SOGNO DI GATTO
- Capitolo 1° -
Ciao a tutti, sono nuova e questa è la mia prima ff. Spero vi piaccia e commentate in tanti!!!!! Baci baci
In un piccolo paesino di campagna, ci sono 2 scuole elementari e 2 scuole medie e un liceo.
In una scuola media: Colli Franco, ci sono tanti ragazzi che all’uscita da scuola vanno nei parchi a correre e a giocare. Viviana è una ragazza di 13 anni che ama la campagna e che sogna di vivere per sempre li, con i suoi animali preferiti, i gatti. Questa non aveva mai avuto molte amiche, perché lei era un po’ strana, per tutti i suoi compagni, lei studiava molto, era brava a scuola, era bella, ma asociale. Quando un giorno nella scuola vengono due nuovi alunni, Viviana fa con loro una grande amicizia. Sono un fratello e una sorella, Maria e Daniele, tutti e due vengono dalla città e sono abbastanza ricchi. Viviana, stando con loro, scopre che questi hanno un passione bellissima per i felini, e questo aiuta ad incrementare la loro amicizia. Dopo giorni che si conoscono, i ragazzi la invitano a casa loro e Viviana si sente spaesata con tutta quella ricchezza, è una casa molto bella dentro, c’è di tutto, tutti gli elettrodomestici immaginabili e 2 computer, è un sogno per lei.
Quel pomeriggio passato con loro, si rivela molto emozionante, Viviana conosce la famiglia dei ragazzi e anche loro sono molto simpatici. L’unico problema, che non piace ai tre ragazzi, è che nella loro abitazione spariscono tanti gatti, quando la madre comprava loro dei mici, questi dopo giorni sparivano sempre e questo incuriosiva molto Viviana. I ragazzi e la loro famiglia, pensavano si trattasse di un vecchio uomo, che abitava 1 km distante da loro, che odiando i gatti, di notte li rapiva e poi li dava al gattile, o se li mangiava. Dopo un po’ di tempo, i ragazzi e la loro famiglia fanno un viaggio, di quattro giorni, in quei giorni Viviana si sente molto sola, e tutti i ragazzi della sua classe, le fanno scherzi di tutti i generi, una volta le buttano lo zaino nel fango…
Ma in quel preciso momento, quando il tessuto dello zaino tocca l’acqua sporca di terra, una macchina arriva a casa di Maria e Daniele, che scendono, più strani che mai.
Viviana va ad accoglierli ma loro sembrano non essere interessati a parlare con lei, e nemmeno la madre. Così chiede spiegazioni al padre, che però le risponde che in quei quattro giorni loro erano cambiati, e avevano capito che non potevano perdere tempo con lei, ma dovevano studiare e pensare alla famiglia. Così Viviana piange e se ne torna a casa. Il giorno dopo a scuola, nota che i due ragazzi hanno un anello ciascuno sul mignolo, si chiede perché, a loro non sono mai piaciuti i gioielli! Così va a casa da loro un sabato, il padre e i due ragazzi stavano giocando a biliardo e la madre stava in giardino e stendere. Cosi può notare che anche la signora ha un anello, che non è nemmeno tanto bello, un anello di metallo, senza perle o cose preziose. Così le si avvicina e le chiede perché i ragazzi erano così cambiati, ma l’unica cosa che riesce a capire, è che sono cambiati e che non potevano più perdere tempo con lei. Viviana le toglie l’anello bruscamente. Quando questo cade a terra la madre dei 2 ragazzi sembra non ricordare quasi nulla dei 4 giorni.
Così Viviana capisce che quegli anelli fanno perdere la memoria e che doveva accertarsi di un ultima cosa.. Così sale nella casa e vede il padre con i due ragazzi che giocavano.
Si accorge di una cosa molto strana, che però la aiutata a capire.
Daniele si arrabbia, e le chiede perché è entrata in casa loro senza chiedere. Viviana dice che era stata la madre a darle il permesso. Il padre allora fa una faccia strana e va giù nel parco, dalla moglie. Viviana si avvicina al ragazzo e fa cadere un vaso prezioso. Daniele si arrabbia molto e comincia rincorrerla per tutta la casa, finche non vanno nel parco, poi vicino alla scuola, si rincorrono dappertutto e finalmente, quando tutti e due sono senza fiato, Viviana riesce a togliere l’anello anche a lui. Gli spiega che quell’anello che lui e la sua famiglia ha, è nocivo alla loro memoria, che gli fa pensare cose che il suo cervello non penserebbe. Daniele incredulo e spaesato, nemmeno lui si ricorda dei 4 giorni. Viviana gli spiega che quell’anello lo sta rovinando e che + molto strano che solo lui, Maria e sua madre lo tengono. Tuo padre non ha un anello… gli dice Viviana. Dopo che chiacchierano un po’, Daniele torna a casa e va dal padre. Si mette le mani dietro la schiena, per non fargli notare che non ha l’anello, che tiene in tasca. Papà senti, ma in quei quattro giorni, quando ci hai preso quegli anelli, io sono cambiato, non sono più quello di prima.
Il padre non capisce come il figlio possa ricordare quelle cose, così gli spiega che non sa come i suoi gusti possano essere cambiati. Daniele gli rammenta che non gli piacciono più le cose azzurre, e che non vuole più stare con Viviana, e che i gatti sono stupide bestiole, mentre prima quelle cose le amava. Il padre si arrabbia e gli urla che è vero, è stato lui che ha fatto gli anelli, lui ha preso tutti i gatti e li ha presi e portati via… Daniele sconcertato cerca di scappare ma il padre gli da un forte pugno. A quel punto ricordo che il ragazzo cade a terra, ma io vedo solo il suo braccio.
Poi alla fine, ricordo un dipinto, che fa vedere un uomo vestito in nero, vicino al faro, che ha un sacco lungo in braccio e che lo butta nell’oceano, dove si vedono scheletri di animali…
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