THE BEGINNING - Capitolo 1° -
Questa storia è nata dalla mia fantasia e non trova riscontri nella realtà. Tutto quello che fanno i personaggi non corrisponde a verità. La seguente fanfction non nè in alcun modo scritta a scopo di lucro.
Grazie a tutti i visitatori di questa pagina web. Questo prologo nasce dopo un capitolo della storia che è stato già scritto... di conseguenza, se riceverò dei commenti, la pubblicazione dei seguenti capitoli sarà veloce e regolare. Che dire. Non voglio anticipare nulla, ma preciso che nell'FF è presente twincest. Come potete notare dagli avvisi NON si tratta di una Lemon ma la sconsiglio comunque alle persone che non apprezzando il genere (twincest). Potrebbe rivelarsi sgradevole. Sono aperta ai suggerimenti da parte di tutti i lettori e mi farebbe molto piacere venire a conoscenza dei vostri pareri. Risponderò sicuramente ai vostri commenti, anche se non in immediato. Sotto richiesta avviserò chi segue l'FF degli aggiornamenti.
Buona lettura.
Save me from my shadow
The beginning
Quando lo vidi sopraggiungere dal fondo del viale il mio cuore perse un battito. Le braccia mi ricaddero molli lungo i fianchi e la sigaretta che stringevo tra indice e medio scivolò dalle mie dita fino a toccare il suolo con un lieve tonfo. Quel tonfo mi rimbombò nello stomaco e nella gola per svariati secondi prima che riuscii a realizzare che stava venendo verso di me.
Come closer my dear It is just the beginning of the end Yes, I'm here for you Save your happiness for tomorrow And today we'll drown in your tears A drop of your blood tastes like wine today
La sua esile figura pareva mossa semplicemente dalle sferzate del vento di ottobre, e le sue gambe lunghe e snelle sembravano troppo deboli per reggere persino il suo piccolo peso. Mi si avvicinò con gli occhi persi e le spalle curve, aggrappandosi con quanta forza possedeva ai miei avambracci stringendovi attorno le mani ossute. I miei occhi si fecero più grossi e spaventati mentre avvicinava a me il suo viso. Il suo dolce viso. Quanto avevo sognato un momento come quello. Avevo desiderato così ardentemente di averlo tra le mie braccia che era quasi diventata la mia unica ossessione. Volevo, desideravo, sognavo di stringerlo a me. Di sentire il suo minuto corpo addossato al mio. Di avvertire il suo calore attraverso la maglia leggera, il cappotto.
What a wicked game to play To make me feel this way What a wicked thing to do To let me dream of you What a wicked thing to say You never felt this way What a wicked thing you do To make me dream of you
Eppure ora che lo sentivo stringersi spasmodicamente intorno a me, ero congelato da un terrore senza nome ed esatta provenienza che, sono sicuro, non mi permise di vivere appieno quel momento celestiale. O forse, semplicemente, fu la sua espressione. Misto di terrore, rassegnazione, delusione… e sono sicuro che quel lieve luccichio che scorgevo dietro le sue pupille puntate nelle mie fosse amore. Un amore ferito e oltraggiato. Ma pur sempre un amore che batteva nel suo petto forte e continuamente, senza lasciargli tregua. Vorrei dire che quel amore che scorsi nei suoi occhi fosse rivolto a me. Potrei dirlo… ma mentirei. Sapevamo tutti e due per chi era quella luce nei suoi occhi. Lo sapevamo bene, fin troppo. Quella convinzione era talmente radicata dentro i nostri corpi che tutti gli sforzi della nostra mente per rimuoverla erano inutili. Sapevamo tutti e due… e entrambi volevamo non fosse così. Ovviamente per motivi diversi. Io l’amavo e volevo essere corrisposto. Lui sapeva che la cosa che agognava di più era l’unica che gli era preclusa dal mondo, quel mondo in cui non aveva scelto di esistere. Tremai visibilmente anche sotto il suo tocco leggero. Puntò le iridi castane dritte nelle mie, penetrando la mia anima solo con uno sguardo. In un altro momento avrei sicuramente pensato che quella fosse la migliore tortura a cui fossi mai stato sottoposto. E di torture, in queste mondo maledetto, ce ne sono di svariati generi e forme, somministrate nei modi più stravaganti e violenti. Ma credetemi se vi dico che combattere contro quello sguardo e… quelle labbra così rosse e invitanti tanto, troppo vicino alle mie, fu la cosa più difficile che abbia mai fatto. O provato a fare. Si sporse maggiormente verso di me, fino a che le sue labbra non toccarono il lobo del mio orecchio.
I adore the despair in your eyes I worship your lips once red as wine I crave for your scent sending shivers down my spine I just love the way you're running out of life
-..ti prego..- fu appena un flebile sussurro, mentre si aggrappava meglio alle mie spalle, per sostenersi -..ti prego, aiutami Andy..- si accasciò fra le mie braccia, abbandonandosi ad un pianto silenzioso e febbrile mentre io rimanevo a fissare il vuoto oltre la sua spalla, abbracciandolo goffamente con un braccio. Il mozzicone di sigaretta si spense vicino al mio piede, accompagnando con il suo silenzio il dolore di Bill.
Canzoni utilizzate (in ordine di inserimento):
The beginning Of The End – HIM
Wicked Game – HIM
Gone With The Sin – HIM
|
|