- Capitolo 1° -
Sono a casa e sto facendo i compiti. Matematica. odiosa matematica.. Come si può avere inventato una materia così assurda e schifosa.. poi cosa sono questi cosi strani.. disegni arabici,…. A mano libera.. così brutti… graffette… quadre… che palle… per fortuna passa di lì Gustav.
“Oh Gustav genio dei geni puoi accudire il tuo discepolo più fidato…”
“Se ti denigri così tanto vuol dire che hai da chiedermi un favore grande grande ”- che mal fidato. Si avvicina, e guarda che cosa sto facendo. Gli occhi si illuminano
“adoro la matematica”- e inizia a elencare cose strane, parole buttate lì che non mi dicono assolutamente nulla.. le chiama teorie leggi o quant’altro
“Bene, visto che sai tutto prego”- gli cedo il malloppo tentando una via di fuga, ma mi blocca
“Se vuoi ti insegno. Devi imparare tu, dato che le verifiche poi le fai tu da solo. Stare mo qui il tempo necessario, anche di notte se è di vitale importanza.”
“Scherzi?”- dimmi di sì o svengo
“Dipende da te, concentrati e in poco tempo avremo finito”- contento della sua risposta, mi metto iper concentrato. Purtroppo dopo ore siamo ancora sullo stesso esercizio
“Così non va.. insomma Tom sono esercizi da bimbo delle elementari. Perché non li fai”
“Sono problemi giusto? Vuol dire che causano problemi i problemi ti danno problemi. Indi sono gravi problemi se no io che ci faccio di loro? Se sono quoi vuol dire che sono assurdi, impossibili. Sono problemi se no se fossero semplici non li chiamerebbero così, ma una gita in campagna a raccogliere viole”
“ Oo??? Incomprensibile”
“Vedi?Pure te non li capisci”-brontolo
“No, non capisco il tuo ragionamento, ma andiamo avanti”- per un altro po’ cerca di insegnarmi con ogni mezzo, ma alla fine stremato e coi nervi tirati sbuffa rassegnato:
“Gustav non devi fare così….. Poi ti si tira la pelle, diventi rugoso, e quel brufolo sulla fronte scoppia”-mi guarda sconvolto, incapace di qualsiasi reazione
“Ok, cambiamo tattica… Se ho due Georg”- e poi pretende che mi concentri. Perché mi colpisce sempre a fondo? Anche se sa che mi piace perché metterlo in problemi assurdi?- “ e ne arriva un terzo, che si fa?”
“Una cosa a quattro **”-fantastico non ho mai provato. Tre Georg solo per me
“No no no no no . Ok -.-.. i due georg se ne vanno ne rimane solo uno, che operazione fai?
“Beh una normale, tra infermiere e dottore”- insomma, ma se le va a cercare. Questi non sono problemi.. questo è un Paradiso
“Ok, ci rinuncio… Vado a sdraiarmi, non ho più forze”-ringrazio anche se non ho concluso nulla, o meglio.. Forse no… ma….. Vado verso la camera di Georg, dove vedo che sta sistemando il basso
“Ho un problema da risolvere, e devi aiutarmi…”
“Dimmi…”
“Un tom più un georg che cosa risultano?”- oddio, ho paura della risposta. In effetti è una scusa patetica, ma magari funziona, o se no si fa quattro risate.. Tanto sa che non sono mai serio, anche se ora lo sono
“Una coppia”- cosa? Ho sentito bene?????? Subito gli getto le braccia al collo e me lo slinguo per bene.. all’inizio sembra irrigidirsi, ma poi si rilassa e partecipa allegramente, indi non mi pongo più problemi.. quando ci stacchiamo mi domanda
“perché mi hai baciato? ^_^”- come perché? Si è dichiarato da solo
“Perché hai detto coppia”- rimando
“Sì.. coppia.,. uno più uno fa due… coppia.. due più uno fa tre terzetto… tre più uno quattro, quartetto”- O///////////////O perché non ci sono arrivato subito.. abbasso lo sguardo picchiettando gli indici uno davanti all’ altro:
“E comunque sia.. la matematica non è un opinione, indi non puoi buttare a monte tutte le leggi di scienziati che hanno studiato per una vita solo perché non vuoi… lo hai detto… coppia… due= coppia. Io e te siamo in due non pensi? Ma se vuoi sottrarti a questa responsabilità di unire una coppia allora veditela con i fantasmi degli scienziati che si stanno rivoltando nelle tombe”
“Come sei drammatico.. e non dirmi che tu sai qualcosa di queste leggi e mica leggi.. comunque, non preoccuparti. Non mi sottrarrei mai a un incarico così importante e pesante che mi è stato affidato”
“Indi vuoi stare con me?”-chiedo con lo sguardo illuminato
“Beh, non voglio essere la causa del degrado della matematica o della ribellione di fantasmi che mi tormentano di notte”
“Solo per questo?”-mugugno. Si avvicina e mi picchieta la fronte col dito:
“ma no scemotto.. perché ti amo” OO
“……”- senza parole.. in tutta risposta lui mi bacia…. Mi prende tra le sue forti braccia e mi bacia… caspita che bravo….. com’è dolce… com’è bravo… mai baciato uno così bravo.,.. muove davvero bene la lingua.. acciderbolina… arrapante,.. complimenti,.
“ora però fila a studiare”
“Volo”- adoro studiare.,…. Adoro la matematica…. Prendo un libro e inizio la lettura.. mi metto seduto in terra vicino all’angolo della stanza del mio ormai ragazzo, e inizio:
“La…….. posizione 69, è quella in cui…”
“Tom ma che stai studiando >///<”-
“beh non hai specificato cosa”
“Cambia materia”-apro un altro libro e….
“Quando un uomo e una donna si vogliono bene, scatta nel loro corpo una voglia di sesso”
“Chiudi quel libro”
“E’ scienze… il corpo umano…”-hi hi hi che crudele… gli sto facendo venire voglia.. prima o poi verrà qui e mi dirà di farlo.. ne sono sicuro… intanto lo stuzzico a modo, e sarà mio… ah ah ah come adoro studiare..
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XD
Ma mi piaceeeee!!!!!!
XD
Pazzoideeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!
Che idee perverseeeeeee!!!!!!!
XD