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<< Anche in Claymore succedono cose simili...>>
Sì e del resto è una caratteristica del loro genere, ma in Claymore lo trovo meno pesante. In parte grazie al design meno accurato, che nel suo essere inferiore toglie drammaticità. C'è anche una minor cura nei dettagli dell'espressività dei personaggi, mentre al contrario Miura ci mette molto impegno nel disegnare espressioni che esprimano la drammaticità della situazione.
Oltre a questo trovo che l'elemento macelli umani venga mitigato dalla necessità degli yoma di cibarsi di carne umana: anche se il loro atteggiamento talvolta è crudele anche dal punto di vista psicologico, alla base della carneficina c'è una valida motivazione. Invece trovo molto più fastidioso un massacro dettato da motivazioni che ritengo stupide, come la persecuzione delle streghe in Berserk. Peggio ancora perchè ogni volta che vedo gente sotto tortura non posso fare a meno di pensare che cose del genere sono avvenute realmente.
Poi credo che dal punto di vista quantitativo la saga delle streghe abbia fatto dei numeri che Claymore non vede nemmeno in tre saghe.
Come se non bastasse una cosa è vedere il nemico che fa la gente a fette ma poi viene ucciso dal protagonista, un'altra è vedere il protagonista che fa a fette esseri umani. Situazione realistica, in un combattimento vero è così che vanno le cose, ma non posso dire che emotivamente non mi dia fastidio.
Senza contare che nei capitoli iniziali tutte le brave persone che incontravano Gatsu finivano inesorabilmente ammazzate. Che cosa deprimente =_=
In ogni caso qui è tutta una questione di gusti, mi rendo conto che tra gli amanti del genere molti preferiscono la battaglia realistica e il protagonista che fa la gente a pezzi.
<<Se ti va, rileggilo integralmente, senza lasciatri impressionare dalle scene di lotta, poi ne riparliamo.>>
In effetti lo stavo rileggendo, anche se in tempi più lunghi, ma parte del disgusto rimane.
Se posso alternerò la lettura con manga dai toni più allegri é_è |
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