LA GARA DEI RAP
- Capitolo 1° -
Un ragazzo dai capelli verdi, stava gesticolando davanti ad uno specchio. Provava delle mosse per quando sarebbe stato sul palco a cantare. Si chiamava Zoro, e aveva una gran passione per il rap. Era molto bravo a cantare e comporre quel tipo di musica. Gli piaceva, era dalla musica che sperava di poter cambiare tipo di vita. Oltre alla sorellina e alla madre, non amava nessuno. Odiava il suo padrino; trattava male sua madre, e questo non poteva sopportarlo. Per questo desiderava andar via da quel posto con la sorellina. A volte non voleva bene nemmeno a sua madre, perché secondo lui desiderava avere di più il padrino che lui. Allora, tutta la rabbia che provava la metteva nelle sue canzoni. Ora era molto agitato perché era la prima sfida tra rap che affrontava. Lo avevano chiamato per salire sul palco, e appena arrivato, si trovò faccia a faccia contro il suo avversario. L’arbitro delle sfide rap lanciò una moneta per vedere chi doveva iniziare a cantare… Vinse l’avversario. Avevano entrambi 60 secondi per far vedere chi era il migliore. Il contendente era molto bravo, Zoro se n’era reso conto, e questo lo fece agitare ancora di più. Era molto abile ad imprecare contro di lui rappando. Il tempo dell’avversario era terminato, ora toccava a Zoro, aveva 60 secondi per poter restituire al suo nemico tutti i “ fanculo” che gli aveva cantato contro… Ma le parole non uscivano dalla bocca di Zoro. Rimase con la bocca aperta davanti al microfono, le parole non volevano proprio uscire, e il pubblico non gli era per niente d’aiuto visto che continuava a gridargli in coro “strozzati”. Il tempo di Zoro era scaduto, se ne andò senza dire una parola. Era molto arrabbiato con sé stesso, non aveva detto proprio niente nonostante i suoi amici lo avessero incoraggiato precedentemente… Incontrò la sua compagnia fuori dal locale e un ragazzo biondo di nome Sanji gli disse – Ehi, Zoro! Che ti è preso?- un altro ragazzo dai capelli neri con una cicatrice sotto l’occhio destro, di nome Rufy disse – Già! Non hai proprio cantato!!- e un altro ragazzo ancora dai capelli neri e il naso lungo di nome Usop disse – Tutti ora ti considerano un rapper cazzuto!- Zoro disse loro – Mi sono lasciato prendere dall’emozione! Ero pronto a ficcargli nel culo tutto quello che mi aveva detto, ma le parole non mi uscivano dalla bocca!- Rufy sorrise e disse – Non ti preoccupare!- poi aggiunse – ti rifarai alla prossima gara!-.
- Non ci sarà una prossima gara! Non ci torno più in quel posto!-
- E invece ci tornerai!-
- Ti ho detto di no! Non insistere!- Nella loro discussione s’intromise Sanji che disse –Sentite, è inutile piangere sul latte versato! Visto che la notte è giovane… Che ne dite di andare da qualche parte a rimorchiare le ragazze?- Usop disse – possibilmente in un posto dove si mangia!- e Rufy disse – Ha ragione, ho una fame!-. Quindi andarono tutti in un locale notturno e si sedettero a un tavolo… Fuori dal locale, due ragazze stavano discutendo… -Ho detto di no! Non voglio entrare in quel locale!- disse una ragazza dai capelli lunghi e blu di nome Bibi; - Ti prego Bibi! Sono stufa di andare nei soliti locali da bambine! Voglio frequentare altri posti!- replicava una ragazza dai capelli arancioni e corti di nome Nami, sembrava piuttosto spazientita dalle decisioni dell’amica. Bibi continuava a essere del suo parere, - Ti ho detto di no! Non voglio entrare!