CONTRO MAGIA
- Capitolo 1° -
TITOLO: Generazione maghi
AUTORE: Akane
SERIE: crossover: Generation Basket (I'll) e Harry Potter
GENERE: sentimentale, fantasy
TIPO: yaoi – AU per Generation Basket
RATING: arancio/R/15+
PARTI: qualche capitolo ma non penso troppi
PAIRING: Akane ed Hitonari
MODO: pov dei due protagonisti alternati
AMBIENTAZIONE: Hogwarts, mondo di Harry Potter
DISCLAMAIRS: i personaggi principali di cui scrivo sono di Asada mentre l'ambientazione della Rowling
NOTE: come sarebbe stato Generation Basket se fosse ambientato nel mondo di Harry Potter?
Akane e Hitonari sono dei maghi e studiano ad Hogwarts, ognuno ha le proprie vite, aspirazioni e sogni e al quinto anno di studi accadrà qualcosa di particolare che li farà conoscere ed incontrare fra loro. Harry e compagnia ci sono anche loro ma hanno le loro vicende che non intersecano con i miei due protagonisti, quindi non li vedrete nella mia storia.
Quindi che le danze si aprano!
Mi scuso per gli eventuali strafalcioni sull'ambientazione, non sono una delle più esperte in quello ma faccio del mio meglio. Quello che voglio rendere è la vicenda dei protagonisti.
Ad ogni capitolo metto il titolo della canzone che secondo me sta bene come colonna sonora del momento... se l'avete potete leggere ascoltando quella canzone che indico, rende meglio!
Auguro a tutti buona lettura
Baci Akane
DEDICHE E RINGRAZIAMENTI: la dedico a tutti gli amanti di Generation Basket e di Harry Potter. Ringrazio chiunque leggerà e commenterà.
Generazione Maghi
CAPITOLO I:
CONTRO MAGIA
/Promisses – Cramberries/
“Ancora una volta eccomi qui contro la mia volontà a fare qualcosa che mio padre desidera io faccia.
Credo di stare diventando colui che lui sogna io sia.
Un mago pieno di odio e disprezzo, solo che questi sentimenti li ho non certo per chi dice lui. Li ho proprio per la magia e l'intera categoria dei maghi.
Ritengo che questo sia la mia rovina, questo mio puro sangue magico proveniente da una delle famiglie più prestigiose del nostro ambiente.
Non volevo più farlo, non volevo proprio, avevo espresso la mia volontà a mio padre e mio fratello maggiore ma prendendola come un affronto hanno saputo solo far esattamente quello che hanno fatto da quando sono nato: ignorare me e il mio parere per concentrarsi unicamente sulla magia.
Io sono un mago di una famiglia importante, tutti prima di me sono stati grandi personaggi ed io non posso essere da meno, non devo nemmeno pensare di mollare Hogwarts e la magia per mettermi a fare la persona comune. Io non sono comune, è un insulto molto grave a ciò che sono io e sono loro.
Ho una responsabilità ed è quella di emulare chi mi ha preceduto.
Ecco quale è stata la loro risposta ed io me la sono beccata ancora una volta nel didietro.
Che belle le loro spalle. Dalla nascita non ho visto altro che quello.
Ero stufo, pensavo che ribellandomi a questa vita vuota e buia mi avrebbero finalmente dato quello che cercavo.
Un po' di attenzioni per me, per quello che sono... come si chiamano?
Sentimenti?
Volevo qualcosa che mi donasse un po' di calore e luce ed invece... invece tutto è peggiorato insieme al disprezzo che ora nutro per loro e per la magia.
Odio.
Odio dal profondo questo mondo di maghi e finzione, la realtà è ben diversa, dannazione.
Non è questo, non è questo che le persone desiderano, non è questo che fa sentire meglio.
Questo distrugge come un cancro succhiando via l'anima.
La luce è così lontano da me, tutto ciò che voglio è distruggere la magia, se non ci fosse sarebbe così bello... oh, lo sarebbe... io sarei felice e le persone imparerebbero a vivere veramente.
È aberrante dover andare in quella scuola deprimente e vedere tanta gente entusiasta di imparare qualche stupido trucco, tanto non saranno mai nessuno.
Sono solo delle stupide formiche inette.
