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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: **THE MYSTERIOUS GIRL**
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Autore: neko-girl galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/01/2008 22:46:21 (ultimo inserimento: 22/08/08)

è la mia prima storia, l'avevo già postata ma ho decio di apportare delle modifiche..
 
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INIZIO
- Capitolo 1° -

-che noia!!!-disse un ragazzo con i capelli biondicci e corti.
Ormai erano 4 interminabili,estenuanti,infinite ore che i Tokio Hotel guardava gli schizzi e i disegni fatti da artisti famosi e da studenti di varie scuole d'arte di mezzo mondo.
Tutta colpa della trovata del loro manager, aveva avuto la geniale idea di voler fare la cover del prossimo cd non con una foto, come avevano sempre fatto, ma con un disegno che raffigurava i poveri ragazzi, cioè i Tokio Hotel. L’idea aveva subito appassionato il gruppo, ma c’era un dilemma, a chi affidare la loro preziosa cover?? In teoria sarebbe dovuto essere facile,avrebbero trovato uno dei migliori disegnatori/pittori su scala mondiale, una telefonata e via col contratto, in teoria solamente, questo sarebbe stato un lavoro duro che avrebbe richiesto mesi, era indispensabile chiedere a un "grande" del campo di seguire per qualche mese i ragazzi in giro con il tour. Anche se poi c'era il problema della lingua, nel caso non fosse stato tedesco.
Quindi David, il manager del gruppo, si era fatto portare i book da ogni scuola di disegno per poter trovare l’individuo adatto a questo genere di lavoro. Ma non era facile, ci voleva un vero talento emergente.
I ragazzi sbadigliavano continuamente e giravano annoiati quei fogli per trovare qualcosa che gli piacesse.
Georg Listing in particolare, era sul punto di addormentarsi dalla noia.
A lui è toccata l’incombenza di visionare i book degli allievi dell'Istituto Superiore Artistico in Italia, più precisamente a Bologna, certo alcuni sono davvero dei bei disegni ma per stile quello era tutto sgarrato e non si avvicinava neanche minimamente a quello che avevano soprannominato “lo stile e lo standard dei Tokio Hotel”.
Poi, proprio mentre stava per strappare tutti quei fogli e trasformali in coriandoli colorati, vide uno schizzo che lo colpì. Il disegno era una stanza buia, si vedeva una figura in un angolo, il disegno era fatto a china, fatto di schizzi, tratti veloci e a volte imprecisi. Non sapeva perché, ma vedendo il quel disegno si sentiva angosciato, quasi intrappolato in quella stanza buia. Prese la cartella da dove aveva preso il foglio e guardò altri disegni: c'erano disegni di paesaggi immaginari e fantasiosi, dove alberi erano fatti di pietra e il terreno crollava sotto il peso di bolle di sapone, persone che sembravano bambole o marionette, che sfilavano e si nascondevano in chiese gotiche con colonne fatte di rampicanti, poi una foto di una tela molto grande, con schizzi di vernice rossa, rabbia, frustrazione, quei disegni erano perfetti!!
-L’ho trovato!!- disse sottovoce.
-Hai trovato cosa?- chiese Tom Kaulitz alzando gli occhi da quei fogli zeppi di quadri e disegni.
-Guarda un po' qua, secondo me questi disegni sono perfetti!- disse Georg porgendo a Tom i fogli.
Tom con Gustav al seguito li guardano e cominciarono a sorridere, magari avevano trovato la libertà!
–Come si chiama l’artista?-chiese Bill con davanti a sè le schede di tutti gli “artisti”.
Gustav guardò la firma e lesse.
–MieZe*, c’è scritto solo questo.-
Bill cerca tra quelle schede e fortunatamente la trovò praticamente subito.
-Allora Federica Rutherford è il suo vero nome, Mieze dev’essere il nome d’arte. È una ragazza che frequenta la scuola da solo un anno. Ma è italiana…o straniera? Come faremo a parlarle? E per di più nn c'è scritto quanti anni ha!- chiese alla fine Bill con una certa decisione.
-Cosa??! Vuoi dirmi che ho guardato tutti quei disegni di perfetti incapaci escluso il problema della lingua?! Ma cosa ho fatto di male??!- disse Gustav giustamente arrabbiato e a ragion vedute.
-Si può sapere che avete da borbottare?- chiese David entrando nella stanza.
-Oh niente ho solo guardato PER ORE disegni di ragazzi che non possiamo prendere perché sono italiani e non capiscono una sillaba di quello che diciamo.- disse contrariato Gustav.
-Non dire stupidagini! Io ho chiesto i disegni di tutti gli artisti che sanno il tedesco!- si difese subito.
I ragazzi si guardarono speranzosi, forse, le ore di tortura sono concluse.
-Intendi che sanno come si dice ciao e come va in tedesco?- chiese Tom, non del tutto sicuro.
-Idiota- sussurrò Bill –Guarda un po’ questi disegni e dicci che te pare- David prese il foglio che gli porse Bill e guardò i disegni.
-Come si chiama quello che li ha fatti?- chiese David con gli occhi ancora attaccati sui fogli.
-Federica Rutherford, anche se non so se si pronuncia così- disse Georg.
-Perché tu sai mai fare o dire qualcosa?-disse scherzando Tom, facendo ridere anche degli altri due, mentre Georg fece una specie di broncio.
-Ehi ragazzi finitela, siete sicuri che volete proprio lei?- chiese David guardando i ragazzi, voleva essere sicuro che non l'avessero scelta solo perchè femmina.
-Certo finora è quella che ha fatto i disegni che più ci piacciono- disse risoluto Tom facendo le spallucce.
-Ok ora chiamo il preside della scuola e chiedo un po’ di informazioni su questa ragazza, così vediamo se può fare al caso nostro- David estrasse un cellulare blu metallizzato, guardò il numero della scuola sulla scheda della ragazza e trovò subito il numero dell’ufficio del preside e chiamò.
-Salve sono il manager dei Tokio hotel! Si…no non è un’agenzia di viaggi! I Tokio Hotel sono un gruppo. Senta abbiamo guardato i disegni dei suoi allievi e ai ragazzi piace lo stile di una certa Federica Rutherford ma abbiamo bisogno di qualche altra informazione per capire se la ragazza fa al caso nostro, sa per il fatto del tour, si ok aspetto…- disse molto scioltamente in inglese.
David tacque per un po’ ascoltando assorto mentre i quattro ragazzi si lanciavano occhiate pensose.
-Ok perfetto, si faccia tutto lei, siamo in Italia la fra una settimana va bene? Ok perfetto i Tokio hotel nn vedono l'ora di essere lì, si arrivederci!-disse il manager dialogando con il preside della scuola.
-Che ha detto?- chiese Bill ansioso, dall’aspetto sembrava quasi stesse per morire sulla sedia.
-Beh questa ragazza è dalla scuola da poco e pensate un po’…è tedesca!!Ma ora vive a Bologna, secondo il preside, è una dei migliori della sua scuola, dice che ha un talento per la pittura innata, Dio sembra che stesse parlando di una Madonna Illuminata!-disse David calmo, senza però nascondere la contentezza nella voce.
Tom non riuscì più a trattenersi e fa un grido di gioia, finalmente tutte quelle ora di tortura erano finite, Gustav si unì subito a Tom, sotto lo sguardo divertito di Bill mentre Georg li guarda con aria paziente mentre il rasta e il batterista si cimentavano in una danza di felicità.
-Allora preparate le valigie per la prossima settimana dobbiamo essere in Italia- disse David prima di andare a preparare il tutto.


