E ki ha detto ke dopo voldemort nn ci sarebbero + state avventure, problemi, risate?!?! Cm se la cavano i nostri eroi nella vita "normale" commenti
Conclusa: No
Fanfiction pubblicata il 11/03/2008 18:35:14 - Ultimo inserimento 12/12/2008
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-IL GIORNO DOPO-
Era arrivato il momento, nn poteva più aspettare altro, dovevano scendere in Sala Grande ormai stava sorgendo il sole e la gente presto si sarebbe chiesta dove i tre fossero finiti, ma lui aveva paura, paura di tornare là e vedere ancora i volti degli amici morti, aveva paura di perdere tt le persone care che gli erano rimaste a causa di qll morti che, in fondo lo sapeva, erano colpa sua, paura di tt qst nuovo tempo, del tempo senza Voldemort.
Cm se gli avessero letto nella mente (siamo sicuri ke nn hanno fatto leggimanzia?????? NDA Harry)(Taci tu! NDA LIly)i suoi migliori amici lo abbracciarono, lui nn fece in tempo a dire nnt che la ragazza lo precedette: - Nn devi avere paura, nn sarai mai sl, le persone ke hanno combattuto ieri ne sono la prova e poi nn ti incolpa nessuno per le morti, nn sei stato tu è stato Voldemort. E poi, so ke nn è bello da dire... però loro sapevano a cosa andavano in contro, sapevano qll che facevano. Nn è colpa tua! Ci hai salvati! - - Si amico, evita di autoincolparti e ora scendiamo ke ho fame e poi... - aggiunse Ron con un sorriso malizioso - Ginny ti starà aspettando - Anche Harry sorrise, i suoi amici lo mettevano sempre di buon umore e poi cn loro si sentiva tranquillo, era la stessa sensazione che provava con la SUA Ginny. - E va bene scendiamo - "Abbiamo affrontato di peggio no?" si disse poi.
Appena prima di uscire si volse verso il ritratto del vecchio preside, che gli sorrideva e gli disse un solo semplice <Grazie> che valeva più di mille parole e raggiunse i suoi amici.
Mentre scendeva le scale sentì una musica dolce ed allegra allo stesso tempo e all'istante capì, era l'ultimo regalo di Silente, l'ultima volta che si sarebbe sentito il Canto di Fanny. Esso si dilagò per tutta Hogwarts, era come un balsamo per tutti qll che avevano combattuto e, sopratutto, per chi aveva perso qualche caro.
Appena mise piede nella Sala Grande fu travolto da un fulmine rosso che lo fece cadere, nn aveva bisogno di chiedere chi fosse o di aprire gli occhi, il leggero profumo di fiori che accompagna la ragazza era inconfondibile: era Ginny, la sua Ginny.
- Ehi, cm stai? - le chiese lui, lei senza neanche rispondere, senza vedere gli occhi di tutta la Sala puntati su di loro gli diede un leggero bacio a stampo e gli disse - Ora bn grazie, e tu? - anche lui nn le rispose, disse soltanto - TI AMO - . Lei sorrise e gli rispose - Anchio Harry - , poi si alzarono da terra e, ancora mano nella mano, si diressero verso il tavolo di Grifondoro, dove si trovavano i Weasley insieme a Herm, Neville, sua nonna Luna e i cadaveri di Fred, Lupin, Tonks e Colin.
Harry nn riuscì a trattenere le lacrime, con Remus se ne andava l'ultimo Malandrino, l'ultimo pezzo della sua vecchia famiglia e poi lui e Tonks avevano appena avuto un bambino, che adesso si sarebbe trovato nella sua stessa situazione, ma questa volta sarebbe finita in modo diverso, Teddy nn sarebbe stato sl, c'era Andromeda, c'era lui, c'erano Ron, Hermione, i Weasley; avrebbe impedito in tutti i modi la solitudine di Teddy.
