Risp. x pin83
data: 27/09/15
scritto da: atlas profilo
Fichissimo Nausicaa. L'ho visto in un indeterminato pomeriggio su raiuno eoni fa e ne ho mantenuto un ricordo vago e quasi incomprensibile fino alla visione cinematografica alla Mostra del Cinema di Venezia 2005, quella dell'edizione in cui hanno dato a Miyazaki il leone alla carriera. Lo hanno programmato proprio prima della premiazione ed è stata una visione abbacinante, illuminante, fantastica. Ne sono uscito quasi stordito, non so se vederlo in tv avrà il medesimo effetto. Meraviglioso a dir poco e colmo di tutti gli elementi che secondo me fanno grande un film (oltre ad essere affini alla mia sensibilità e considerazione dell'umanità). Secondo solo a Mononoke nella mia personale classifica di produzioni Ghibli. Una tomba per le lucciole invece ho finito con l'odiarlo. Perchè dice una cosa vera e tremenda ma la veicola attraverso gli stilemi che andavano di moda all'epoca, con una realizzazione tecnica strepitosa al servizio del lacrima-movie. Il Johnny Freak dello studio Ghibli, il sociale che trova la critica attraverso il pietismo invece dell'approfondimento. Il pesante ricatto morale è un macigno difficile da digerire e un vero autore come Miyazaki avrebbe probabilmente preferito un finale molto diverso. Rimane un film importante se collocato nel suo periodo storico, quantomeno se considerato come primo tentativo di animazione drammatica che affronta tematiche storiche (non che fosse cosa inedita, anyway). Per me un sopravvalutato che fatica a trovare una sua dimensione cinematografica; fosse stato live-action sarebbe probabilmente passato inosservato come millemila altre produzioni similari in quel del Giappone anni 70/80.

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