PROLOGO
- Capitolo 1° -
Salve a tutti, innanzitutto rigrazio ognuno di voi, grazie per aver cominciato a
leggere questa ff, vi preannuncio che è da molto che nn scrivo storie e che non seguo
Inuyasha, infatti non sono a conoscenza degli ultimi avvenimenti dell'anime,perciò non
so come questa ff possa risultare alla fine, spero solo nei buoni risultati che ho
sempre riscontrato nelle mie precedenti storie.
Ora vi lascio alla lettura pregandovi di commentare per sapere come migliorarmi...
Chapter 1
" Prologo "
In fondo al pozzo non c'èra luce, intravide solo le piante rampicanti che erano nate
e cresciute tra le assi di legno incrostate di escrezioni demoniache e sangue, il
pozzo mangia-ossa infatti veniva usato per buttare i resti dei demoni.
Il suo naso fu colpito da un forte odore di terra umida e le sue mani, cercando a
tentoni un appiglio per mantenere l'equilibrio, toccarono i fili di seta appicicosa
di una ragnatela.
Si alzò in piedi scuotendo gli abiti sporchi di terra e appoggiò le mani sulle pietre
del pozzo cercando i suoi soliti appigli, un sasso sporgente o un ramo di Edera
particolarmente robusto.Una volta trovati si arrampicò agilmente e scalò la ripida
parete di massi ruvidi, accolse con piacere il calore e la levigatezza delle assi di
legno. Mise una mano sul bordo del pozzo e con un ultimo sforzo si issò fuori.
La brillantezza del sole la accecò impedendole di distinguere i contorni delle figure
sfocate, quasi immediatamente i suoi occhi si abituarono e uscì del tutto dal pozzo
mangia-ossa.
Il Paesaggio, ormai familiare, la accolse con devozione, mostrandole la propria
bellezza incrementata dallo splendore del sole alto nel cielo turchese.
La sua pelle era piacevolmente riscaldata anche se poteva ancora sentire note di
umidità nell'aria attorno a se. La pioggia di pochi giorni prima aveva rinfrescato il
clima e pulito l'aria dal pulviscolo così che si potevano vedere chiaramente le
montagne stagliarsi nitide contro il cielo.
Si coprì la zona della fronte e degli occhi con l'avambraccio per proteggersi dalla luce,
e, aggiustatasi lo zaino sulle spalle si mise a camminare canticchiando una canzoncina
per bambini.
Mentre camminava intravide più volte farfalle colorate e uccellini che cinguettavano,
sbocciavano ovunque fiori variopinti. Percorreva sentieri sterrati tra i campi
coltivati schivando agilmente le pozzanghere e facendo ondeggiare i lunghi capelli
corvini al vento.
Ad ogni passo il villaggio oltre la collina si avvicinava e si sentiva sempre più
nitidamente il vociare coincitato dei bambini che giocavano a rincorrersi.
Entrando al villaggio la accolsero con i loro soliti aggettivi che la mettevano in
imbarazzo in quanto non vedeva niente di divino in se stessa, per questo attraversò
in fretta il villaggio raggiungendo una capanna poco distante da esso.
Si avvicinò all'entrata e scostando la stuoia che faceva da porta salutò allegramente.
:- Buongiorno a tutti!-
Accolto il suo saluto una vocina bambinesca strillò gaiosamente:- Waah è tornata Kagome!-
una voce maschile, relativamente profonda la salutò:- bentornata divina Kagome-
Una ragazza poco più alta di lei le corse incontro abbracciandola:- bentornata Kagome!-
:- Kagome!sei in ritardo dovevi essere qui per l'alba e invece il sole è già alt...-
:- Inuyasha... Osuwari!*-
Si sentì un gran tonfo e il corpo del mezzodemone da in piedi era finito lungo e
disteso per terra. Cambiando prontamente argomento la lite imminente fu scongiurata,
infatti niente metteva tutti in pace quanto il cibo, Kagome scaldò l'acqua e preparò
dei comodi Ramen* instantanei e per dolce aprì una scatola di biscotti al cioccolato
comprata sa sua madre.
