torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: SACRIFICABILE
Genere: Sentimentale, Romantico, Azione
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, What if? (E se...)
Autore: ccrs galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/01/2008 15:15:56 (ultimo inserimento: 17/02/08)

Io amo il silenzio e la solitudine, e allora perchè sento così forte il richiamo del suo cuore? RIN X SESSHOMARU.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
1
- Capitolo 1° -



Ed ecco una nuova storia, questa volta i personaggi principali saranno Rin e Sesshomaru.
Comunque, appariranno anche se in piccola parte gli altri, ma verso la fine.




Cammino in questo bosco ormai da ore. Lo ammetto, mi piace. È rilassante. Gli alberi sono alti, imponenti, rigogliosi.
L’odore dell’erba fresca mi solletica il naso. Mi soffermo accanto ad una cascata e ne risalgo il corso.
Arrivo in una radura, ma la evito, preferendo camminare lungo il suo bordo, tra gli alberi.
Non mi sto nascondendo. Io non mi nascondo mai.
Solo…. Voglio essere lasciato in pace.
Gli ho sentiti, le mie orecchie gli hanno recepiti.
C’è un villaggio qui vicino, persone che parlano, urlano, bisbigliano.
Meglio evitarli.
Ma poi, sento una voce cristallina solleticare il mio udito.
La curiosità prende il sopravvento. Per me è strano, di regola non m’interessano i fatti altri, ma…. Questa volta…
Mi avvicino e li vedo.
Una decina d’umani si avvicinano ad un altare trascinando qualcosa dietro di loro. Sarà la solita capra di turno o il solito cinghiale sfortunato
Poi sento di nuovo quella voce cristallina.
“Fate piano! Mi fate male!”
Mi giro e vedo un’umana. Un’umana ha cui hanno legato le mani dietro la schiena avanzare trascinata dalla folla.
Non è molto grande, forse sui diciotto anni. Lunghi capelli neri e occhi scuri. Indossa un leggero vestito che le arriva sopra le ginocchia color cielo.
Sollevata di peso, viene adagiata sull’altare. Vedo le sue mani slegate e poi di nuovo bloccate, così come i piedi da quattro grosse catene.
Lei non si muove, non si lamenta.
Strano, molto strano. Di regola gli umani sono così lamentosi.
La gente intorno a lei si allarga, facendo spazio ad un tipo incappucciato che stringe tra le mani un grosso e lucente pugnale.
Li sento parlare e mi viene da sorridere.
Stanno per sacrificare quella ragazza ad un inesistente dio per essere protetti dai demoni.
Stolti, gli umani sono degli stolti.
La ragazza si gira verso di me e so che mi ha visto. I nostri sguardi si sono intrecciati per un paio di secondi, ma una smorfia di dolore la costringe a girarsi.
Sento l’odore del sangue e vedo il punto da cui esce.
L’uomo incappucciato ha inciso una ferita su uno dei suoi fianchi e adesso sta facendo lo stesso con l’altro.
Ma lei non si lamenta.
Vedo la lama incidere poco dopo le spalle e sulle cosce, ma ancora nessun lamento.
Invece, si gira di nuovo verso di me e cosa fa?
Mi sorride.
Un sorriso leggero, ma mi sta sorridendo.
Poi sento il suo urlo.
Avanzo d’alcuni passi e vedo la lama passata da parte a parte nella sua mano.
Lei si gira di nuovo verso di me e nei suoi profondi occhi scuri, vedo scorrere le lacrime.
Non so perché lo faccio.
Ma lo faccio.
Avanzo, mostrandomi a tutti che mi fissano come se fossi un essere di un altro pianeta.
Ma sono come il solito stupidi.
Li vedo afferrare le armi e farsi sotto gridandomi contro.
“Demone maleficio abbandona il nostro villaggio!”
Avanzo.
“Il sacrificio sarà eseguito e noi protetti da voi esseri immondi!”
Avanzo di nuovo.
Con un movimento rapido della mano destra elimino gli umani alla mia sinistra, mentre con la mano sinistra sfodero la mia spada e colpisco i ristanti.
Quando ormai i residui si sono allontanati mi avvicino alla ragazza che mi fissa impassibile.
Spacco le catene e mi avvicino alla sua mano destra in cui è ancora conficcato il pugnale. Lo estraggo e appena la punta abbandona le sue carni lei mi sorride per poi chiudere gli occhi.
La sollevo di peso, passando un braccio sotto le sue gambe e uno sotto le sue braccia.
Sembra una piuma. È leggerissima.
Appoggia la testa sul mio petto e m’incammino via da quei pazzi.
Cammino per parecchio tempo, finché non intravedo una caverna. Entro. Adagiando la ragazza su un leggero strato di foglie secche.
Riesco, sparendo velocemente e quando rientro ho tutto ciò che mi serve.
Accumulo un po’ di legna e accendo il fuoco. Io non sento freddo, ma la sua pelle è di marmo.
Afferro la stoffa che ho preso da uno dei villaggi, mentre era stesa al sole, lacerandola. Pulisco le ferite con l’acqua e le fascio tutte. Sono molte. Quella alla mano è la più profonda, ma guarirà
L’avvicino al fuoco, e la copro con la mia pelliccia.
Mi appoggio al muro e mi addormento chiedendomi perché l’ho fatto. Perché l’ho salvata e perché adesso sono lì con lei.



