Risp. x rottenblue
data: 17/02/17
scritto da: akribia profilo
Ciao, sono una nuova utente.
La tua inserzione mi ha ha dato una buona ragione per iscrivermi perchè è un tema che onestamente mi interessa molto.
Onestamente non credo che il ragazzo si sia ammazzato solamente perchè si è trovato faccia a faccia con la guardia di finanza chiamata dalla madre.
Io ho 23 anni e al liceo ne ho viste parecchie di storie abbastanza simili, ho amici che sono finiti in centrale e altri che sono stati sbattuti in clinica per una o due canne trovate dai genitori, ma nessuno di questi si è ammazzato.
Puoi essere giovane e pensare che la reazione dei tuoi sia esagerata ed ingiusta ma alla fine sai che hanno buone intenzioni.
Sicuramente c'era dell'altro sotto e il provvedimento preso dalla madre è stato la goccia che ha fatto troboccare il vaso, secondo me.
Poi è ovvio che la stampa deve sempre trovare il modo di ricamarci su il più possibile: questa volta è stato per colpa delle canne, la prossima volta sarà per colpa dei cyber-bulli e quella dopo per l'anoressia. Sono sempre scuse asciutte per spiegare un'azione estrema, ma c'è sempre qualcos'altro sotto...
Ovvio, le mie sono solo congetture, non conoscendo ne il ragazzo ne la madre...
Ma rispondendo all'ultima parte del tuo messaggio vorrei solo dire che già quando andavo a scuola io si inisegnava il proibizionismo nelle aule per quanto riguardava il consumo di alcol e di droga. E' ormai ovvio che questo metodo non funziona. La scuola dovrebbe essere un luogo dove il ragazzo viene educato ed informato sui rischi e i pericoli causati dal consumo di queste sostanze e vanno educati bene, non si può dare per scontato che ci pensi il genitore, l'educatore deve pensare che il ragazzo provenga da una famiglia di idioti.

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