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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: HARRY POTTER E L'EREDE DI SERPEVERDE
Genere: Horror, Azione, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: lordvoldemort13 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/01/2008 21:28:06

harry si ritroverà faccia a faccia con lord voldemort alla massima potenza. ce la fara?
 
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LA MORTE DI LILY E JAMES
- Capitolo 1° -

Harry potter
E l’erede di serpeverde


Questo episodio e’ raccontato al tempo di tom orvoloson riddle.

La morte di lily e james

Due figure si stavano muovendo in una strada, con un lungo mantello fino ai piedi e bacchetta in mano.
Il più alto iniziò a bisbigliare parole non origliabili.
Tutti e due camminavano voltandosi spesso e fermandosi dicendo “fermo” oppure ”zitto” e anche “silenzio”.
Era sera e la strada era poco illuminata e non si vedeva quasi niente, anzi, c’era perfino il piu’ basso che eseguiva ripetutamente lumos.
-codaliscia, guarda la’- disse quello alto all’ altro,il traditore di james e lily.
Si scorgeva un alta fortezza, come quelle dei film, ma ancora piu’ buia e paurosa.
-sei sicuro delle informazioni che hai preso?-chiese alloy, il piu’ alto
-si, certo, n-non mento m-mai al padrone! Perche’ c-credi che m-m-menta, alloy?-ribatte codaliscia
-certo che no, ma gia’ una volta hai mentito! Te lo ricordi, Peter?-.
Lui non rispose, ma affrettò il passo.

Arrivarono al cancello che portava sul giardino, completamente sigillato.
Alloy si tirò su’ la manica, con un grosso segno che si muoveva nel braccio e gli punto la bacchetta nera pece ed esclamo
<<mos mortis>> e il cancello, anch’ esso di colore nero si aprì di scatto,vedendo la scena.
Infatti un enorme teschio sfreccio dalla bacchetta posizionandosi al centro del cielo. Si vedeva anche un lungo serpente che attraversava la tempia.
Codaliscia e alloy si diressero all’enorme castello tetro, con solo una finestra illuminata da una luce fioca.
Arrivati allo scuro ed enorme portone in ferro peter minus disse:
-n-necis primus- e il portone cigolò aprendosi lateralmente;
con un accenno di testa tra i due alloy entro’, seguito da minus.
C’erano delle scale di un bianco intenso e poi i pianerottoli.
All’ interno era buio pesto tanto che alley dovette usare la magia lumos per addentrarsi.
Le pareti erano tutte rovinate e, a volte, anche senza carta da parati.
Salirono molti piani prima di raggiungere la meta.
La porta era semichiusa e si sentiva parlare, c’erano altre tre persone, tra le quali anche una donna.
Un lungo serpente attraverso le gambe di alloy facendolo sobbalzare dal terrore.
L’uomo dentro la stanza apri’ la porta e li invito’ ad entrare.
I due non degnarono di uno sguardo all’uomo, ma bensi’ a lato.
Infatti c’era un uomo, se cosi’ si puo’ definire, riconoscibile a distanza! Era lord voldemort, padrone del castello e signore del male.
-buongiorno s-s-s-signore!-disse balbettando codaliscia, non guardandolo in faccia.
- buongiorno signore, mio padrone!- disse subito dopo alloy, che guardo da tutt’altra parte, verso la ragazza.
- allora, sirius…sirius ti ha detto dove si sono trasferiti quei luridi mezzosangue?-chiese voldemort lasciandoli di stucco
-s-s-si signore! Mi ha d-detto tut-t-to sirius!- rispose codaliscia
- quindi non sa ancora… bene bene!- bisbiglio voldemort
-signore- si intromise l’uomo, che assomigliava a barty crouch
-credo che…-ma subito voldemort gli disse
-credo che tu non mi debba dire niente, junior!-.
-e allora, codaliscia, dove sono in questo momento!- chiese
- s-s-sono a g-godric’s hollow in v-via yourgester-.
Cadde il silenzio.
-s-signore- disse la donna con un punto domanda, come per chiedere un permesso.
Voldemort gli fece cenno di parlare .
-quando attaccheremo allora?-chiese, facendo rimanere voldemort sorpreso
-be, naturalmente domani, di notte!-.
a-allora attaccheremo domani s-signore! Ci saro’!- disse con voce stridula la donna, accennando ad un sorriso.
- perche cosi’ felice, bellatrix?- chiese alloy
-a te non rivolgo parola , vecchio lurido schifoso bastardo!- esclamo facendo smorfie con le sopracciglia.
l’uomo si mise a sogghignare e ridere a crepapelle ma lord voldemort si mise a sgridarlo, anche se la situazione gli stava piacendo.
-allora bellatrix, perche tutto questo entusiasmo?-chiese tom riddle,annoiato ma allo stesso tempo interessato all’entusiasmo immane di bellatrix.
Infatti lei era sempre seria, apparte pero’ quando era con voldemort, il suo “padroncino”!
-p-perche ci dovrebbe essere anche sirius! Mmh quel lurido maledetto! Ha f-fatto d-disonore alla pura c-casata dei black! Be vorrei ucciderlo u-una v-volta per tutte!- fini’ cosi bellatrix.
Voldemort la guardo’ compiaciuto e si congratulò con lei.
In fondo per loro sirius era solo una scocciatura! Era sempre tra i piedi sui piani di voldemort, tanto che tom si chiedeva se non aveva gia capito o spiato attraverso mangiamorte falsi.
-allora padrone, dobbiamo organizzare un piano o…- ma non fini perché subito lord voldemort lo interruppe
- non ce ne sarà bisogno di piani, junior, ne seguaci accanto a me!-rispose seccato per la seconda volta a barty crouch junior.
-m-ma padrone, io pensavo che dovessi venire anch’io!-si aggiunse bellatrix
-no, bellatrix, non domani. Se hai un conto con sirius te lo risolvi da sola!-
-ok p-padrone!- fini’ delusa bellatrix
- ma questo non vuol dire che non lo vendicherai domani, bellatrix! Io ho gia studiato tutto. Stai tranquilla, son sicuro che gliela farai pagare!- rispose convinto tom, con un sorriso malizioso.
Cosi’ voldemort gli racconto’ il piano che consisteva non nell’ ucciderlo, ma nel dire al ministero, naturalmente dopo la destinata morte di lily e james potter, che sirius black aveva detto a tu-sai-chi dov’erano i potter! Una vendetta dura e cattiva, perche dopo doveva andare ad azkaban, la prigione dove mai nessuno e’ uscito, dove le guardie sono terribili creature senza volto capaci di succhiarti l’anima con un solo bacio!.


