1° CAPITOLO
- Capitolo 1° -
Questa one-shot mi è venuta all’improvviso mentre mangiavo un Bounty U_U. Mi sono detta “Cavoli è parecchio che non scrivo qualcosa… mhuhahaha all’ opera”. Così mi sono data alla pazza gioia, tra un Tronky e un Duplo ecco a voi questa fic commovente T^T.
Come mi sia uscita così drammatica, mangiando dei dolci non lo so, ma dovrete accontentarvi U_U. Ok ora chiudo il becco e vi lascio alla fic…
“Il tuo sguardo così freddo, così distante, oscuro, misterioso, ma allo stesso tempo
sapeva riscaldarmi il cuore. Non so come fai e non me ne importa so solo che questo mi rende felice, tanto felice. All’inizio pensavo a te come un semplice fratellino, solito a fare dispetti alla sorella, creandole piccoli nomignoli come “piscialetto” ma a me non importava, anzi, mi faceva sentire felice, perché forse era segno che in fondo mi volevi bene. Crescendo però le cose cambiano non è vero?? Lo dici anche tu, “Niente resta uguale, le cose cambiano”. E’ vero, come al solito avevi ragione, le cose tra me e te sono cambiate, parecchio anche, da quel giorno, quel brutto giorno, vorrei tanto che fosse stato solo un brutto sogno, un incubo e svegliandomi ti avrei rivisto ancora qui, vicino a me, vorrei vedere il tuo viso, ancora una volta, ma forse sto chiedendo troppo dalla vita vero?? Si credo proprio di si! Non so se leggendo questa lettera riuscirai mai a perdonarmi, ma sono sicura che lo farai, perché tu non sei un bambino vero?? Hai dato dimostrazione di questo tante volte, fino a diventare capitano, a soli 15 anni, sei grandioso, ma questa parola l’avrai sentita tante di quelle volte, che oramai non ci farai nemmeno più caso. Ora non so se confessarti quel che provo per te tramite una lettera sia giusto o sbagliato, mi sento una stupida, anzi forse lo sono, ma non posso trattenere quel che sento in corpo, un sentimento che va ben oltre l’affetto fraterno o l’amicizia. Mi hai capito vero?? Certo! Impossibile non accorgersene, impossibile nasconderlo, soprattutto a te. Ti amo Hitsugaya-kun. Vorrei tanto dirtelo di persona ma sono una vigliacca, non posso, so che prima o poi leggerai questa lettera, forse penserai “Che stupida innamorarsi di suo fratello”, ma anche se penserai questo di me, io ti amerò per sempre, spero almeno che dopo questa dichiarazione riuscirai a guardarmi negli occhi , anche se credo che comunque non ne avremo occasione, dato che sto per andare via, dove nessuno, nemmeno tu, potrai raggiungermi. Bhè credo di averti annoiato abbastanza eheheh! Ora vado Hitsugaya-kun. Arigatou.
Sayonara”
“Idiota” queste le uniche parole che uscirono dalla bocca del giovane taichou, prima di correre verso quel posto, quel posto dove si erano incontrati per la prima volta. Un posto magico, ricco di ricordi…
“Durante la stagione, in quel prato, ricco di svariati profumi, dove si poteva sentire, anche minimamente, il dolciastro odore di miele, che percorreva l’intero prato, entrando dolcemente nelle narici, i bambini, intenti a giocare, spensierati, felici, perché finalmente potevano giocare liberamente, in quel prato che sembrava il paradiso terrestre. Tra loro però, c’era uno che non aveva nessuna intenzione di divertirsi. Stava lì con le braccia incrociate e con l’aria imbronciata, aspettando forse qualcuno che lo invitasse a giocare. Ma nessuno gli si avvicinava. Forse per il suo aspetto, un po’ intimidatorio. Ad un tratto gli si avvicinò una bambina, poco più alta di lui…
“Perché non giochi??”
“Non mi va” rispose lui bruscamente
“Come ti chiami?? Io mi chiamo Momo”
“Toushiro”
“Dove abiti Toushiro?”
“Io non ho una casa”
“Ah davvero? Mi dispiace… Vuoi vivere con me e con la mia nonna?”
Lui rispose con un secco “No”
“Perché no? Mi farebbe piacere avere un fratellino… Sai devi sapere che io non amo stare sola a casa, soprattutto quando si fa buio e se avrei qualcuno con cui giocare, forse non avrei più paura”
“Cercati un altro fratello”
“M-ma perché fai così?” gli chiese con voce tremante, sull’orlo del pianto
“Non amo stare in famiglia scusa”
“…………”
La bambina non rispose, forse per paura, forse perché non voleva obbligare il bambino. Ad un tratto però, Momo, si sentì chiamare da lontano…
“Momo vieni è ora di pranzo”
“Aspetta un minuto” Rispose lei, per nulla intenzionata a lasciare il suo nuovo amico da solo…
“Che ne dici se ti fermi solo per pranzo?
