UNO - Capitolo 1° -
Per voi! Questa volta sarò breve, un paio di capitoli o poco più. Mi auguro che vi piaccia!
Elena
Come aveva potuto permettere che qualcuno le facesse del male? No, Miki non poteva morire, non prima d’averle parlato un'ultima volta. Accelerò maggiormente: stava superando abbondantemente il limite di velocità, ma non gli importava. L'unica cosa che gli premeva era vederla e parlarle. Doveva chiarirsi, dirle la verità. Guardò lo specchietto retrovisore e vide una luce azzurra illuminare la buia notte.
-accidenti!- disse mentre accostava. L'auto della polizia si fermò alle sue spalle e ne scesero due poliziotti, un uomo e una donna. Lui, sulla quarantina, alto e robusto, con la barba scura e i capelli fuori posto, si avvicinò alla sua macchina.
-patente e libretto- disse mentre cominciava a scribacchiare qualcosa su un blocco di carta.
-senta, mi dispiace, ma sto andando all'ospedale- si scusò Yuri- mia sorella ha avuto un incidente e...
-patente e libretto. Lei ha superato il limite di velocità e non ha rispettato la segnaletica...
Yuri sbuffò e gli porse i documenti. Il poliziotto li prese e cominciò a controllarli; -le sue generalità sono quindi...
-ma ha sentito cosa le ho detto? Mia sorella sta male! Io devo raggiungerla prima che...
-ascolta Jeff- disse la donna che nel frattempo si era avvicinata al collega e aveva sentito cosa Yuri aveva da dire- forse potremmo lasciarlo andare, solo per questa volta! Hai sentito, sua sorella è in ospedale.
Jeff alzò gli occhi dalle scartoffie che stava compilando: -cosa? Ti rendi conto di ciò che stai dicendo?
-lo so, ma questa è un'emergenza e se ci fosse una persona a te cara al posto di quella ragazza, forse anche tu ti saresti comportato allo stesso modo!
Quella ragazza gli piaceva. Oltre ad avere un bell'aspetto, era anche molto sensibile e aveva capito che per Yuri quella corsa era importante e che ogni minuto poteva essere fatale.
Gli occhi di Jeff si spostarono dal volto candido della ragazza a quello pallido di Yuri poi al blocco e di nuovo al ragazzo; -Ok- disse mettendo via la penna- ma noi veniamo con te. Procederemo con la multa più tardi- concluse sedendosi al fianco di Yuri e dicendo alla collega di seguirli con la gazzella.
Sollevato, rimise in moto e partì immediatamente. Per fortuna l'ospedale non era assai distante e nel giro di pochi minuti poté parcheggiare e correre da Miki.
continua...
questo era solo un preambolo. ma aspetto comunque qualche messaggio al fp, ok?
un bacio
elena
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