La sera duro’ a lungo parlando su come uccidere i potter e su come non farsi scoprire, il ministero era molto attento a queste cose.
Passo’ la sera e venne il mattino, restando a pensare e a discutere con il signore oscuro.
Si rincontrarono sempre al castello lucidandosi le bacchette ormai gia brillanti, e guardandosi le ultime novita della gazzetta del profeta.
Aspettarono tutti con l’oscuro signore fino a sera.
Era arrivato il momento… una famiglia doveva essere distrutta per un uomo crudele e infame, che l’unica cosa che lo faceva stare in vita, era uccidere!
Bellatrix rise acutamente a crepapelle, felice che sirius, suo cugino, dovesse fare una fine cosi’ terribile.
Invece voldemort sembrava scosso, quasi agitato e sudava a vista d’occhio.
-seguaci miei, io vado. Una nuova famiglia sara massacrata!- e accennò un sorriso a tutti, dopo di che si smaterializzò dal castello.
Una spirale lo avvolse e si ritrovò a godric’s hallow, paese natale di godric grifondoro.
Si trovava nella via accanto alla via dei potter.
Arrivò vicino alla casa.
La casa era bianca e due luci erano accese alle finestre della camera. il cancello nero era alto piu’ o meno 2 m e dava a una siepe.
-halomora- e un getto di luce gialla avvolse l’entrata del cancello.
La porta era gia aperta.voldemort apri’ la porta, ma non vi trovò nessuno.
Con la bacchetta in mano, Sali’ le scale furtivo, facendo attenzione a non farsi scoprire.
In fondo al corridoio del secondo piano una stanza era illuminata.
Si infilò in essa. Lily non se n’era ancora accorta e diede un bacio al piccolo bebè che teneva in braccio.
Voldemort sbirciò aprendo un po’ di più la porta, ma essa cigolò e venne scoperto.
Lily era terrorizzata e teneva il fagotto vicino al ventre, come segno di sicurezza.
-hey, lily chi è quel bambino?-chiese lui sorridendo malignamente
-nessuno, non è nessuno!-rispose lei dandogli il suo ultimo bacio, questa volta però protettivo
- bene! Vorra dire che ucciderò tutti e due- esclamo lord voldemort
- no TI PREGO NO!!! NON UCCIDERLO!-supplicò lily.
Troppo tardi…
-avadakedavra!- E un lampo di luce verde colpi’ al seno lily che cadde per terra a braccia e gambe aperte, lasciando il neonato nella culla.
-per quanto riguarda a te…- e voldemort scruto’ il ragazzo come segno di pieta’
-farai la sua stessa fine! Avadakedavra! E il getto colpi’ harry in testa.
Ma succese una cosa strana: l’anatema si fermò nella fronte lasciandogli una cicatrice a forma di saetta, e poi rimbalzò a terra, che a sua volta rimbalzò andando a colpire voldemort.
Prima che l’anatema raggiunse voldemort lui esclamo:
-cum imperio esse- e lo colpi’.
Cadde il silenzio e il bambino si mise a piangere.

Nello stesso momento nella stradina davanti al castello bellatrix intravise james potter.
“A quanto pare voldemort non e riuscito ad ucciderlo! Bene a questo rimedierò io!” penso bellatrix lastrange
Sfilò la bacchetta dai pantaloni, ruppe il vetro della finestra ed esclamò:
-avadakevadra!- che colpi’ james.
A quanto pareva l’anatema che uccide aveva solo risparmiato la vita del piccolo harry potter!

 
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