Recensione
Tutto comincia da una poesia pubblicata su un rivista di amanti della caccia, scritta da qualcuno che in realtà la caccia non la ama per niente. Questa persona si aspetta, dopo la sua pubblicazione, una valanga di lettere di protesta, ma solamente qualche mese più tardi gli arriva per posta una missiva di un uomo sconosciuto. Questo uomo di nome Misugi Josuke, letta la poesia, resosi conto di esserne il protagonista, ed incredulo di fronte alla capacità che ha dimostrato l'autore nel cogliere il suo stato d'animo, si decide a scrivergli e, successivamente, a mandargli altre tre lettere che lo riguardano e che gli sono state indirizzate. Pensa, probabilmente, che forse il poeta, alla luce del loro contenuto, potrà capire chi è davvero, potrà arrivare a conoscerlo tramite esse.
Il romanzo è praticamente composto dal testo i queste tre lettere. La prima è della nipote Shoko, la seconda della moglie Midori e la terza della sua amante Saiko. Piano piano, riga dopo riga, una lettera dopo l'altra, conosciamo la storia di un amore tormentato, che ha intrecciato la vita di tutti questi personaggi ed ha portato al suicidio di uno di essi. |
Voti
Storia: |
7.5 |
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Traduzione: |
10 |
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Originalità: |
7.5 |
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VOTO GLOBALE: |
8.5 |
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Commento finale
La traduzione è splendida (come ogni lavoro di Amitrano a parer mio) e molto coinvolgente. Risulta facile inserirsi nelle vite dei personaggi, leggere la loro corrispondenza e allo stesso tempo scorrere la loro vita come vista fotogramma dopo fotogramma. Sprazzi di immagini, quasi visioni, trascinano fino all`ultima pagina. Insomma, bello, avvolgente, si legge in un fiato. E infine, molto molto poetico. |
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