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MANGA.IT RECENSIONI
Titolo: ASHITA NO JOE
Casa editrice: STAR COMICS
Autore: ASAO TAKAMORI - TETSUYA CHIBA
Anno: 1968
Categoria: MANGA: Azione-Avventura
Numero di pagine: 200
Formato: 12x15
Colore: B/n
Prezzo: 4,20 Euro

Scritta dall'Utente:

rottenblue scrivi - profilo

Recensione scritta lo scorso Aprile... credo, non ricordo di preciso. XD
 
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Recensione
Clicca per ingrandire “Non voglio fare come tanti che se ne restano a bruciare senza fiamma di una combustione incompleta… anche se solo per un secondo… voglio bruciare con una fiamma rossa e accecante! E poi … quello che resta è solo cenere bianchissima… nessun residuo… solo cenere bianca.”
(Yabuki Joe)

Era da tempo che volevo procurarmi il manga di “Ashita no Joe”, non tanto, come molti potrebbero pensare, per il fatto che essendo un classico debba essere a tutti i costi un “must” per un amante di manga; ma più semplicemente per un mio capriccio personale, ero infatti curioso di sapere se, la malinconia che mi trasmettevano le poche tavole del suo disegnatore Tetsuya Chiba, nelle quali mi era imbattuto casualmente, nel corso di questi anni, fosse presente con la stessa forza nella storia, nei dialoghi e nelle idee che il suo autore, Asao Takamori, nel lontano 1968 si poneva l’obbiettivo di veicolare attraverso la sua opera; perché in tal caso, ne ero certo, sarei rimasto sicuramente soddisfatto dalla lettura.
Per questo motivo a Marzo alla fiera del fumetto di Milano mi sono procurato il manga senza indugi ed oggi, avendo completato il 20° ed ultimo numero, posso dire con assoluta certezza di essere rimasto assolutamente soddisfatto!
Ashita no Joe parla di un ragazzo che vive ai margini della società, che non ha mai avuto una famiglia, degli amici, in definitiva solo, e della sua incredibile ascesa verso il successo grazie alla boxe, attraverso mille sacrifici, tante rinunce, ma soprattutto debiti morali nei confronti degli avversari annientati; debiti che assumeranno le sembianze di veri e propri fantasmi, portandolo a fare scelte quasi masochistiche, come a volersi auto-punire per aver stroncato le carriere di quegli avversari contro i quali le regole della boxe gli impongono di sfogare tutta la sua rabbia, ma che paradossalmente sono le uniche persone in grado di capirlo veramente, perché uguali a lui.
La voglia di rivalsa e l’incredibile forza di volontà del protagonista sono il filo conduttore di tutta l’opera e lo porteranno dal vagabondare, senzatetto, per le strade più malfamate di Tokyo, fino all'incontro per il titolo di campione del mondo dei pesi gallo. A questo punto potremmo pensare che il nostro protagonista, con l’incontro per il titolo, abbia finalmente ottenuto la fama e la gloria che cercava, ma in realtà, quello che cercava veramente, Joe capisce di averlo trovato già nel 5° volume, quando una volta uscito dal riformatorio e presa la seria decisione di farsi allenare da Danpei, viene organizzata una festa in suo onore:

“Quella sera, la festa per l’uscita di Joe e l’inaugurazione del Tange boxing club fu così animata da far pensare che il ponte delle lacrime andasse in pezzi! La gente del quartiere, saputo della festa, era arrivata portando da bere e da mangiare. Danpei era felice, come lo era anche Nishi…e felici erano i ragazzi, come mai lo erano stati prima. Ma chi, se non forse Joe, più di tutti sentì una gioia profonda e bruciante? Era la prima volta da quando era nato che si sentiva accettato da qualcuno… non era mai stato così benvoluto e la cosa gli procurò un’immensa felicità, come mai prima aveva provato. Joe non sapendo come esprimere emozioni come gratitudine, gioia, tripudio, felicità… con aria sognante, non riuscì a far altro che restare a guardare gli altri che ridevano, cantavano e ballavano come forsennati… A notte fonda, dopo che i bambini furono tornati a casa e tutti gli altri ospiti, un po’ per volta se ne furono andati… nella stanza da letto ricavata sotto il tetto della baracca… Joe pianse. Pianse in silenzio, da solo, tirandosi sul volto la coperta, per non svegliare Nishi e Danpei, ubriachi fradici. E furono le prime lacrime dovute all’affetto di qualcuno.”
(Asao Takamori)
Voti
Disegni: 7
Storia: 10
Originalità: 8
Adattamento italiano: 8
Qualità della stampa/formato: 7
VOTO GLOBALE: 9


Commento finale
Siete ancora qua a leggere la recensione?!! Ma che aspettate?! Smuovete il culo ed andatevi a leggere questo capolavoro!!!!

 
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