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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: ROKUBI RAIJU- THE LEGEND OF THE THUNDER BEAST
Genere: Azione, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, What if? (E se...)
Autore: daggerxiv galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/03/2008 22:37:47

Dopo il combattimendo svolto contro suo fratello, Sasuke decide di partire alla ricerca di un cercoterio per rintracciare l'Akatsuki e sconfiggerla..
 
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AWAKEN
- Capitolo 1° -

“Nii-san...?”
Un ragazzo stava dormendo tranquillamente nel suo letto, quando fu svegliato dal titubante pigolio di una bambina.
“Che c’è, nee-chan? E’ quasi mezzanotte, perchè...” sbadigliò, poi riprese “...non sei a dormire?”
“Ho paura...camera mia è troppo buia...” pigolò nuovamente
Solo del buio? Al fratello sembrava strano che non avesse mai paura dei temporali, visto che stava diluviando copiosamente ed i tuoni stavano rimbombando più forti di quanto avesse ricordato.
“Va bene” sbuffò rassegnato, al che la sua sorellina gli saltò al collo abbracciandolo e miagolando “Grazie Nii-san!”
“Però” la interruppe lui “Mi prometti che un giorno non avrai più paura del buio?”
“Si!” annuì, accoccolandosi sotto le coperte calde “La prossima voltalo caccerò via con la luce...come quella di un lampo!”
“Approposito” disse lui “Dormi a pancia in giù, se no Raiju ti colpisce la pancia con un fulmine”
“Ts!” gli fece uan smorfia “Io non ho paura di quella donnolaccia: appena vedo che sta cercando di colpirti, gli tirerò un cazzottone sul muso!”
Il fratello maggiore sorrise e, dopo averle dato una carezza sulla testa, le disse dormire.
...

***

Avevano camminato molto a lungo, ma il loro leader non sembrava affatto provato dal lungo viaggio. D’altrone, non lo sembrava mai, o non voleva mai farlo sembrare o dare ad intendere.
O lo diceva seccamente, cercando di celare la stanchezza il più possibile, come se avesse addosso una maschera di cera.

“Manca ancora molto per questo altare del tuono ignoto?” sbuffò uno dei componenti del suo gruppo.
“Non credo...vero Karin?” rispose il capo, volgendosi poi verso l’unica ragazza del gruppo.
“Il sigillo tiene fermo il chakra, ma riesco a sentirlo abbastanza...” Karin stava scrutando l’orizzonte “ e poi dicono che sia in una parete rocciosa, o in una grotta...”
“Spero non sia troppo lontana...” sospirò un giovane uomo che rispondeva al nome di Juugo.
“Almeno piove!” sorrise Suigetsu
“A me non va a genio!” ribattè Karin “Idrofilo dei miei stivali”
Il leader del team Hebi, Sasuke Uchiha, in viaggio alla ricerca di un cercoterio per sconfiggere definitivamente Uchiha Madara, fondatore dell’Akatsuki e del clan Uchiha, non dava alcun segno di interesse ai litigi, ormai frequenti, fra Suigetsu e Karin.
“Piuttosto, invece di continuare a litigare, pensate a camminare e a vedere se trovate questa fantomatica grotta.”
Calò il silenzio, e ricominciarono a marciare spediti verso est, fichè non si trovarono una catena montuosa che si parava davanti a loro, sui quali piedi vi era una spaccatura , come se ci fosse stato un violento combattimento.

“Credo sia qui!” Karin si stava allarmatasi “Sento del chakra, lì dentro.” Indicò la spaccatura, che sembrava conducesse ad una zona più profonda del massiccio montuoso.
“Rokubi Raiju dev’essere lì dentro...” mormorò Sasuke
“E’ davvero necessario prendere questo cercoterio?” domandò Juugo, apparentemente scocciato per il lungo viaggio “Non è già abbastanza aver accecato uno dei membri dell’Akatsuki?”
“E’ perfetto come esca per l’Akatsuki...e dicono che sia pure potente,anche se non è forte come Kyubi” Rispose il leader del gruppo, che ebbe il coraggio di addentrarsi per primo nella caverna, accendendo un pezzo di legno con una piccola palla di fuoco emessa dalla sua gola per farsi luce.
“Avanti...” ordinò

***

Giunsero finalmente ad una stanza scavata nella roccia che conteneva un sarcofago di pietra, su cui era scolpito un sigillo.
Sasuke sorrideva sotto i baffi, soddisfatto: bastava spezzare il sigillo ed il gioco era fatto; Rokubi si sarebbe svegliato e l’avrebbe reso un suo formidabile alleato nella la lotta contro l’Akatsuki.

