CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Questa è una fiction che ho pubblicato anche su un altro sito, spero vi piaccia!
***
Un campo deserto, una scena apocalittica: non un'anima viva, macerie ovunque i suoi occhi si posassero, in lontananza si udivano pianti disperati di bambini senza madre ne padre, persino il cielo, terso di nubi, pareva evocare una tristezza sovrumana. Quella, pensò Sasuke, era sicuramente la rappresentazione più verosimile dell'inferno. Ma poi si riscosse...
no, l'inferno doveva ancora venire, anzi, sarebbe arrivato presto e per Sasuke non ci sarebbe stato scampo...
Improvvisamente udì il segnale che aspettava: si nascose velocemente dietro ad un masso, invisibile agli occhi degli uomini che riconobbe subito come quelli che aspettava. Si avvicinavano lenti, i loro passi attutiti dalla polvere grigia che ricopriva il suolo, un'espressione minacciosa dipinta sui volti. Letali, almeno così apparivano ai suoi occhi, letali e pericolosi (o forse gli sembravano così perché gli ricordavano in continuazione quello che doveva, ma che non avrebbe mai voluto fare).
Avrebbe dovuto pensare prima ad un piano, ricordò con disappunto, un qualsiasi maledettissimo piano che gli permettesse di evitare tutto ciò, che lo potesse salvare dalla disperata, tragica conclusione, che lui conosceva già benissimo (perché la preda che soffre di più è quella che sa di non avere scampo e per lui era già troppo tardi). Sarebbe scappato, se non ci fossero stata così alta la posta in ballo. Persino per lui, membro del prestigioso clan Uchiha, esistevano cose non fattibili. Questa cosa era la prima in lista.
Decise di muoversi, non aveva tempo da perdere: prima avrebbe cominciato, prima sarebbe finita quella missione. Con uno slancio rapido scattò in avanti, schivando i kunai che quegli individui gli avevano scagliato contro e si lanciò in una folle corsa che terminò poco più in là, in uno spiazzo erboso (se così si potevano definire quei pochi ciuffi di erbacce che desolati si facevano compagnia in quella zona) che precedeva un boschetto, dove finalmente incontrò lui...
-Testa quadra!- gli gridò per richiamare la sua attenzione (oh, cielo, fa che tutto questo finisca in fretta!)
-Shhh! Ma che fai, baka, non vedi che mandi tutto in malora se ci sentono?!- gli sussurrò l'altro di rimando.
-Taci, ho la situazione sotto controllo.- sentenziò il moro abbassando la voce.
Ma Naruto non si diede per vinto:
-Ci toccherà riprovarci se falliamo anche questa volta!-
-TACI, TEME! Non capisci che non ci sarà una ennesima volta? Per me questo è già troppo, se anche questa volta andrà male io non resisterò e per noi sarà la fine!-
-Ma Sasuke, LORO ci uccideranno se non riusciamo!-
-Lo so! Ma tutto questo è inevitabile! Non capisci? Certo che non capisci con la testa quadra che ti ritrovi, che te lo chiedo a fare,...- non c'era che dire, anche il tenebroso Sasuke Uchiha diventava logorroico quando era teso... -...ma stavolta ho raggiunto il limite, questo è il massimo che posso dare, non avrò abbastanza resistenza ne fisica ne psicologica per un altro tentativo! Io sarò già morto dopo questa volta!-
Quelle parole parvero colpire Naruto, che fu scosso da un sussulto per poi arrossire:
-Che cosa credi, è difficile anche per me...- sbottò.
Le loro riflessioni furono interrotte dall'arrivo degli uomini di prima, che avevano seguito Sasuke.
-Muoviamoci, sono già qui, come previsto!-
I due giovani ninja fuggirono tra gli alberi, poi si nascosero in una caverna riparata, certi di essere stati pedinati. Era il loro obiettivo: quello era il luogo dove dovevano giungere, quello era il luogo dove sarebbe finito tutto.
Mentre attendevano l'imminente catastrofe, Naruto si decise a parlare per primo, più per spezzare la tensione che per altro:
-Se fosse stato per te avresti accettato questa missione?-
-No. Mai.-
-Perché?-
-Immaginavo i rischi che avrebbe comportato... è stato da sciocchi non averlo capito prima, avremmo potuto evitare questa sottospecie di suicidio autorizzato!...-
Naruto annuì: anche lui era d'accordo.
-...Quello che non capisco è perché Sakura non ci abbia potuto seguire, per te e lei sarebbe stato più facile eseguire una cosa di tale genere senza correre i rischi che stiamo passando noi ora.-
-Sakura si è slogata la caviglia ieri, non ricordi?- disse il biondo, ricevendo in cambio un'occhiataccia seccata, segno che l'Uchiha ricordava eccome e che la sua era solo una domanda retorica. Poi focalizzò anche una parte della frase del moro che aveva ignorato e, dopo essere arrossito più di un peperone aggiunse:
-Per me non sarebbe stato affatto facile comunque! Credi forse che Sakura avrebbe accettato?-
-No, ma io l'avrei obbligata a farlo.- Semplice e coinciso.
-Sasuke, ma...-
In quell'istante, parecchi shuriken atterrarono a pochi millimetri dalle loro teste... no c'era più tempo per pensare, era ora di agire.
