- Capitolo 1° -
Mezzanotte. Nel giardino di una casa giapponese dei nostri giorni c'è una piccola tenda, stipata di armi e con due strani occhi taglienti dipinti sopra. Dalla tenda esce quello che sembra un ranocchio ma è color rosso e cammina su due gambe, ha un elmo rosso con un teschietto giallo in testa e una cintura. I suoi occhi sono gli stessi che sono rappresentati sulla tenda ma su quello sinistro c'è una cicatrice. Si chiama Giroro ed è il caporale del plotone di Keroro, un gruppo di cinque rane aliene venute a conquistare il nostro pianeta. Il peccato è che... il sergente Keroro sia un pigrone codardo, il soldato semplice Tamama è troppo occupato a fare gli occhioni dolci al primo per fare il vero militare, il sergente maggiore Kururu... beh... il caporale non può obiettivamente accusarlo di qualcosa e il soldato scelto Zeroro (scusate, Dororo) è passato dalla parte del nemico. Anche Giroro però ha il suo punto debole...
Il ranocchio rosso entra in casa camminando piano ma cercando allo stesso tempo di fare il più in fretta possibile. Per questa notte si è prefissato un obiettivo e non tornerà indietro finchè non l'avrà portato a compimento. E' arrivato in corridoio, controlla che non ci sia nessuno prima di ricominciare a camminare. E, finalmente arriva a destinazione, davanti ad una porta socchiusa. Sulla targhetta in alto c'è scritto "Stanza di Natsumi".
"Bene, o adesso o mai più.". Spinge piano la porta ed entra. Lei è lì, avvolta per bene nelle coperte del suo letto, profondamente addormentata. Ha i capelli rosa sciolti e sparpagliati sul letto ed è in posizione raggomitolata.
"Natsumi...". Bellezza estiva, anche se Giroro è convinto che non sia bella solo d'estate. Avanza lento verso di lei, attento a non svegliarla. Quella ragazza gli ha rubato il cuore dal primo giorno che l'ha vista, quando l'ha battuto in uno scontro, facendogli capire di essere diversa. Speciale.
Il caporale sale sul suo letto e si avvicina a lei.
"Amore...". Sente il cuore battergli, lo stomaco fargli le capriole e tutto il corpo tremargli mentre si accosta al suo orecchio. E poi le dice ciò che forse non avrà mai il coraggio di dirle davanti, ad alta voce.
- Natsumi, io ti amo. Da quando mi hai battuto quel giorno ho capito che non avrei più dato a nessun'altra il mio cuore. Sappi che ti proteggerò sempre, a costo di perdere la mia vita.- Sono parole di un infinito amore.
All'improvviso però lei si muove e, prima che Giroro possa scappare, il braccio di lei lo preme contro il letto. Non si è svegliata: si sta solo muovendo nel sonno.
Il ranocchio è più rosso del normale. Cercando di muoversi piano, si svincola dal braccio di Natsumi, salta giù dal letto e corre via.
Chissà, forse un giorno riuscirà a dirle quello che prova...
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