“No”
“Per favore” Gli chiese con aria supplichevole, quasi sembrava un cane bastonato
“Va bene, ma solo questa volta” le rispose con aria alquanto seccata.
La bambina prese per mano quello che sarebbe diventato ospite fisso a casa sua, fino a diventare un vero e proprio membro della famiglia e insieme andarono da quella signora, stanca e vecchia, ma che sapeva dare tanto amore.
“Tu hai lo sguardo di un bambino cresciuto troppo in fretta”
Queste furono le prime parole dell’ anziana donna appena visto il nuovo ospite. Anche se non aveva tutti i torti.
“Tu sarai un nuovo membro della famiglia” Questo disse la vecchia signora dopo sole due settimane che i due bambini si conobbero
“Non sei felice Toushiro sei un membro della famiglia!!”
“Grrr per niente”
“Hahaha come sei buffo Shiro-chan”
“Ehy NON CHIAMARMI SHIRO-CHAN” “
Bei ricordi quelli… Che spensieratezza allora. Ora invece è tutto cambiato, il mondo di adesso è buio, sembra un tunnel infinito dal quale sembra impossibile uscirne e proprio quando pensi che l’uscita sia vicina, ecco che si allontana di nuovo. Questa purtroppo è la vita… quella vita scoperta troppo in fretta, ma che ora spero di dividerla al tuo fianco, di percorrere assieme quel tunnel buio senza fine, per poi arrivare verso l’uscita… con te.
“HINAMORI”
La ragazza era ferma, dava di spalle a colui che l’aveva appena chiamata, tremante, per l’imbarazzo, per la paura…
“Hitsugaya-kun” Si girò, con una lacrima che le percorreva il viso, una lacrima che raccontava i dolori e le preoccupazioni della ragazza
“Hinamori…”
“Eheheh ricordi? Questo è il posto dove ci siamo incontrati per la prima volta, quando ti invitai a pranzo… “
“………”
“Quella volta appena ti vidi pensai subito che eri il fratellino che avrei sempre voluto… Ma a quanto pare le cose sono cambiate…”
“………”
“Già ora non mi accontento più di essere la semplice sorellina “momo piscialetto” “
“………”
“Sapevo che non avrei dovuto dirtelo… m-ma non ce la facevo non potevo tenermi tutto dentro” Un'altra lacrima attraversò il viso della ragazza, le sue gambe tremavano, non sopportava una simile pressione, non riusciva, era debole, tremendamente debole. Le sue gambe la lasciarono andare del tutto. Senza nemmeno accorgersene si ritrovò a terra, con il viso coperto dalle mani.
“Che intenzioni avevi? Volevi andare via? Dove? Su dimmelo! Volevi per caso ammazzarti? Credendo così di risolvere la situazione?”
Senza volerlo, Momo era riuscita di nuovo a farlo arrabbiare, lo aveva fatto tante di quelle volte, da piccoli… ma ora è diverso, da grande tutto è diverso… anche in questo caso le cose cambiano…
“Idiota… anche per me le cose sono cambiate…”
“!!!!”
“I sentimenti che provo per te… sono cambiati”
“H-Histugaya-kun!!!”
“Tsk” Si avvicinò a lei
“Quante volte devo ripetermi? Non sono Hitsugaya-kun, ma Histugaya taichou” Detto questo prese il viso della ragazza tra le mani, lo contemplò a lungo con i suoi occhi color smeraldo guardandola intensamente… le sue labbra si schiusero… “Ti amo”…
La baciò… In quel momento non pensarono al futuro al passato, volevano solo vivere l’attimo, vivere giorno per giorno senza pensare a quello che succederà… sì… questo volevano… A quanto pare le cose cambiano davvero.
Che billa, anche se è un po’ drammatica!!! Sono comunque fiera del mio lavoro!! Brava Barbara (si fa i complimenti da sola). Spero vivamente che sia piaciuta anche a voi, anche perché qui si tratta di Hitsugaya Toushiroooo il mio mito >.< .
Ok la smetto prima che mi pestiate a sangue, mhmm come posso concludere? Come al solito non riescoXDXD. Ah si!
V.V.U.M.D.B.
U_U Modo perfetto per finire una fic. XDXD Alla prossima Bye Bye
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