torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: FILM IN BIANCO E NERO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: dafne1983 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/04/2003 14:16:56

a volte il passato ti minaccia e non riesci ad andare avanti, a volte vivi solo in flash back, un ragazzo vittima di se stesso in un film del passato.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
PRIMO ED UNICO
- Capitolo 1° -

FILM IN BIANCO E NERO


Nella sua solitudine, accompagnata da poche emozioni, stava male.
Il dolore nella coscienza si faceva sentire come un pizzico, poi i ricordi e l'inevitabile giudicarsi una volta tornato nel presente.
Momenti ormai infiniti per lui e per quella che era la sua vita durante quel periodo così astratto.
Intanto aspirava dalla sigaretta e non sentiva nulla, forse, il fumarla, era un semplice gesto che gli faceva compagnia.
Il silenzio. L'atmosfera che creava il silenzio, era ormai tipica in quei momenti, questo andava in contrapposizione alla consapevolezza che a pochi passi da lui c'era movimento, confusione, gente che tornava velocemente a casa intrappolata nel traffico...
Il traffico; un danno nel sistema, una perdita di tempo quotidiana che ormai fa parte di noi e alla quale non sì da più peso.
A lui, tutto questo, non importava più. Da tempo ormai aveva vinto questo tipo di realtà ed una volta essersi concentrato solo su se stesso, eccolo adesso, lì su quel divano, tra la luce del tardo pomeriggio che precede la sera, percependo i rumori casalinghi e della strada, con lo sguardo perso tra gli oggetti della stanza.
Era nell'attesa di un evento che facesse terminare quel rito così nostalgico e infinitamente malinconico che ormai da troppo tempo viveva; poteva essere qualsiasi tipo di cosa: il ritorno a casa di un familiare, una chiamata da parte di qualcuno, una presa di posizione su se stesso, la decisione di studiare, lavorare o semplicemente fare qualcosa dettato dall'istinto, ma gli sembrava che anche questa virtù umana ormai lo avesse abbandonato e ancora preso da se stesso, sofferente, restava su quel divano.

Ridere, non pensare per un po', piangere, pensare, riflettere e fuggire.

Troppo era accaduto ma se avesse dovuto spiegarlo sarebbe stato come non raccontare nulla, perché difficile da affrontare, strano da percepire, troppo personale da poterlo rivelare.
Ogni momento era costituito da un monologo e a volte, quando si guardava allo specchio, cercava di filtrare i suoi occhi per nuotare dentro l'anima. Ultimamente gli capitava anche di pregare, per implorare ai suoi Dei di liberarlo e purificarlo, aiutarlo. Rideva amaramente di sé in queste situazioni in quanto non credente, sempre pronto a definire la religione una scusa che chissà chi inventò per far sì che il popolo s'aggrappasse ad una speranza, miti, leggende, favole, racconti.

Impazzire e morire, perdonarsi e giustificarsi, accettare e agire.

Ora la sera vaga sulle città e poco a poco il suo manto si scurisce. Qualche stella che dona un po' di fascino straniero, le luci accese e le persone in cerca di persone.

Qualcuno però non dorme, qualcuno ancora nel suo letto pensa e cerca di capire o dimenticare.
Lui è sotto le coperte e sa che deve dormire perché domani mattina dovrà alzarsi presto e incominciare una nuova giornata.

Ricominciare con entusiasmo, ricominciare con pessimismo, ogni volta è vittima di una nottata, preceduta da una sera, costituita da una giornata dominata da un'emozione, segnata da un evento, ma per lui sempre legata ad un ricordo.





 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: