UNIKO
- Capitolo 1° -
Finito, tutto finito.
Dopo anni.
Dopo tante lune passate sul filo di lana, tutto è finito.
Lui è morto.
Quel verme che mi ha ucciso, che mi ha negato una vita felice al suo fianco è morto.
L’ho visto certo, ma solo quando il suo corpo si è sgretolato e più riformato ci ho creduto davvero.
La sfera, adesso è completa e pura.
Quella ragazzina è riuscita nel purificarla. Non ci avrei mai creduto.
Forse… mi somiglia molto più di quando credessi.
Adesso li vedo lì, che si abbracciano tutti felici e contenti.
Ridete.
Gioite.
Tra poco sarà anche il mio turno.
Lui adesso verrà con me.
Lui adesso manterrà la sua promessa.
Mi allontano, lo lascerò in pace per questa sera, ma domani….
Domani verrà con me.
Vago, un po’ per i boschi, ma poi sono di nuovo lì, al villaggio.
Vedo le capanne chiuse, ma le luci accese.
Lentamente mi avvicino, l’alba è quasi giunta.
Sbircio dentro la prima capanna e vedo la sterminatrice, tra le braccia del monaco.
Un leggero sorriso inarca il mio viso, ma poi un dubbio.
Avanzo nella seconda capanna.
Guardo dalla finestra e vedo Inuyasha stringere tra le braccia quella ragazzina.
Sono coperti da un leggero telo verde acceso e appena si muovono un po’, noto che sono nudi.
La rabbia cresce in me.
Lui…
Lui.. È andato a letto con Kagome!
Sospiro e penso che comunque non conta.
Lei avrà avuto la sua notte, io avrò l’eternità con lui.
Faccio per allontanarmi, ma li sento parlare e la curiosità prende il sopravvento.
Sono morta è vero, ma sono pur sempre una donna e la curiosità e donna no?
Kagome si accoccolala sul petto d’Inuyasha e vedo due lacrime solcargli il volto.
“Inuyasha giurami che domani mattina quando mi sveglierò sarai qui!”
“Kagome!”
“Promettimelo Inuyasha! Promettimi che non andrai da lei!”
“Io… non so che fare Kagome!”
La vedo sedersi “Ma è ingiusto! Tu hai lottato per anni contro Naraku e adesso è morto e tu.. Tu.. Non puoi lasciarmi!” lui l’abbraccia e lei continua “non è giusto. Tu sei vivo. Hai una vita davanti che meriti di vivere. Lei invece è già morta. Lo so che è terribile, che lei ne soffre, ma questo è egoismo!”
“Kagome, ma lei è morta per me!”
“NO! Lei è morta perché è stata ingannata da Naraku!”
“Lo so Kagome, ma adesso calmati, vedrai che troveremo una soluzione!”
Lei annuisce e si ristende. Lui la copre, abbracciandola e inizia ad accarezzargli i capelli, mentre lei si addormenta.
Sento le parole d’Inuyasha “Perdonami amor mio. Ma devo andare. È una promessa che non vorrei mantenere, ma che dovrò mantenere. Lei… è il passato certo, ma un passato che non posso dimenticare. Ricordati sempre però amor mio che tu sei stata il mio presente e sarai il mio futuro, lo sarai anche se io non ci sarò. Ti amo Kagome, come forse non ho mai amato nessuno. Con te ho scoperto nove sensazioni, nuove emozioni. Non le dimenticherò mai te lo giuro. Dovunque andrò, anche con Kikyo, nel mio cuore e nella mia mente ci sarai sempre e solo tu. Saremo stati bene insieme sai? Tu che mi hai accettato così come sono, senza obbligarmi a cambiamenti, mi avresti amato per sempre. Ricordatelo Kagome, il mio corpo non sarà con te, ma il cuore sì!” lo vedo baciarla la fronte e poi gira la testa verso la finestra, vedendomi.
Sgrana gli occhi e si alza.
Mi allontano e poco dopo lo vedo correre verso di me.
