PERDERE È COME DARE
- Capitolo 1° -
<<Solo bestie Immortali, grandi maghi Eterni, vivranno per sempre al College>>
-Alestier, ancora oggi è vivo: la mia biografia-
COLLEGE ADASASTRUM 29 ottobre 1881
"Preside Alestier, il Grande Distruttore ha varcato la soglia del College!" esclamò un ragazzo con indosso un'armatura nera e molto pesante. "Cosa? Come ha fatto?" esclamò l'uomo evidentemente irritato. "Sospetto che tra noi, c'è qualcuno che ha squarciato il Continuum." continuò il giovane ragazzo. "Avvisa gli anti-Maghi e gli anti-Draghi di stare allerta. Quel coso sputafiamme, potrebbe darci non pochi problemi." continuò Alestier. Appena il giovane ebbe varcato la soglia, il preside del College, lo richiamò un'attimo "Rehour, avvisa i nonMaghi di lanciare addosso al Drago la... oh lascia stare." detto questo prese una pergamena e sentenziò: "Saint Georgius!". Dopo una fitta esplosione, Alestier prese in mano la lancia che era apparsa dal nulla. Era molto preziosa, si vedeva lo stemma delle Crociate nel pennacchio: era la lancia del leggendario S. Giorgio. "Rehour..." continuò preoccupato il vecchio preside "...facciamo fuori quella carogna" i due si guardarono negli occhi. "Sì preside!"
Nel cortile della scuola si vedeva il grande nemico: era un drago color oro e cremisi... le sue due mascelle ricordavano, l'Idralisca, un essere mitico che Alestier aveva combattuto da giovane.
"anti-Draghi, pronti, Signore!" Comunicò un ragazzo al preside "Vittime?" chiese Rehour "Una. Alicia Strano" disse distogliendo lo sguardo. "Niaaaaaaah" urlò Rehour in preda all'odio e alla rabbia.
"Rehour, non fare sciocchezze!" urlo il preside del College "Rehour -continuò il vecchio- fai un altro passo e ti tolgo dalla MIA scuola!" ma ben presto la rabbia si mutò in tristezza. Il giovene si girò di scatto: i suoi occhi erano cambiati: erano diversi. Erano color del sangue.
Il ragazzo srotolò una pergamena consunta e sospirò "Rage Shield, Rage Weapon, Rage Armour!" Uno scudo un'alabarda e un armatura comparsero dal nulla, Rehour impugnò le armi e si mise l'armatura nera e porpora. Doveva ucciderlo, come aveva fatto per Alicia.
Essendo un membro del "Team Licantropos" sezione formata da licantropi della sezione anti-Draghi, spiccò un salto e ...ululò.
Dal dolore. Un'altro centimetro e il Grande Distruttore l'avrebbe ucciso, invece di staccargli un braccio. Cadde con un tonfo.
Si riazò, impugno di nuovo l'alabarda e saltò di nuovo: si trovava sopra la testa del dragone. Urlò "GIGAMENTUM!" l'alabarda s'ingrandi di 100 volte il normale, e cscagliò contro il drago, uccidendolo.
...esultarono tutti tranne lui...
COLLEGE ADASASTRUM Oggi
"Professor Rehour... lei... non ha un braccio? Come mai?" chise Maximilian... e dopo un accurato racconto...
"...Quella carogna mi tolse il braccio. Posso sempre contare su questo, però: -disse ridendo- Artum recrescit!" un bagliore bianco bluastro si disperse per la classe: ora il professore aveva un arto magico con tanto di corazza e di alabarda attaccato al braccio. "Tutto a ricordare i suoi sbagli, professore?" "Si, Dorothea"
"Ma lei, prof. quanti anni ha?" chiese un ragazzo "I tuoi più centoventi." "141? E' impossibile!" "Oh no! Lo scoprirete tutti, stando qui!" finita le lezione, tutti tornarono nelle sale. Ma non Rehour.
Andò al centro del giardino del College a leggere ciò che era scritto sopra la lama della sua alabarda: "Memento Mori"
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