“Juugo...”
“Si?”
“Dammi una mano...” Sasuke fece passare sulla sua mano il chakra elettrico del Chidori e salì sul coperchio del contenitore di roccia “...a spaccare questa cosa...”
“Juugo annuì silenziosamente e, dopo aver tramutato la sua mano in un pesante martello grazie ai poteri del sigillo maledetto, diede un violento colpo al sarcofago insieme al colpo di Sasuke, alzando un gran polverone.
Dopo il violento rumore di cocci di pietra rotti, Suigetsu e Karin accorsero per vedere questo famoso cercoterio.
“...ed io che ero convinto di trovare uno scheletro!” rise Suigetsu
“Scemo!” lo ammonì Karin “Questo sigillo ha tenuto questa ragazza perfettamente intatta...”
...Karin riavvolgè il nastro: una ragazza?!
Anche Sasuke sembrava leggermente sorpreso: Juugo stava cercando di svegliare una ragazza della sua stessa età. I suoi capelli erano un po’ corti, castani con alcuni accenni di ciocche color grano, un viso sereno, che poi si turbò per il brusco risveglio. I suoi vestiti erano strani, vecchi ed inusuali rispetto ai quelli che erano soliti indossare i ragazzi della sua età, ovvero una corta veste bianca tipica dei vecchi Ninja, che copriva la classica cotta di maglia leggera, tenuta stratta da un obi rosso che reggeva al fianco della ragazza una wakizashi dall’aspetto pesante.Portava legato sul braccio sinistro il coprifronte del villaggio della foglia, ma la cosa che lo colpì di più era il disegno di un ventaglio bianco e rosso posto sulla sua schiena...un’Uchiha...
La giovane aprì leggermente gli occhi, verdi, strani per un membro del suo clan, e guardandosi intorno spaesata.
All’inizio sembrava tranquilla, finche non scattò in piedi, verso Sasuke, dicendo cose senza senso per il gruppo:
“Shingo, che è successo?”
Sasuke rimase zitto, non sapendo dare una risposta, ma alla fine decise di tentare di dire qualcosa “Io mi chiamo Sasuke, non Shingo.”
La ragazza cominciò a stropicciarsi gli occhi, probabilmente perchè non aveva bene messo a fuoco l’immagine, poi lo fissò chiudendo leggermente le palpebre,sforzandole per aumentare la qualità dell’immagine.
“Ah...beh, gli somigli...Sasuke” disse poi “I nostri hanno già battuto i ninja di Kubo?”
Il gruppo di Sasuke cominciò a scambiarsi sguardi interrogativi: la giovane stava dicendo cose a loro non chiare...decisamente non chiare.
“Ah, ho capito!” esclamò tutt’un tratto Suigetsu, battendo un pugno sul palmo della mano “Sta parlando della seconda guerra dei ninja! Quella di circa settant’anni fa!”
“Settant’anni...?” adesso era la giovane cercoteria dell’esacoda che non capiva, poi guardò meglio alcuni frammenti del contenitore di pietra dove aveva dormito e che era stato appena rotto.
Sembrò che molte cose le furono ritornate in mente.
“Avevo capito che ero stata sigillata, ma non credevo per così tanto tempo...”
“Sei veloce, a capire...” disse Sasuke “Ora che ti abbiamo risvegliata, vorrei farti una proposta.”
“Allora...anche lui dev’essere morto...” la ragazza sospirò
Sasuke rimase zitto un attimo per lasciar dire alla ragazza il suo commento, poi riprese : “ Sto cercando un certo Uchiha Madara, il fondatore della nostra famiglia.”
“Madara era già morto e seppellito quando ero nata io, dubito che sia ancora vivo.” rispose