Sono stanco, stanco di dover sottostare a questa volontà.
Voglio cancellare dalla mia vita e dal mondo la magia che distrugge e basta ed è ciò che farò, o morirò nel mio odio.
Ma così nessuno desidera vivere.
Lo farò.
È una promessa.
E non mi interessa se sono considerato un brillante giovane mago con molte potenzialità ed un talento notevole, se sono un Serpeverde e dovrei esserne orgoglioso visto che è la casata di famiglia, non mi interessa essere elogiato e ben visto da un sacco di persone.
Non mi interessa proprio.
Voglio solo finirla con questa farsa e fare ciò che desidero a costo di andare contro tutto e tutti.
Adesso è ora di finirla.”
“Non è un gran chè seguire la massa, mi sembra che sia la cosa più stupida che si possa fare in assoluto, andare insieme alla corrente e fare ciò che fanno gli altri, essere felici per questo... ma di cosa?
È idiota, no?
Esisteranno pure cose più divertenti e sensate?
I miei sono babbani ed io l'unico mago ma mio padre prima di morire quand'ero piccolo mi ha lasciato un insegnamento: sii sempre te stesso a costo di andare contro corrente e trovarti nel sentiero più difficile. Sicuramente intorno a te ci saranno comunque belle cose degne di essere guardate e vissute.
È questo che ho sempre cercato di fare, gli ho promesso che l'avrei fatto e non mi sono mai pentito di nulla, anche se ho fatto impazzire mia madre ed al momento di iniziare Hogwarts lei mi ci ha spedito a calci per poter vivere un po' in pace. La capisco, per fare sempre quel che volevo ed essere me stesso le ho reso la vita un inferno, lo riconosco.
Sono venuto qua perchè ero anche molto incuriosito, un cambiamento che sembrava divertente... però ora che sono al quinto anno mi sono reso conto di quanto privo di senso sia seguire questa massa di diligenti maghi che tentano di essere i migliori e diventare bravi con la magia.
Non è che detesto la magia in sé, ammetto che all'inizio era fantastico stare qua ed imparare tutte queste nuove cose, sono finito coi Griffondoro e mi è parsa una buona cosa. Però ora che so il necessario, anche se mi dicono che ho molte altre potenzialità che non sfrutto per pigrizia e menefreghismo, non mi stimola ad applicarmi.
Mi hanno detto: perchè non fai come i tuoi compagni e ti impegni per diventare un mago in gamba? Potresti essere molto più di quello che sei ora.
Ed io lì ho capito perchè non lo facevo, mentre le parole di mio padre mi risuonavano nella testa.
Stavo diventando un anonimo ragazzo in serie con dei poteri magici.
Mi stavo allontanando dal sentiero di mio padre.
Devo capire cosa sia ciò che voglio veramente... non voglio andare con la corrente.
Ci sarà qualcosa di più divertente di questa magia, no?
Ho fatto questo discorso a mia madre prima di salire sul treno per la scuola e lei mi ha scaricato una carriola di insulti infuriata e mi ha spedito fin qui ugualmente!
Va bene, ormai ci siamo, ma nessuno può obbligarmi a impegnarmi e imparare ciò che non voglio.
La magia è la corrente del momento, il volerla apprendere a tutti i costi, fare i maghi per forza... è idiota farlo perchè si deve fare e lo fanno tutti.
Che lo faccia chi ne ha voglia veramente, io non sono un prodotto in serie.
Al diavolo, ho una promessa da mantenere.
Non ci sarà solo la magia, nel mondo, no?
Sono certo che c'è qualcosa di più divertente e lo troverò.
Tanto non sono uno ben visto, ho l'aria truce e allontano tutti senza volerlo, se trovo uno degno della mia attenzione, che non mi faccia annoiare, allora le cose potranno cambiare. Ma non ho nessuno a convincermi a fare o non fare qulcosa e penso vada bene così.
Non mi aggregherei mai al gruppo di folli di Harry Potter, quelli inneggiano la magia, io voglio allontanarmene.
Andrà bene così come ho fatto fin'ora e quando troverò qualcosa di speciale me lo terrò ben stretto.
Ma non seguirò mai la corrente, ho una testa che ragiona da sola!
C'è, ci DEVE essere qualcosa di meglio da fare.
La magia non è tutto, no?”
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