-. A quel punto, Nami fece spallucce e disse – Come vuoi! Io entro anche senza di te…- così entrò nel locale lasciando sola l’amica. Bibi, dopo qualche secondo di terrore per la solitudine, andò alla ricerca dell’amica. Nami si era gia gettata nella mischia e stava ballando assieme ad un gruppo di ragazzi. Bibi la raggiunse in pista, e dopo averla maledetta, iniziò a ballare. I ragazzi erano abituati a frequentare quel locale, e spesso chiedevano a Zoro di cantare. Anche quella sera non fu da meno, uno dei ragazzi chiese a Zoro – Ehi, Zoro! Cantaci qualcosa!- e un’altra persona disse – Si, dai! È da un po’ che non canti che non canti più!-. Quindi la folla iniziò a gridare “ Zoro! Zoro! Zoro!”. Nami si soffermò a guardarlo, sembrava un ragazzo misterioso, ma era molto carino, eccome se lo era…. Zoro salì sul tavolo che faceva da palco e iniziò a cantare, i ragazzi seguivano il ritmo della musica e muovevano l’avambraccio destro per tenere il ritmo. Nami era rimasta folgorata dalla voce di Zoro, che ora si stava sfogando per com’era finita la gara dei rap. Finita la canzone, Zoro si accorse di Nami, vide che lo fissava. Quella ragazza gli piaceva, e tanto! Allora scese dal tavolo e si diresse verso di lei. Non si parlarono. lui le pass; affianco lasciandola completamente di sasso. Anche se fu un breve istante, quel ragazzo aveva fatto sognare Nami. Allora la ragazza decise di seguirlo,. Intanto che faceva la strada per seguirlo, la ragazza pensava a cosa gli avrebbe potuto dire… Nel frattempo Zoro stava litigando con la sua ex-ragazza, disse – Ti ho detto che non voglio più vederti!- la ragazza disse – Perché? Cosa ti ho fatto?- Zoro rispose –...E me lo chiedi anche!!- , poi aggiunse – Ti ho visto che scopavi con un altro!! Ora alcuni tipi mi fermano e mi dicono “ ehi, Zoro! Ho visto che la tua ragazza ha dato qualcosa di più del numero telefonico!”-.
-… Ma… Zoro! E’ stato un incidente! Possiamo riprovarci!-
- Senti bella, questo genere d’incidente non mi piace! Vai a fare la puttana con qualcun altro!- allora la ragazza non insistette più e se n’andò. Nami, vedendo quella scena, decise che non era il caso di conoscerlo proprio in quel momento, quindi si diresse verso l’entrata del locale. Zoro si accorse di lei, non voleva che se n’andasse via… - Ehi! Tu!-, Nami si voltò e disse -Dici a me?-, Zoro sorrise e disse – Ehm.. si…-, poi aggiunse -… lascia perder! Ti ho scambiato per un’altra…- così dicendo si sedette sopra il cofano della macchina con cui erano giunti in quel locale. Nami allora si avvicinò a lui e si sedette anche lei sul cofano della macchina a gambe incrociate e porgendogli la mano gli disse - Mi chiamo Nami…- lui strinse la mano di lei e disse - Io sono Zoro…-
- Sei bravo a cantare! Saresti stato grande alla sfida dei Rap!-
- Ci sono andato, ma non sono riuscito a cantare… Ero troppo preso dall’emozione!-
- Capisco… Ecco perché quel tizio con il naso lungo continua a chiamarti “Rapper Cazzuto”…- Zoro vide Usop che lo salutava come per sfotterlo, e allora , Zoro gli mostrò il dito medio; poi si voltò a guardare Nami e le disse – Cosa ci fai qui? Non riavevo mai visto prima in questo posto…-
- Mi andava di divertirmi…- Poi aggiunse – E tu? Vieni qua solo per rimorchiare le ragazze o fai qualcos’altro?-.
-… Vengo per divertirmi e stare con i miei amici.- Da lontano si sentivano gli amici di Zoro che gli gridavano – Ehi Zoro! Vacci piano! Non fare il maiale!- a quel punto sia Zoro che Nami alzarono il dito medio. Zoro disse – Senti… che fai stasera?