“Mio fratello ha detto che è ancora vivo, e anch’io stentavo a crederci” Ribattè Sasuke “E non posso permettere che altri individui provvisti del Mageyoku Sharingan provochino atti malvagi, come quello che ha compiuto mio fratello Itachi.”
“Che ha combinato?”
“Ha sterminato tutto il clan... ci siamo solo tu, io e Madara.”
La giovane era impallidita: “In pratica, ci contiamo con le dita di una mano...suppongo che tuo fratello sia deceduto per mano tua.” Si sedette, poi, a terra, tirando un enorme sospiro: “Siamo messi male, molto male...” mormorò.
“Allora?” domandò Sasuke
“Madara?” fu l’interrogativa risposta della ragazza
“Credo ti stia dando la caccia con dei mukenin...ma non ne conosco il motivo.”
“E’ pericoloso...ma credo che una mano te la debba dare di diritto...d’altronde, sei del mio stesso clan, mi pare ovvio.” Disse allora, alzandosi da terra.
“Allora vieni con noi!” esclamò nuovamente Suigetsu, che sotto sotto stava pensando che sembrava più dolce di Karin, con quel visetto tranquillo, ma allo stesso tempo un po’ malinconico.
D’altro canto, Karin aveva paura che il suo Sasuke-kun avrebbe nutrito interessi per la nuova arrivata...scosse il capo “Non essere scema, sarebbe incestuosissimo!Anche se in molti clan è una pratica normale...gyah!”
“Karin, c’è qualcosa che non va?” domandò Juugo, preoccupato per lo strano comportamento della compagna
“No, sto benone!” mentì sudando freddo, per poi fulminare appena la ragazza con lo sguardo.
“Come dovremmo chiamarti?” domandò Sasuke
“Il mio nome è Setsuka...”
Dopo le presentazioni, decisero di avviarsi verso l’uscita.
Sasuke aveva stabilito che sarebbero tornati nel paese del fuoco, e che il nascondiglio del clan Uchiha fosse la nuova base operativa del team Hebi.
Appena furono fuori dalla cava, sembrò che il cielo si fosse leggermente schiarito, dato che la pioggia non cadeva più sulla terra.
Setsuka si coprì gli occhi, che sembravano non ancora abituata alle luci forti come quella dei raggi del sole.
“Ehi, cosa ci fate qui?” ad un tratto due ninja di Kubo, che pobabilmente dovevano essere le guardie della grotta che si erano assentate per un attimo.
“Volevamo soltanto dare un’occhiata in giro, tutto qua.” Rispose Sasuke con fare assolutamente calmo.
“Ehi, ma quello non è Sasuke Uchiha?” esclamò una delle guardie, che si trovò alquanto impreparata a trovarsi di fronte un avversario del genere.
“Fermo dove sei!” minacciò l’altro, estraendo la spada, per di più, si era accorto della presenza di Setsuka: “Hai svegliato tu il mostro dei fulmini, non è così?”
Setsuka rimase come colpita da quella parola, dato che era stata una macchia indelebile sulla sua mente.
Sasuke fulminò con lo sguardo entrambe le guardie :”Il mostro(detto con particolare enfasi e rabbia) fa parte del mio clan...” sibilò, estraendo Kusanagi dal fodero.
Le due guardie sembravano intimorite dagli occhi rossi che le stavano fissando in malo modo.
Setsuka andò subito al suo fianco e sguainò la wakizashi che teneva al fianco, passando, poi, la mano sulla lama di questa, che cominciò a brillare di una luce azzurra che soffiava come una leggera corrente d’aria.
“Tsk, vedo che hai voglia di combattere...” commentò Sasuke
“Non voglio più essere chiamata mostro...e poi, un po’ di riscaldamento non fa mai male”
Suigetsu si mise seduto :”Mah, meglio non intervenire,”
“Perchè?” domandò Karin
“Sasuke basta e avanza...”

 
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