Recensione
Trama:
Il manga è ambientato in un futuro alternativo, dove i computer entreranno a far parte della vita quotidiana, soprattutto i pc in forma umana, chiamati persocom.
Il protagonista della storia è il giovane Motosuwa Hideki, un ragazzo proveniente dalla campagna, che dopo aver provato l'esame di ammissione all'università, non essendo riuscito ad entrarvi, è costretto a frequentare una scuola preparatoria a Tokyo.
Il povero Hideki verrà catapultato in una realtà nuova per lui, in quanto, dove viveva prima, non esisteva traccia dei cosìdetti "persocom", ma ne aveva sentito parlare molto bene, infatti, uno dei sogni di Hideki è proprio quello di possederne uno, ma non avendo buone possibilità economiche, non può permettersi di comprarne uno. Quindi potete immaginare la contentezza del protagonista non appena trova nella discarica vicino casa sua proprio un persocom abbandonato.
Decide di prenderlo e portarselo a casa. Grazie all'aiuto del suo amico Shinbo Hiroshi, Hideki scoprirà che il suo nuovo pc è privo di sistema operativo, senza memoria e quindi non sa svolgere le cose più elementari. Ma lui decide lo stesso di tenerlo e, visto che il suo persocom sa dire solo "Chii", lui decide di chiamarla proprio Chii.
Da qui inizia la storia vera e propria, infatti, Hideki cercherà di insegnare a Chii le cose più elementari e lei apprende anche senza che le alcune cose le vengono spiegate, non è che Chii sia un persocom della serie Chobits?
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Voti
| Disegni: |
9 |
  
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| Storia: |
9 |
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| Originalità: |
10 |
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| Adattamento italiano: |
10 |
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| Qualità della stampa/formato: |
10 |
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| VOTO GLOBALE: |
10 |
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Commento finale
Chobits è un manga/anime diverso da tutte le opere delle CLAMP, ma non per questo meno interessante o meno bello, anzi, è proprio il suo tocco di originalità che lo rende unico. L'originalità di quest'anime sta nel fatto che tratta di tematiche quasi nuove, cioè il rapporto che si può instaurare tra un essere umano e un robot. Ma non solo, il manga appassiona perchè non è statico nei vari avvenimenti, infatti, troviamo sia scene romantiche e tenere, sia scene d'azione, sia scene comiche.
I vari personaggi sono caratterizzati ognuno con un proprio carattere, che lo rende differente rispetto agli altri.
Tutti i personaggi hanno uno spessore psicologico proprio, ognuno di essi può essere affiancato alla propria vita in base alle esperienze vissute; molto simpatica e divertente la figura di Motusuwa, che rappresenta un normale essere umano che non ne capisce di pc ma che vuole comunque imparare ad usarlo, anche se il suo scopo non è solo culturalmente informativo, ma ha anche altre sfumature.
Molto curato è il personaggio di Chii, non solo stilisticamente (tratto pulito e molto gradevole, classico delle CLAMP), ma anche caratterialmente, è molto tenera, graziosa e divertente, ma nello stesso tempo ha quell'alone di tristezza che l'avvolge durante tutto il manga, non ricorda nulla e l'apparizione della sorella la scombussola non in modo indifferente.
L'anime e il manga non si differenziano poi molto, infatti, sia i disegni che i dialoghi sono identici; nel manga Chii indossa qualche vestito in più rispetto all'anime e anche i finali sono estremamente differenti. Molte persone infatti si sono lamentate del finale dell'anime in quanto un po' frivolo rispetto a quello del manga.
Comunque, in definitiva, posso dire che, a chi piace il genere shojo misto all'azione e al comico consiglio di leggere il manga e di vedere quest'anime, perchè risulta molto interessante, facile da capire e molto divertente, da non perdere! |
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(1 voto, 3 commenti)