E poi c'era Fred; nn ci riusciva ancora a credere, Fred nn poteva exere morto, nn era giusto era troppo presto, aveva solo 19 anni, aveva tutta la vita davanti, doveva fare ancora tanti scherzi, tante burle, realizzare molti sogni, ma ora nn poteva più fare nulla di tutto ciò, nn avrebbe più allietato nessuno cn la sua presenza, nn avrebbe più concluso le frasi di George, nn avrebbe più fatto impazzire Ron con i suoi scherzi, nn sarebbe più stato Fred.
Poi Colin, lui nn era maggiorenne, nn sarebbe dovuto essere lì, però era rimasto lo stesso, aveva deciso di combattere in quello che credeva, aveva deciso di sacrificarsi per lui.
I pensieri di Harry andarono anche a Piton, lo aveva sempre giudicato male, pensava che fosse solo un viscido Mangiamorte, che Silente si era sempre sbagliato, invece quello che era in errore era lui, sempre solo lui.
Appena arrivato al tavolo Harry si pulì gli occhi e si sedette vicino a Ron ed Herm (anche loro abbracciati), sempre con la mano di Ginny tra la sua.Percy era l'unicoa guardarli stupiti, tutti gli altri infatti avevano capito già da tempo i sentimenti che legavano i ragazzi, così decise di nn fare domande (per ora).
A rompere il silenzio fu Harry che chiese - Come state? - tutti risposero bene, anche se nn era vero: Neville aveva i capelli un pò bruciti e dei graffi su tutto il corpo, le bruciature sulla faccia gli erano state curate; anche gli altri avevano dei tagli più o meno gravi, ma che nn facevano temere per la loro salute. La verità era che tutti si sentivano devastati nell'anima e nessuno aveva voglia di festeggiare, le morti erano troppe.
Il corpo di Voldemort e degli altri Mangiamorte erano stati portati in un altra stanza, nn erano degni di stare con le persone che avevano ucciso. Il silenzio calò di nuovo, ma nn era un silenzio imbarazzante, era un silenzio grazie al quale ci si esprimeva meglio di mille parole.
Ad un certo punto alle orecchie di Harry giunse la voce del Sign. Weasley: - Harry, scusa ti dispiacerebbe spiegarci cs è successo, perchè noi nn abbiamo capito molto hai fatto ad uccidere tu - sai - chi -
Harry guardò Ron ed Hermione e prese la sua decisione: - Va bene, però dovete promettermi che nn lo direte mai a nessuno, nn credo che Silente sarebbe daccordo a raccontare questa storia a troppe persone, ok? - Ad un cenno affermativo di tutti i presenti Harry iniziò a raccontare degli Horcrux, dei Doni e del loro viaggio per la Gran Bretagna. Ogni tanto veniva interrotto da Ron o da Hermione che spiegavano meglio alcune parti. Finita la storia erano tutti stupiti, sapevano che avevano fatto qualcosa di straordinario in quegli 11 mesi ma nn pensavano a qualcosa di così straordinario e difficile. Anche il modo in cui raccontavano del loro viaggio li aveva stupiti molto, ne parlavano come se avessero fatto una gita al lago, quasi sminuendo le loro avventure. Appena ripresi dalla sorpresa tutti li tranquillizarono ripromettendogli che da loro nn sarebbe uscita una parola; lui annuì convinto, di loro si poteva fidare.
Ciauz
allora a grande richiesta (Ma quando mai!!!!!!!!!!!!!NDA tutti)(zitti voi NDA Io) ho scritto una nuova fic.
Qui parlerò per molto e molto tempo di vita, morte e miracoli di Harry e dei suoi figli dopo Voldemort.
Ho già scritto 4 capitoli, andrò avanti fino a che avrò l'ispirazione, xò voi mi dovete aiutare:
COMMENTATE!!!!!!!!!!!!
Ho molte idee confuse, perciò + commenti ho, megli è
ciauz
Kikka
P.S.
Grazie Westlife x aver commentato la mia altra fic (Ricordi). leggete e commentate anche quella please............