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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Air Gear
Titolo Fanfic: VOLARE
Genere: Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: dreaminggirl galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/02/2008 13:23:38

<i>"</i>Non si sono mai chiesti quello che pensavo io<i>"</i>.La piccola Ume racconta come si sente,e presto scoprirà le Air Treck,che la cambiarann
 
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INCOMPRESA
- Capitolo 1° -

"Non si sono mai chiesti quello che pensavo io.Mai.Nemmeno una singola minima volta.La cosa non gli aveva nemmeno sfiorato l'anticamera del cervello.
Eppure non mi sembra di aver mai fatto qualcosa di male,anzi,non gli sono mai finita tra i piedi,sono sempre stata a cucire le mie bambole di pezza.
Mi sembra di essere una cavalletta.Percchè le cavallettesono incomprese,le cavallette fanno schifo a tutti,le cavallette sono tristi.Come me.
Allora...sono una cavalletta?
Per loro sì,le sorelline non si sono mai chieste cosa pensavo,si sono solo limitate a guardarmi e a fissarmi strafottenti,senza chiedere la mia opinione neanche sulle cose più importanti."

Camminò nervosa per la sala,strisciando a terra la bambola tutta logora che portava sempre consè.

"Continua".

Il giovane ragazzo la guardò,appoggiando i gomiti sopra la sedia,con le forbici ancora in mano.

"Anche fuori è così!Nessuno si è mai cheisto cosa pensassi,cosa facessi,nessuno mi ha mai chiesto niente!
Quando fosse il mio compleanno,cosa mi piacesse fare oltre che cucire bambole!Potevo solo annuire e guardarle da lontano senza esprimere ilmio benchè minimo pensiero..."

Spit Fire annuì guardandola scorrazzare per tutta la camera e rifletteva intanto su quello che la ragazzina diceva nervosa.Era vero però.Si era accorto che effettivamente nessuno mai l'aveva presa in considerazione anche solo parlando la famiglia delle Noyamano.

"Io sono un'estranea alla mia famiglia?
Mi sento sempre così,da buttare giù nella scarico,tanto non sarebbe importato a nessuno."

Il ragazzo la guardò tenereil broncio,triste e arrabbiata.
Si avvicinò con cautela,posando le forbii sul bamcone,facendole tintinnare leggermente.Prese la mano della piccola e la trascinò fuori.Si era anche un pò stufato di vederla girare per il suo salone furiosa.
La bambina era palesemente confusa,e si lasciava trascinarechissà dove,sapeva che era un bravo ragazzo.
Si fermarono solo dopo un breve tratto di strada.

"Chiudi gli occhi,piccola Ume."
Sorrise e gli mise una mano sopra gli occhi,per farsegno di non guardare.La piccola mise le mani sopra gli occhi,sentendo che Spit Fire stava sfilando dai piedi le scarpe della ragazzina.
Ridacchiò leggermente,un pò preoccupata,e prima che potesse sfilare le mani davanti ai piccoli occhi,stava già in piedi su dei pattini,due pattini speciali.

"Prova piccola."

La piccolina si fece dare la spinta e via,sopra al tetto della casa,passando sopra un'altro tetto che faceva da trimite per...il cielo.Sentiva il vento soffiargli tra i lunghi capelli scuri,le gambe fragili tremargli con dolcezza.
Spit Fire la guardava orgoglioso,con un sorriso tenero sulle labbra,con le mani nelle tasche.

"Io...io sto volando!"



 
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