Recensione
Alone in the dark è una saga di giochi di orrore che da molti anni prosegue, fino ad arrivare al quarto capitolo, su psx.
La storia racconta l'avventura di Edward Carnby e Aline Cedrac, atterrati sull'isola di Shadow Island, dove dovranno affrontare creature malvage della notte e indagare sugli strani esperimenti che erano stati condotti.
La meccanica di gioco è sulla falsariga di Resident Evil: bisogna prendere vari oggetti come chiavi e sbrogliare enigmi vari.
IL gioco è parlato in inglese con sottotitoli in italiano , classici di RE.
Potrete scegliere se comandare Edward o Aline: entrambi percorreranno strade diverse e gli enigmi saranno differenti , così come gli oggetti e le armi.
La grafica utilizza il super-collaudato sistema di grafica dei fondali pre-renderizzati , ma i personaggi sono creati in modo mediocre, e le espressioni facciali non sono ricreate bene. Gli FMV sono di media fattura, ma comunque piacevoli.
I comandi sono praticamente gli stessi della saga di RE.
Svariate armi incontrerete. I mostri sono abbastanza deboli ma comunque non vanno sottovalutati, mentre i boss sono impegnativi.
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Voti
Grafica: |
8 |
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Audio: |
8 |
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Originalità: |
7 |
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Giocabilità: |
9 |
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Longevità: |
9.5 |
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Difficoltà: |
8.5 |
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VOTO GLOBALE: |
8 |
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Commento finale
PRIMI DIECI MINUTI: Vi piacerà molto l`introduzione e lo sviluppo iniziale della trama. ALTRI GIOCHI: RE: saga da cui si ispira questo gioco. nettamente migliore. Silent hill: questo gioco si basa di più sugli enigmi e sulla esplorazione. COMMENTO FINALE: Un titolo troppo uguale alla serie dei Re per creare un nuovo tipo di concezione di gioco. Comunque è abbastanza ben fatto e appassionerà molto ai fan di questi giochi. Sarà sempre un buon affare comprarlo, perchè comunque offre buone emozioni. |
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