Sasuke rispose all'attacco con una carta bomba, che ebbe come effetto quello di far esplodere la caverna, isolando in un'angolo i loro inseguitori, ma anche di precludere loro ogni possibile scappatoia da dove erano entrati.
-Ecco, è fatta.- Disse l'Uchiha.
-No... ci manca ancora quello.- Rispose tremando l'altro.
A quelle parole Sasuke fu scosso da un brivido. È vero, mancava loro ancora quella cosa, ciò che avrebbe concluso la missione.
Lentamente tirò fuori dalla sacca l'ennesima carta bomba, ma invece di lanciarla, la applicò sulla parete di fronte a lui e dietro la testa quadra, intrappolando così il biondo tra il suo braccio e il muro della caverna. A pochi centimetri da loro. E tra pochi secondi sarebbe esplosa. Il momento era arrivato. Non c'era scampo. Naruto fu preso dall'ennesimo attacco di panico:
-Sasuke, li abbiamo intrappolati?-
-Sì...- e si avvicinava...
-Abbiamo fatto tutto come ci era stato detto, vero?-
-Sì...- e si avvicinava...
-Non abbiamo sbagliato nulla stavolta, eh?- e si avvicinava...
-Sì...- e si avvicinava...
-Sasuke...?-
-...Sì?- li separavano pochi centimetri ormai e calavano sempre di più...
-Possiamo interrompere qui? Io ho paura...-
-No...- le loro labbra troppo, troppo vicine, sentivano l'uno il respiro dell'altro sul viso...
-...è troppo tardi, Naruto...-
...è finita...
Il suono di una carta bomba giunta alla sua fine, uno strepitio... il simbolo sul foglio si illuminò... un lampo e...
...
...
...
...
...stelle filanti?!
-STOOOOOOOOOOOP!!!!!!!!!!-
Il regista diede il segnale con il megafono e si interruppero le registrazioni. Il trambusto causato spaventò Naruto, che sciolse la Tecnica dell'Erotismo con cui aveva preso le sembianze della protagonista, e Sasuke, che sciolse la Tecnica della Trasformazione grazie alla quale aveva mantenuto l'aspetto del protagonista. Entrambi erano bordò, ma il moro sembrava anche prossimo ad uno svenimento a causa dell'imbarazzo.
-Bene così! Tagliate le parti inutile e vediamo se stavolta la scena è riuscita bene!-
Quelle parole fecero innervosire Naruto, che, dimenticando per un attimo ciò che stava per succedere prima, esclamò:
-Ma come, è la quarantanovesima volta che ce la fa fare, non è ancora soddifatto?-
-Cinquantesima,...- lo corresse l'uomo, incurante, mentre dava direttive agli addetti perché sistemassero la scenografia che si era danneggiata a causa delle esplosioni pilotate -... e non è colpa mia se ogni volta c'è qualcosa di sbagliato, io sono un perfezionista e questo film sarà un grande colossal!-
Certo, certo, pensò Naruto, un grande colossal, ma intanto a lui toccava una paga da miseria per una missione che comprendeva solo l'essere le controfigure di due attori nelle scene di combattimento e che invece si era spinta... a tanto!
-Ha intenzione di farcela rifare?- Chiese sarcastico.
Fu però travolto da un tornado rosa in stampelle, che con una voce irata gli urlò:
-Dovete rifarla per causa tua? ANCORA? Naruto, giuro che ti strangolo se è così!-
-Aspetta Sakura, era solo una battuta...-
-Se devi di nuovo... oddio, non oso pensarci... e pensare che la parte era mia, se non avessi avuto questo infortunio io e Sasuke-kun... comunque, non te la farò passare liscia se hai sbagliato di nuovo!-
-Calma Sakura, non c'è bisogno di fare così!...- intervenne una voce.
-Oh, maestro Kakashi, meno male che c'è lei!- esclamò felice il biondo.
-...Certo però che spero proprio che stavolta sia l'ultima: non ho intenzione di lanciare altri shuriken per oggi...- e a Naruto parve di notare una nota irritata nella voce...
Cavolo!
Sasuke aveva ragione: LORO lo avrebbero ucciso se ci fosse stata un'altra volta!
La sua attenzione venne richiamata però dal regista, affiancato ora dallo scenografo.
-Ragazzi, eppure ve l'avevo detto che se volevate parlare dovevate farlo a bassa voce! LO scenografo ha controllato e mi ha detto che il brusio delle vostre parole si sente leggermente nella traccia audio... e così non va bene...-
-Noo...-
-...potremmo toglierlo, ma guasterebbe irreparabilmente i magnifici suoni naturali delle scena...-
-...noo...-
-...non c'è niente da fare...-
-...noo...-
-...dobbiamo rifarla, siete contenti?- Concluse il regista sorridente ed esultante.
-NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- Fu la risposta più che esauriente di Naruto.
-Eppure mi sembrava foste contenti prima...- Espose allora perplesso l'uomo.
Sdonk!
Tutti si girarono verso l'Uchiha, fino ad allora bellamente ignorato: era svenuto dopo aver ascoltato tutto il dialogo.
-...-
-...-
-...-
-È svenuto dalla felicità?- Chiese ingenuamente il regista.
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