Please don't stop the music..
Please don't stop the music..


La sveglia della stanza di Federica aveva incominciato a suonare quella canzone..

Please don't stop the music...
Please don't stop the music...


Quanto era fastidiosa quella sveglia, sempre con quella canzone, di quella Rihanna....

It's getting late...
I'm making my way all the time...


Che fastidio, la ragazza si rigirò nel letto, nn voleva alzarsi, ormai per lei un giorno era uguale all'altro...

My favourite place...
I gotta get my body moving...


Inutile provare a lottare, la ragazza si alzò riluttante dal letto, erano le 5.30, spense la sveglia. Fece una corsa in bagno, ma come ci era finita lì? Dopo essersi fatta una veloce doccia di 20 minuti ed essersi asciugata i capelli si trucco velocemente, dell’eyes liner nero intorno agli occhi con delle piccole punte sulla fine dell’occhio, abbondate mascara nero e ombretto nero, gli occhi color oltremare sembravano brillare, un blu intenso con una sottile linea nera intorno all'iride, che occhi strani. Si slegò i capelli biondi dalla treccia in cui erano legati...lungi fino a metà schiena, color cenere alla radice e color grano nelle punte, anche i suoi capelli erano strani, boccolosi e scalati con alcuni ciuffi che ricadevano sul viso di lato, si mise appena un tocco di rossetto nero sulle labbra troppo rosse per i suoi gusti, fece un brevissimo sorriso e uscì dal bagno, si levò la camicetta da notte nera e prese i suoi vestiti dall'armadio, una pantalone nero con sottili striscie grigie che arrivava sopra al ginocchio, delle calze a rete che arrivavano sotto al ginocchio e un paio di demonia nere , un maglione a collo altro e sotto una maglia blu con tre stelle argentate su una manica, indossò gli occhiali con le lenti quadrate e sottili con le stanghette color argento.
Poi mise il suo accessorio che più amava, un collatino di cuoio con un campanellino argenteo. Stravagante e originale come lei.
Si preparò in fretta lo zaino.
Non fece colazione e uscì di casa.
Lei viveva da sola ed era estremamente matura per la sua età.
Era una tipa strana. Lo dicevano anche a scuola. Metteva a quasi tutti i brividi.
Forse per il modo in cui si vestiva…sempre originale.
Forse perchè era sempre solitaria...sempre silenziosa.
Forse per i suoi particolari occhi...si...erano quelli che facevano paura.
Profondi e surreali, quasi di un altro mondo.
Ma anche per il suo carattere…in bilico tra rabbia e freddezza.


------------------------------continua------------------------------
*Mieze: In tedesco significa Micia.


 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
Rif.Capitolo: 32
madine87 - Voto:
19/02/09 09:21
ciao! l'h letta solo ora e....mi piace! nn fermarla...continuala....io la leggerei sempre! ^_^
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neko-girl 19/11/08 23:16
Cari lettori, se mai ce ne fosse qualcuno, mi dispiace informarvi che a causa del fatto che in parole povere non c'è un cane che mi commenta la storia ho deciso di sospenderla temporaneamente! Se nessuno dirà nnt la finirò in fretta o la cancellerò! baci Neko-girl
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