Risp. x aquaryus
data: 17/12/06
scritto da: saub profilo
Guarda, visto il tipo di progetto (che è "contro" qualcosa), credo sia assolutamente da scartare la possibilità di interecettare i fondi messi a disposizione dall'unione europea per l'associazionismo giovanile, di cui ho già approfittato un paio di volte.

Un progetto "contro" si può fondare solo sulle manifestazioni di dissenso. Quindi organizzazione di cortei in giro per l'italia, petizioni, raccolte firme da spedire in parlamento, e-mail di dissenso sincronizzate e cose così... Ma sono cose già state fatte...

Perchè di organizzare cose costruttive non se ne parla mi sa. Conferenze pubbliche con scarsa pubblicità non servono a molto, al massimo si potrebbe stampare un opuscolo in mille copie per regione e distribuirlo nei capoluoghi... Qualche TG noterebbe la cosa...

Ma poi non ho capito bene una cosa: avete delle accuse precise da fare? Il primo passo in queste faccende è documentarsi benissimo sull'argomento, fare ricerche sullo stato delle cose negli altri paesi europei, capire chi ha il potere esecutivo nelle emittenti private e chi materialmente decide le censure... Bisogna capire i rapporti di forza tra associazioni di genitori, televisione e pubblicità, e dedurne il soggeto con cui dialogare e quello da attaccare... Poi bisognerebbe fare qualche indagine sociologica e vedere il ricordo che hanno dei cartoni non censurati i trentenni di oggi... Bisognerebbe reperire e leggere qualche pubblicazione di qualche pedagogo in favore dell'anticensura, fare ricerche statistiche sull'impatto della censura sulla popolazione... Un questionario che indaghi su quanto il fenomeno sia sentito e quanto dia fastidio... Provare magari a dimostrare che una consistente fetta di pubblico (e di quella più appetibile per il mercato, insomma i maniacei disposti a spendere centinaia di euro per i gadget) snobba gli anime per come vengono trattati, e che senza censure si sarebbero anche più entrate finanziarie oltre che un notevole ritorno d'immagine...

Insomma, per quanto mi riguarda bisognerebbe creare una picolla redazione in stretto contatto, che si occupasse di fare una ricerca preliminare sull'argomento. Una volta che questa ricerca sarà compiuta, risulterà spontaneo capire in quale direzione muoversi.

Ma tutto questo io lo vedo molto da lontano: perchè fondamentalmente a me della questione delle censure negli anime me ne importa molto relativamente. Non la vedo una cosa molto grave, solo molto stupida. Sono anche convinto che la questione si risolverà naturalmente entro una quindicina d'anni. Per questo non mi ci metto d'impegno. Ma tu che hai tanta voglia, forse riuscirai a organizzare qualcosa... Metti insieme una decina di volenterosi e datevi una scadenza di sei mesi entro i quali ognuno compirà una ricerca su un argomento specifico... Poi vedrete come andare avanti... Questo è il mio consiglio...

Ah quasi dimenticavo: ???.

hasta!

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