L’INIZIO DI UNA NUOVA GRANDE AVVENTURA
- Capitolo 1° -
L’inizio di una nuova grande avventura:
Sono passati 10 anni dallo scontro con Baby e tutto sembra tornato alla normalità. Tuttavia i nostri protettori, sayan e non, hanno continuato ad allenarsi per tutto il tempo, in attesa di una nuova sfida. Non sanno che presto saranno accontentati.
E’ un bellissimo giorno estivo. Goku e gli altri si stanno allenando per cercare di superare il livello al quale sono arrivati. Tuttavia gli allenamenti non sono intensi come si vorrebbe ed i giovani sono molto annoiati. Solo Goku e Vegeta si impegnano, ma manca a tutti quanti l’entusiasmo di un tempo.
Goku è preoccupato da ciò e chiede a Vegeta di fare una pausa, apparentemente per riposarsi, in realtà per riflettere sulla loro situazione e trovare una soluzione al più presto.
Mentre Goku rimugina sul da farsi, ecco che una voce familiare lo chiama: “Goku, Goku....”
“Oh, Re Kaio del nord! E’ proprio lei?”
“Sì, Goku, sono io! Potresti raggiungermi subito? Devo parlarti urgentemente”
“Va bene”, risponde Goku entusiasta, “arrivo subito”.
Il nostro eroe saluta gli altri e si teletrasporta da Re Kaio del nord.
Una volta arrivato, si ritrova davanti ad una tavola imbandita.
“Uau! Re Kaio? Dov’è? E’ per me tutta questa roba?”, chiede leccandosi i baffi.
Re Kaio risponde, comparendo all’improvviso: “Certo che è per te. Ogni volta che vieni quì sei così affamato...! Dunque mangia e poi ti spiegherò perchè ti ho chiamato.”
Goku non se lo fece ripetere e si abbuffò.
Quando ebbe spazzolato tutto chiese a Re Kaio il motivo di tanta urgenza.
“Una settimana fa ho ricevuto una richiesta molto particolare da una persona con la quale mai avrei pensato di poter parlare. Mi ha chiesto una cosa e vorrei che tu gliela portassi.”
“Di che cosa si tratta? E chi è questa persona?”
“Non posso dirti altro.”
“Eh? E come faccio io, scusi, a capire a chi devo portare quella cosa?”
“Hai ragione, però se ti dicessi chi è, di sicuro non mi crederesti e, in quanto alla cosa che devi portare, posso solo dirti che è una busta.”
“Provi: io, di solito, non sono scettico, anzi. Io ho visto l’inimmaginabile, quindi ormai posso credere a tutto.”
“E va bene, anche perchè, altrimenti, ti avrei chiamato solo per offrirti il pranzo. Dunque, tu sai che il mondo in cui viviamo noi è un mondo immaginario, creato apposta per noi, nel quale si svolge la nostra vita e le nostre avventure. Queste ultime, o attraverso i fumetti, o attraverso i cartoni animati, vengono seguite da milioni di persone, piccole o grandi che siano e che vivono nel mondo reale. E’ stata una di esse, una ragazza, a pormi il quesito. Tuttavia, non ha voluto altro che la risposta scritta e che gliela consegnassi tu in persona.”
“Cosa? E perchè io, mi scusi?”
“Non lo so. Ma lo potrai chiedere a lei, quando la incontrerai per portarle la busta.”
“Come farò a raggiungerla?”
“Sarà molto semplice: mi metterai una mano sulla spalla, come facevi quando eri morto per comunicare con i tuoi amici, e ti teletrasporterai; io ti guiderò da lei.”
“Spero che la cosa sia breve, poichè devo tornare dagli altri. A proposito, come farò a tornare?”
“Anche questo è molto facile; ti basterà sentire la mia aura e ti teletrasporterai quì. Poi potrai tornare dai tuoi amici. Per te va bene?”
“Certo che sì.”
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