Apro gli occhi e sento tutto il mio corpo tirare, mi fa male tutto. Con fatica mi tiro su, scrutandomi intorno.
Non riconosco il posto. Non dovrei essere qui. Dovunque io sia.
Dovrei…. Dovrei essere morta.
Muovo la mano destra e un dolore pulsante mi fa piegare la testa. Osservo la mano.
È accuratamente fasciata con una leggera stoffa, da cui però si vede benissimo il sangue. Quel pugnale mi ha trafitto da parte a parte.
Poi lo vedo.
Di lato, lontano dal fuoco c’è lui.
L’avevo intravisto mentre mi legavano all’altare.
Imponente, austero, bellissimo.
Lo sapevo che non era umano, che era un demone e che io stavo per morire, ma non ero riuscita a distogliere lo sguardo da lui.
Perché mi ha salvato?
Cosa vorrà da me?
Tremo dal freddo e mi avvicino al fuoco avvolgendomi in quella calda pelliccia che avevo addosso.
So che è sua.
Sento il suo odore su di essa.
Lo osservo ancora un po’, non sono proprio sicura che stia dormendo, ma mi alzo lo stesso e lo supero, sbirciando fuori da quella che credo sia una caverna.
Avanzo, uscendo all’aperto e il cielo azzurro splende circondato dai raggi del sole.
Avanzo fino al bordo di un precipizio.
Cavolo, siamo proprio in alto, da sola non potrei mai lasciare questo posto.
Mi sporgo ancora un po’ e la sento.
“Se vuoi cadere di sotto ti conviene sporgerti ancora un po’!”
Mi giro di scatto e lui è lì, davanti a me.
“Io… io… non voglio di certo cadere!” esclamo seria allontanandomi dal bordo e avvicinandomi a lui.
Adesso, sotto la luce del giorno lo vedo meglio.
Alto, con lunghi capelli argentati, due profondi occhi color del grano e una mezza luna sulla fronte.
“Cosa fissi umana?” la sua voce mi fa sobbalzare e interrompe i miei pensieri “Io… ecco scusa… io… Chi sei?”
Lui socchiude gli occhi e avanza verso di me “il mio nome è Sesshomaru!”
Sorrido, mentre lui resta impassibile “Oh… io sono Rin!”
Niente, neanche un piccolo movimento.
“Senti… ecco… perché mi hai salvato?”
Scuote le spalle e mi supera, fermandosi proprio sul bordo del burrone.
“Cosa stavano per farti?”
Abbasso la testa e mi giro, dandoli le spalle “Lo sai… mi avrebbero sacrificato.
“Perché?”
“È tradizione in quel villaggio, eseguire scorribande nei boschi nella terza notte di luna nuova. Chiunque viene trovato in essi viene sacrificato al dio del villaggio!”
“E tu eri nel bosco?” annuisco e lo sento ridere “Sei una stupida allora!” alzo la testa di scatto “Sapevi della caccia, ma ci sei andata lo stesso!”
“Non sono scema! Se proprio lo vuoi sapere, io… mi sono fatta catturare apposta. Meglio la morte che il futuro obbligato in cui volevano obbligarmi! E poi scusa… mi degradi tanto e poi mi salvi?”
Si gira lentamente verso di me e io tremo, stringendomi di più nella sua pelliccia “Cosa… cosa… farai di me adesso?”
“Non lo so! Ci devo pensare! Ma… per adesso verrai con me!”
Senza neanche rendermene conto, si avvicina velocemente afferrandomi per la vita e gettandosi nel burrone.
“Restami accanto e non avrai problemi!” annuisco e lo seguo. Non m’importa dove sta andando, né di chi sia. Mi sto allontanando dal mio orribile destino, mi sto allontanando dalla mia orribile casa e da mio padre.



Eccoci alla fine del primo capitolo…… che ne dite?????
Accetto di tutto, critiche e suggerimenti!

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 8
angel206 - Voto:
31/12/11 12:47
davvero bella...
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: