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MANGA.IT RECENSIONI
Titolo: GETTER ROBOT: THE LAST DAY
Casa editrice: DYNAMIC PLANNING
Autore: KEN ISHIKAWA E GO NAGAI
Anno: 1998
Categoria: ANIME: Fantascienza-Robot
Formato: VHS
Versione: ITA
Durata: 13
Prezzo: 20,61 Euro

Scritta dall'Utente:

ryo-asuka scrivi - profilo

una serie di fuoco
 
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Recensione
Clicca per ingrandire Getter Robot "the last day" (GRtld) è probabilmente il miglior anime robotico tradotto in lingua italiana. In realtà anime con "robottoni" da qualche anno a questa parte non ne sono arrivati molti, e quelli veramente degni di nota sono pochissimi. Di questi mi vengono in mente Patlabor e Macross Plus, e potrei (potrei..) includere nella rosa anche Escaflowne ed Evangelion se non fosse che questi due titoli in realtà non si inseriscono pienamente nel genere robotico (nel senso tradizionale del termine) avendolo di fatto reinterpretato. I Guymelef di Esca pur essendo meccanici sembrano più armature magiche che altro. Più di Esca Evangelion si discosta dal genere perché, come ben sapete, gli Eva sono organismi viventi.

GRtld invece è un gran esponente della concezione tradizionale che vuole i robottoni mostri meccanicii ipertecnologici, anzi, si può dire che in questo titolo confluiscono e si amalgamano perfettamente due scuole di pensiero - entrambe rappresentetative - del genere robotico: una è quella dei robottoni "nagaiani" degli anni 70, l'altra è quella che parte dalla fine degli anni 70 e giunge fino ai nostri giorni (il massimo rappresentante di questa seconda scuola è naturalmente il mitico Gundam). Come dicevo GRtld è il risultato della somma di questi due mondi. Certo le affinità con gli enormi robottoni nagaiani sono più evidenti essendo questo anime discendente della serie omonima (senza il "last day") degli anni 70. Sarebbe quindi più giusto dire che la vecchia concezione si è adeguata ai nuovi canoni (non perdendo di vista però l'idea originale), e lo ha fatto prendendo ispirazione da titoli emblematici del genere come appunto Gundam che tra l'altro ha mostrato, meglio di qualunque altro, come un anime possa restare eternamente in cima alla vetta. Del Mobile Suit ad esempio riprende il "linear seat" ovvero il monitor a 360 gradi sferici. Lo Shin Getter e molti altri robottoni che appaiono hanno un disegno più moderno, un disegno che tuttavia non snatura del tutto le vecchie forme (che vengono mantenute completamente nel vecchio Getter che in questa serie appare ^_^) Sono conservate le imponenti dimensioni, anzi qui sono addirittura accresciute (lo Shin Getter1 è alto 35 metri, il 2 55, e il 3 30). Ovviamente l'aspetto principale della serie degli anni 70, quello che l'aveva resa famosa e che aveva lanciato un nuovo genere (quello dei robottoni trasformabili) è stato conservato.. mi riferisco alla divisione del getter in tre tre parti (getter machine), le quali, a seconda di come si uniscono, danno forma a tre diversi robottoni. I colpi ultra potenti come il Getter Beam, Getter Tomahawk ecc ci sono ancora e fanno più male che mai.

storia

La storia è forse l'unica nota dolente... non credo esista un anime con una storia altrettanto incasinata come questa. Tuttavia è allo stesso un pregio.. mi spiego meglio: se è vero che il caos la fa da padrone questo dato allo stesso tempo contribuisce ad aumentare il coinvolgimento di chi guarda il quale, trovandosi in un quasi totale spaesamento, cerca di darsi delle risposte logiche, ma non è ha il tempo perché intanto la storia procede a un ritmo incalzante; non esiste davvero un anime con un'andatura simile... ogni episodio è letterlmente saturo di combattimenti, colpi di scena che si succedono uno dietro l'altro ha una velocità impazzita, e poco importa se questi colpi di scena contraddicono quanto avvenuto un momento prima.. non si può rimanere, nonostante tutto, insoddisfatti... sono veramente 13 episodi di fuoco.

La colonna sonora è davvero bella, a tratti galvanizzante.
Non manca la violenza ^__^ soprattutto grazie a Ryoma Nagare (uomo leggendario) e al suo Black Getter.
I combattimenti son a dir poco esaltanti (grazie anche al ritmo serrato a alle musiche di cui parlavo) e ce ne sono davvero in abbondanza.
I disegni e le animazioni sono sempre spettacolari; il colore è uno dei punti forza, non tanto per i personaggi ma più per gli sfondi e per i robottoni. Il chara design è nagaiano. A volte ha degli alti e bassi (bassi irrilevanti se rapportati a tutto il resto).
Le opening e le ending sono cantate da Hironobu Kageyama (penso lo conosciate).

Ci sarebbero un sacco di cose da dire (non ho parlato dei personaggi, ne della storia ecc) ma mi fermo qui.
Voti
Animazione: 9
Disegni: 9
Storia: 7
Musiche: 9.5
Doppiaggio: 9.5
Adattamento italiano: 10
Originalità: 8
VOTO GLOBALE: 9


Commento finale
Se vi piacciono gli anime con robottoni non poete non prendere questo titolo. Io stesso ero un pò restio a comprarlo, ma dopo aver visto la prima video mi sono dovuto ricredere.

 
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