GEORDIE - Capitolo 1° -
“Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso,
non ha vent’anni ancora…
cadrà l’inverno anche sopra il suo viso,
potrete impiccarlo allora…”
Lacrime scorrono lungo il viso di una donna;
il suo cavallo bianco sellato, pronto a cavalcare per ore fino a destinazione.
Le sue dolorose suppliche non varranno la pena del suo dolce fiore,
così giovane, così ingenuo, così delicato.
Gli toglieranno gli anni più belli, gli porteranno via la sua vita,
non basteranno le preghiere di una donna infranta,
non basterà la sua vita per quella del suo innocente fiore.
Un corpo fragile e indifeso giace a terra,
i gigli attorno risaltano il biancore della sua pelle,
stringe tra le dita una rosa rossa del colore delle sue labbra
ancora calde e inviolate;
sarà il ricordo di qualcosa ancora da vivere…
SPAZIO AUTRICE:
Questo pezzo è ispirato dalla canzone “Geordie” di De Andrè. Un grande.
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