IN UN VUOTO SENZA VIA D'USCITA
- Capitolo 1° -
Mi chiamo Natsuki Mizuki Smith, Natsu per gli amici...o meglio, per chi si ricorda di me.
Ho 20 anni e sono il comandande dell'ultimo, dimenticato, ormai smembrato ultimo plotone dei Midnight Angel, della periferia di Shonan, Giappone.
Sono considerato un trasgressore per la colpa di aver seguito una strada diversa dai miei compagni, per il semplice fatto che ormai quella vita che trascorrevo con la ormai mia ex famiglia non mi creava altro di problemi.
Il mio comandante è caduto, mi sono sentito perso in un vuoto senza via uscita.
Prima della sua morte, ricordo che mi confido le seguenti parole: "Sarai tu, dopo di me, a comandare tutti noi. Sarai tu il nuovo Kyusuke Masaki".
Parole per me troppo...troppo forti da accettare...
Dopo alcuni giorni dal quel fatto entrai in una spirale orribile che mi creaca continui attacchi di vomito acito, di vomito rosso.
Decisi di mollare.
Ho lasciato la mia partner Shinomi Fujizaki, l'ho fatta soffrire, ma non mi pento delle mie scelte. Ho abbandonato il mio superiore Ryuji Danma con il quale non ho mai avuto un buon rapporto, e ho detto addio ai miei altri compagni, ma non mi pento delle mie scelte.
Non mi pento delle mie scelte...
Ho tutte le colpe del mondo ma non mi importa molto, ognuno deve essere in grado di decidere razionalmente e irrazionalmente le proprie scelte senza che nessuno, dico nessuno, ha il persomesso di dire la sua, se non si vuole sentire nessuna ragione.
Sono andato avanti per la mia strada dopo aver dato addio a quel che prima era la mia casa, ma non da solo, ma con il mio compagno d'infanzia, l'unico a non avermi mai abbandonato in tutti questi anni. Kamata Jun.
Sono passati giorni e giorni da quando sono uscito dal gruppo, senza un saluto particolare, contando il fatto che la maggior parte delle persone che prima mi consideravano un amico mi hanno riempito di insulti, ma questo, come tante altre cose, non mi importa.
Ormai ho una vita diversa, ma sono sempre il Natsu di sempre, anche se, a dire il vero, sono cambiato molto.
Tante cose sono cambiate ed sono proprio i continui cambiamenti che mi danno la forza di andare avanti come Natsu anche se, sicuramente, qualcuno mi considera morto.
Non esiste piu la mia immagine, la mia firma su quella giacca bianca, lunga, in oro, è stata cancellata per sempre, ma nessuno, dico nessuno, oserà mai sovraiscrivere quel segno che, anche se cancellato, rimane.
Io, Natsuki Mitsuki Smith, Natsu, Il dio della morte, continuerò a fare parte della Banda di Shonan, non prendendo il posto di nussuno, non facendo prendere il mio posto a nessuno.
Io faccio parte dell'ultimo plotone dei Midnight Angel, Yamaha rossa e nera, di Shonan.
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