“Che cosa fai qui Kikyo?” lo fisso e rispondo “Volevo essere certa che tu ti ricordassi di me!” stringe i pugni “Mi ricordo! Stanne certa!”
“Bene! Perché è ora. Andiamo Inuyasha l’eternità ci attende!”
Annuisce, si gira un’ultima volta verso la capanna, poi mi segue.
Non parliamo per tutto il tragitto.
So che lui non è felice, ma me lo deve.
Deve sacrificarsi come io mi sono sacrificata per lui.
Arriviamo nel luogo stabilito.
Mi piazzo davanti ad Inuyasha appoggiando la mia testa sul suo busto “Questo è quello che doveva succedere fin dall’inizio!”
“Di che parli?”
“Di noi. Dovevamo stare insieme. Se non fossi morta adesso vivremo felici. Noi due. Insieme!”
Lo sento abbracciarmi, ma è un abbraccio statico.
“Anche se non avrò il tuo cuore il tuo corpo sarà mio Inuyasha!”
E lui fa una domanda che mi spiazza un secondo.
“E ti basta!” annuisco.
“Io voglio ciò che mi aspetta dalla vita. Voglio la felicità negata, senza il mio animo non troverebbe pace!” e sento il terreno intorno a noi cominciare a cedere.
“Durerà poco amor mio e poi …” alzo la testa e l’osservo.
La testa bassa, gli occhi chiusi e quella.
Una lacrima, una lacrima solca il suo viso e cade su una mia mano.
Le mie stesse parole mi rimbombano nella testa, mentre il terreno inizia ad inglobarci.
Poi mi allontano di scatto e lui mi fissa.
“Kikyo!”
Appoggio entrambe le mani sul suo busto e lo spingo via.
Lui cade all’indietro, uscendo dal cerchio che intanto m’ingloba sempre di più.
“Kikyo, ma cosa?”
“Senza la felicità, il mio animo non troverebbe pace!” esclamo e lui mi fissa stranito.
“Se lo facessi, se ti portassi con me, sarei in pace, ma tu diventeresti come me. Non voglio Inuyasha. Io… non sono così. L’odio che per troppo tempo mi ha guidata non deve trascinarti con me. Rivoglio, anche se per un secondo, tornare la Kikyo che ero prima. La sacerdotessa magnanima, quella che ti amava e che ti ama ancora e così… ti lascio libero Inuyasha!” si alza in piedi di scatto.
“Ciò che devo fare è darti quella vita che mi è stata negata. Quindi va Inuyasha. Corri dalla donna che Ami. Va da lei e stingila forte. Amala per l’eternità come io amerò e te e promettimi che non l’abbandonerai mai, me lo prometti Inuyasha?”
Annuisce, come se parlare lo terrorizzasse, forse crede che tutto ciò non sia vero.
Che cosa sono diventata ai suoi occhi?
Un mostro?
“Vivi Inuyasha. Vivi la tua vita. Te lo meriti, ma vivila anche per me. Ama anche per me”
Il terreno mi ha inglobato quasi del tutto. Lancio un ultimo sguardo verso di lui “Sai… sono felice. Non so come spiegartelo, ma adesso sono in pace!”
Il terreno m’ingoia e prima che la mia mente si spenga sento un calore immenso invadere questo mio corpo fittizio.
So di aver fatto la cosa giusto. Adesso la mia anima è in pace, Serena. Di nuovo quella di un tempo. Sorrido un’ultima volta.
È come se lo vedessi. Lui che corre al villaggio, sveglia Kagome e gli giura di non lasciarla mai e nel sorriso di lei, riconosco il mio. Sì, la mia reincarnazione vivrà anche per me.
Adesso posso riposare.
Allora, ho deciso di scrivere questa piccola one per Kikyo, perché in effetti l’ho martoriata in molte delle mie storie, e credo di dovergli un piccolo risarcimento.
Spero comunque che sia venuta bene e che sia di vostro gradimento.
BACI!
Sara!
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