sinceramente non me ne vengono in mente..... COMMENTO FINALE: Dal grande backstage publicitario che la codemasters aveva fatto c`era da aspettarsi di più. Rimane un titolo dalla grafica più che sufficiente, una giocabilità media, longevità abbastanza sviluppata, idea di base ottima ma problemi di ripetività. Medio,medio,medio, sarebbe potuto essere al pari di MedalOfHonor:Frontline in realizzazione tecnica; ma forse è stato programmato troppo in fretta, OPPURE I PROGRAMMATORI HANNO BATTUTO LA FIACCA? |
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