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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: VERSO IL FUTURO
Genere: Romantico, Azione, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, What if? (E se...)
Autore: pimpli galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/02/2008 13:19:43 (ultimo inserimento: 26/06/08)

è la mia prima fanfic...spero che vi piaccia!
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Siamo in una calda mattina dell’era Sengoku, il sole è appena sorto ed Inuyasha e il suo gruppo si è appena rimesso in cammino.
L’estate è alle porte ed il tempo da un paio di giorni è stupendo, gli uccellini cantano e i fiori sbocciano mostrandosi al mondo nei loro meravigliosi colori. C’era una bella atmosfera.
Iuyasha nonostante tutto è pensieroso, se ne sta sempre seduto su qualche ramo e appena qualcuno lo chiama lui risponde sempre in malomodo. I suoi amici , Kagome soprattutto, sono molto preoccupati, ma hanno capito che doveva essere il mezzodemone a parlare quando sarebbe stato pronto.
I compagni decisero di fermarsi per qualche tempo in bel villaggio per riposarsi viso che ultimamente avevano combatto molte battaglie contro i servi di Naraku.
Il gruppo continuava la sua meritata vacanza, ma l’umore di Inu peggiorava sempre più, adesso si era messo ad evitare Kagome e questo era un brutto segno quindi la ragazza si preparò al peggio.
Una mattina l’Hanyou era andato a lavarsi il viso al ruscello e Kagome si trovava la per lo stesso scopo. I due si fissarono per qualche minuto, Inu non voleva andarsene altrimenti sarebbe stato chiaro che aveva un problema con la ragazza e la ragazza rimase li dov’era decisa più che mai ad andare fino in fondo alla faccenda.
Fu Kagome a rompere il ghiaccio.
K:”Che cosa ti succede?”
I:”Ho preso una decisione”
K:”Lo sospettavo….”
I:”Tornerò con Kikyo”
Per la ragazza fu come ricevere un grosso pugno nello stomaco. Dolore, sentiva solo quello.
Inuyasha se ne andò, corse via da lei, non sopportava più di vederla, voleva consolarla ma non poteva, sentiva una gran sofferenze dentro, gli piangeva il cuore.
Kagome rimase seduta sulla riva del ruscello per diverso tempo, non sapeva nemmeno lei cosa doveva fare, avrebbe voluto piangere ma non ci riusciva, l’unica cosa che riusciva a fare era fissare la sua immagine riflessa nell’acqua.
Essa pensava, pensava e ripensava alla sua vita, a lui, alle battaglie contro Naraku, i ricordi fluivano in lei come un fiume in piena, alcuni erano nitidi, altri sfocati e con pochi dettagli;andò avanti cosi per tre ore buone.
Il sole ormai era alto in cielo, Inuyasha stava correndo da Kikyo, ma l’unica cosa che voleva era stare con Kagome, ma allora perché lasciarla?perché lo aveva fatto? La risposta arrivò come uno schiaffo: dovere.
La ragazza era sempre la, seduta sulla riva del ruscello, incapace di far nulla, ma ad un tratto sentì come una vocina che le diceva di reagire. Si, intendeva reagire.
La ragazza si alzò, si diede una sistemata, raccolse le sue cose e torno al villaggio dagli altri.
Sango e Miroku le corsero in contro, le chiesero dove fosse stata, cosa le fosse capitato, dov’era Iuyasha. L’unica cosa che essa rispose era che il mezzodemone era tornato da Kikyo, poi consegnò loro i suoi frammenti e se ne andò con lo zaino in spalla lasciando i due basiti.
La sterminatrice tentò di fermare la ragazza e Scippo, che si era appena svegliato, si unì a lei, ma il monaco li fermò perché aveva capito che Kagome voleva restare sola. I due la guardarono andarsene.
Kagome camminava in un bosco pensando al suo futuro, che cosa avrebbe fatto ora?dopo tutto era una sacerdotessa, poteva combattere, però non era molto brava ed era sempre stata difesa dai suoi compagni; solo una cosa le era certa: non si sarebbe arresa. Si chiese da dove venisse quella determinazione ed ad un tratto le vennero in mente delle parole “non arrenderti, io ci sono e credo in te”, poi un nome, Iriel.
Iriel era una bambina dagli strani poteri che Kagome aveva conosciuto quando era piccola, le due avevano instaurato una bella amicizia, ma poi Iriel era dovuta partire per entrare una specie di campo di addestramento dove studiano quelli come lei e le due si erano perse di vista.
La ragazza si ricordò con maggior precisione dell’amica, del fatto che fosse più giovane di lei e dopo un rapido calcolo concluse che ora l’amica avesse all’incirca 16 anni, poi ricordò di una formula che serviva a contattarla, non era sicura che fosse giusta ma ci avrebbe provato lo stesso.
Il sole stava scomparendo dietro l’orizzonte, Inuyasha era arrivato da Kikyo, le aveva detto le sue intenzioni e lei lo aveva accettato, ma nessuno dei due era felice, però il mezzodemone era fiducioso perché secondo lui adesso le cose sarebbero andate meglio.



 
Continua nel capitolo:


 
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