Risp. x aquaryus
data: 19/12/06
scritto da: alpenrose profilo
Più che informare il comitato genitori del fatto che gli anime non sono roba da bambini, (alcuni non lo sono, ma altri si) bisognerebbe far loro comprendere (ed ho paura che sarà difficilissimo perchè certi soggetti sono come indemoniati dai pregiudizi), che una generazione e mezzo di adulti, cresciuti con cartoni giapponesi non censurati (perchè non ce n'era bisogno), non hanno manifestato alcun trauma derivato dalla visione degli stessi, anzi hanno dei ricordi meravigliosi di quei cartoni ed ancora oggi a distanza di tanto tempo e a costo di sembrare infantili, li guardano, nè parlano e li difendono con tanto vigore...
Chi farebbe mai questo per qualcosa di cattivo, di maligno e di diseducativo??

Certi anime (gli stessi che persone prevenute e ignoranti hanno definito senza conoscerli affatto, diseducativi ed anche peggio) rappresentavano quasi dei compendi del catechismo tanto erano i valori di umanità, solidarietà, amore disinteressato per gli altri ecc...che contenevano!!
Parlo di quelli vecchi, perchè il pregiudizio è nato da loro e si è esteso a quelli di nuova generazione!!

Inoltre bisognerebbe fargli capire, che ci sono programmi e pure cartoni animati non giapponesi, che sono ben più diseducativi degli anime, e se queste associazioni di genitori si dimostrassero onesti con se stessi e con i propri figli, e avessero davvero la volontà di tutelarli, se ne accorgerebbero da soli togliendosi i paraocchi!!

Intendiamoci, con il nudismo ormai dilagante, gratuito e decontestualizzato a tutte le ore ovunque, a portata di ogni bambino, non si può essere così ipocriti e folli da condannare e pretendere di censurare un'immagine dove si vede di sfuggita un contestualizzatissimo seno di Georgie, o tacciare di pornografia anime come Lamù o Ranma (assurdo, pazzesco).

Oppure con la violenza mostrata e raccontata ad ogni ora nei tg, nei film, nei telefilm, nei programmi di attualità, e perchè no in cartoni come Tom e Jerry (adorato dal comitato genitori e considerato educativo), non ci si può accanire contro un anime dove si combatte per dei precisi motivi spiegati e giustificati dalla trama, e sempre per far trionfare la giustizia.


Con tutti i videogiochi violenti che vengono dall'America, non si può aspettare che arrivi quello dal Giappone per gridare allo scandalo!!
Questo discorso pare scontato, ma non lo è affatto visto che questi fatti continuano a perpetuarsi!!

Questo atteggiamento nippofobico ingiustificato, non è per niente funzionale alla tutela dei minori, ma è solo una folle, medievale caccia alle streghe che non porterà da nessuna parte e tantomeno servirà a creare una tv (per adulti e per bambini) più utile, educativa e bella, che oltre a sfornare programmi idioti, cominci a tirar fuori qualcosa di interessante tra una lite, una chiappa, un piagnisteo, un gossip e notizie pilotate!!

Riassumendo:
Bisognerebbe far presente a questi comitati atti a difendere i minori (nel modo sbagliato), principalmente 2 cose:
1) Coloro che sono cresciuti con i cartoni giapponesi tanto criticati, non solo non hanno riportato danni, anzi, semmai ne hanno tratto giovamento, godendosi storie più mature ed avvincenti, conteneti tra l'altro volori che oggi è difficile trovare in dei cartoni per bambini!!

2) Se proprio hanno la volontà di tutelare i propri figli, lo facciano con criterio, criticando ed attaccando i programmi veramente volgari, violenti o insulsi anche se nostrani o americani!!
Inoltre, sempre a proposito di programmi per bambini, sarebbe importante che comprendessero che se vogliamo parlare di educatività, cartoni da loro elogiati come Tom e Jerry, ne sono un pessimo esempio!!

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