Dopo pranzo, quando ognuno ebbe raccolto le proprie cose partirono per uno dei loro
soliti lunghissimi viaggi alla ricerca di Naraku.
A questo scopo kagome, Inuyasha, Sango, Miroku, Shippo e Kirara erano sempre in
viaggio,Spesso Kagome rifletteva sulla propria vita attuale, infatti per lei i lunghi
peregrinaggi, le infinite e inconcludenti ricerche non erano altro che i sintomi
di una situazione di stallo che non accennava a smuoversi.
Sempre più tempo impiegava in ragionamenti su cosa sarebbe successo una volta sconfitto
Naraku e ricomposta la Shikon no Tama*.
si chiedeva chi alla fine avrebbe scelto Inuyasha, Lei, che lo consolava
e gli stava sempre vicino, la VITALE Kagome sempre sorridente, o KikYo, ormai
indecifrabilmente silenziosa, insensibile e MORTA.
Quando pensava con cattiveria a Kikyo e a Inuyasha, Kagome si sarebbe costretta a
mordersi le mani, odiava quel lato di se stessa, il lato " umano" di se...
Sapeva che essere Gelosa di kikyo era normale, lei amava Inuyasha, ormai da tempo ne
era consapevole, e il fatto che Inuyasha amasse ancora Kikyo la metteva, naturalmente,
in ansia, non voleva assolutamente perdere Inuyasha.
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Il buio regnava sovrano nel suo mondo, preferiva viaggiare di notte così il sole
non gli feriva i sensibili occhi ambrati e non scuriva la sua pelle del gradevole
colore della luna, era per lui affascinante scoprire il paesaggio man mano che si
avanzava, lo aggradava il silenzio notturno...
:- Signor Sesshoumaru, Rin è molto stanca! Può andare dormire?-
Una voce acuta e femminile raggiunse le sue orecchie, si voltò per guardare la bambina
con il vestito in sfumature arancioni che stava dietro di lui e gli tirava con la
piccola mano l'elegante veste.
Aveva l'espressione stanca e gli occhi quasi chiusi dal sonno, non rispose e Rin
capì che poteva riposare.
Da molto tempo camminavano senza una meta precisa, la loro direzione era quella in
cui pensavano di poter trovare Naraku, ma da qualche giorno sentiva che questa
situazione stava per cambiare, si stava muovendo qualcosa e presto avrebbe saputo
dove si nascondeva Naraku e lo avrebbe ucciso.
Lo sapeva, i suoi sensi sopraffini lo avvertivano e il vento gliene dava conferma,
gli portava l'odore di vendetta, sangue e terra sepolcrale.
Da due giorni avvertiva quello sgradevole odore di cadavere, quello che accompagnava
i sette mercenari di molto tempo prima, e la sacerdotessa che aveva imprigionato
Inuyasha,kikyo...
Tali olfattivi avvertimenti lo misero in guardia sulla possibilità di rimanere
tagliato fuori dal combattimento, decise perciò che se fosse successo qualcosa
il gruppo di Inuyasha ne sarebbe stato sicuramente coinvolto. così finalmente
ritrovò un obbiettivo trovare il mezzo-demone e carpirgli informazioni.
Così Sesshoumaru, il principe dei demoni, cambiò direzione di marcia, deciso
a cercare ancora una volta il suo indegno fratello minore.
* Osuwari= A Cuccia!- Seduto!
* Ramen= Brodo con pasta aromatizzato
* Shikon no Tama= sfera dei 4 spiriti
Aggiornerò domani credo con il secondo capitolo che è già in fase di preparazione.
Vi ricordo di commentare per sapere il vostro parere, se non vi piace, ne comincio
un'altra... ^^
A domani
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