1°
- Capitolo 1° -
Erano ormai quasi passati i mesi di vacanze estive,il 5° anno scolastico per Harry era terminato non nei migliori dei modi.La perdita del suo padrino ,Sirius Black, l'aveva fatto sprofondare in una sorta di depressione .Stava davvero male. Malgrado conoscesse l'uomo solo da circa tre anni era indissolubilmente legato ad egli. A peggiorare il tutto era la convivenza forzata con i Dursley che, se era possibile, erano diventati più crudeli e rivoltanti.Harry passava le sue giornate chiuso in camera, il che non dispiaceva ai suoi zii,che non l'avevano in mezzo ai piedi.Del cibo che, a mala voglia, sua zia Petunia lasciava fuori la porta, mangiava poco e niente. Ogni volta che riceveva una lettera dai suoi amici, era sempre la stessa storia. Tutti gli chiedevano come si sentisse per la morte di Sirius, continuando con frasi del tipo “Harry non ti buttare ”,”ricordati che ci siamo noi con te”,”passerà tutto tranquillo”. Ora ne aveva abbastanza! Buttò per terra l’ultima lettera ricevuta da Hermione, che poco prima Edwige gli aveva consegnato. Prese pergamene,piuma e inchiostro e senza pensarci due volte scrisse su tre dei fogli la stessa frase. “vi prego di non inviarmi più le vostre stupide lettere!”
Terminato,le legò alla zampa della sua civetta e aprì la finestra a finché le recapitasse alle persone interessate.Si soffermò appoggiato al davanzale, guardando l’animale allontanarsi nel buio della notte, illuminata da una luna piena che subito gli fece tornare in mente il suo ex professore di difesa contro le arti oscure.Poi insieme a lui gli tornarono alla mente anche i suoi due amici.Ron e Hermione.Se qualcuno lo avesse visto in quel momento avrebbe di sicuro scorto nella sua espressione molta tristezza. Soffermò ancora per un po’ lo sguardo verso quella sfera luminosa e poi richiuse la finestra. Agosto era il mese delle piogge estive,decise di uscire fuori per bearsi di quel momento.Le piccole gocce d'acqua scendevano giù dal cielo, fresche,dolci. Lentamente scorrevano sul suo viso assaporandone ogni piccola parte. Stava li, in mezzo al giardino di casa Dursley, con gli occhi chiusi e il volto alzato per ricevere la pioggia,non gli importava di bagnarsi.
La pioggia nasconde tutto, non ti giudica ma ti conforta.
La pioggia è vita....
La pioggia è rinascita...
Si disse che quello successivo sarebbe stato il giorno di una nuova vita.
Era precisamente il 19 agosto, l’ 1 settembre si avvicinava.
Ciaooooooo^.^ ecco una nuova storia! spero che come "Il mio dolce diavolo dagli occhi di ghiaccio" sia letta da molti di voi^^ questo non è un vero e proprio capitolo,più che altro è una piccola introduzione.Non mi resta che dirvi buona lettura^_- ciao a tutti!
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sguby - Voto: