SONG TO SAY GOODBYE
- Capitolo 1° -
Vendetta...certe volte pensava a quella...specialmente nei momenti in cui prendeva una stupida sigaretta e la portava alla bocca...
nemmeno lei sapeva perchè lo facesse..o forse lo sapeva troppo bene...a volte i suoi pensieri si soffermavano sul fatto che forse tutto ciò lo volesse, o se lo cercasse, a suo modo.
Stava così, inerme, sul davanzale della sua finestra, a sfumacchiare qualcosa di puzzolente che le poteva costare la salute. Certe volte si chiedeva, o forse desiderava, che chi le aveva causato tutti quei giorni, quei mesi infelici la vedesse, e crepasse dal senso di colpa...for watch you burn, I wait my turn...sto aspettando il mio turno per vederti bruciare...così dice una canzone...
Ma era davvero giusto?chi può dirlo?chi può giudicare?è giusto desiderare che qualcuno che era un'amica tanto importante capisca il tuo dolore sperimentandolo?
No, lei non lo credeva...
Ma doveva pur fare qualcosa...smettere di crogiolarsi nel dolore, insomma ricominciare a vivere per bene...
erano sei fottutissimi mesi, o forse anche di più, che ci stava da schifo...
Porca miseria, un amaro gioco del destino, che qualcuno che ritenesse che le cotte adolescenziali dovessero essere nulla in confronto a un'amicizia...
ma come faceva, come poteva dire se quella era una semplice cotta o qualcosa di diverso?se lo fosse stato, perchè ancora era lì, a bruciare come nel primo giorno?
In un combattimento interiore, spegnendo sul davanzale di marmo la sigaretta, le venne da pensare a come era cambiata da un anno a quella parte...
partendo da una di quelle ragazze tutte roselline e fiorellini, quelle che ora le facevano rivoltare lo stomaco...
era stata cambiata, lo era stato tanto, sia nello spirito che nella mente, e le era piaciuto, però era finita lì.
E così forse non andava bene...
Doveva fare qualcosa, ma manco sapeva da dove cazzo minchia partire...si limitò ad accenderne un'altra...
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