- Niente…-
- Ti va di venire con noi?-
- Non saprei… ero qua con una mia amica…-
- Quella con i capelli blu?-
- Si… perché?- Zoro le indicò con il pollice verso i suoi amici, e con loro c’era Bibi, il ragazzo le disse – Sembrerebbe che la tua amica abbia altri progetti… Allora vieni con noi?- Nami sorrise e disse – ok, ci sto!- . Tutti salirono in macchina, ma siccome non c’era molto spazio a disposizione, Nami si sedette in braccio a Zoro, e Bibi sopra a Sanji ( Guarda il caso! N. d. A. ). Rufy disse –Ragazze, lo sapevate che Zoro diventerà famoso?- Nami guardò Zoro e disse - Ah si? E come?- Zoro disse – Lasciatelo stare! Stasera si è fumato più roba del solito!- Rufy disse – Ti dico che diventerai famoso! Al prossimo torneo dei Rap vincerai!-
- Ti ho gia detto che non ci torno più in quel posto!-, Nami si intromise e disse – E perché non dovresti tornarci?- Rufy assecondò nami dicendo – Gia perché?- Zoro non sapeva cosa rispondere, allora disse – Perché… qualcuno sa dove stiamo andando?- Usop disse – Zoro ha ragione! Dove diavolo stiamo andando?- Rufy, che stava guidando, frenò all’improvviso frenò all’improvviso, dopodiché disse - A casa mia!-
- E C’ERA BISOGNO DI FRENARE IN QUEL MODO PER DIRCELO?!?- disse Usop arrabbiato perché si era fatto un bernoccolo, quando si calmò disse – Comunque che ci andiamo a fare a casa tua? Non ci sono i tuoi?-
- No, sono via per un viaggio assieme a mio fratello; quindi a casa mia non c’è nessuno! Possiamo divertirci tranquillamente!- Sanji disse – Sembri senza cervello, ma infondo un po’ di materia grigia ce l’hai!- Dopo un breve bisticcio tra Sanji e Rufy, Nami disse a Zoro – Comunque non hai ancora risposto alla mia domanda!-
- Quale?-
- Non fare lo gnorri! Prima ti ho chiesto perché non dovresti tornare alla gara!-.
- Gnorri?-
- MA SEI SCEMO O MANGI I SASSI?!- Usop le disse – Questo è fatto così! Pur di non rispondere ad una domanda a cui non trova una risposta, cerca sempre qualche scusa!- Nami sorrise e disse – In poche parole… l’ho fregato!-
- Gia! Non vedevo una persona che gli teneva testa in questo modo, da quando lui era con la sua ex ragazza!- poi Usop aggiunse - Zoro, ma te le cerchi tutte così?-
- Fottiti!- dissero in coro Zoro e Nami. Ridendo e scherzando, finalmente arrivarono a casa di Rufy…
CONTINUA…
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Volevo ringraziare particolarmente Saja! Mi ha incoraggiato tantissimo a scrivere questa storia! Vorrei dedicargliela(spero che ti piaccia! Fammi sapere)! In più vorrei chiedere scusa a Shaina, per due motivi…
1) perché non mi sono più fatta sentire… ti chiedo scusa!! T___T PERDONAMI!
2) Perché dice sempre che nelle mie storie, non ci sono volgarità… e se legge questa storia, credo proprio che scandalizzerà per le “belle parole” che ho scritto! Perdonami anche per questo!!
Invito tutti quanti a leggere la mia storia, ma soprattutto… COMMENTATEEEEEEE!!! VI PREGO!! In caso ve lo stiate chiedendo, la mia storia è ispirata a 8 mile ( il film di Eminem), ma mi sembra fin troppo evidente! Vi consiglio anche di leggere questa storia ascoltando “lose yourself” di Eminem! Se vi è piaciuto il film, dovrebbe piacervi anche la mia storia: ma non sarà tutto uguale al film!!
Enormi baci a tutti, la vostra silvia142
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