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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Bakuten Shoot Beyblade (Beyblade)
Titolo Fanfic: LASCIATI ANDARE...
Genere: Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai, Yaoi
Autore: l3nor3-k galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/01/2008 15:36:58

Per la serie "fic brevi e insensate di L3nor3", eccomi tornata con un'altra storiella idiota. Via sulla pista di pattinaggio. Commentate!! KxY
 
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LASCIATI ANDARE...
- Capitolo 1° -

-Ho detto di “no”! Non voglio venire e non lo farò: né ora né mai.-

La sua risposta era stata secca e decisa.
Peccato fosse stata anche ignorata. Difatti, il suo ragazzo era riuscito a trascinarlo con la forza.
Ed ora era lì, impalato in mezzo al ghiaccio, con quei fastidiosi pattini ai piedi, fermo ed immobile, osservando con sguardo colmo di odio il suo compagno, che sfrecciava sulla pista a velocità pazzesca, con i capelli rossi al vento e quel sorriso da ebete stampato in faccia.
-Il signor Yuri Ivanov sarebbe pregato di darmi una mano-
Il rosso si fermò davanti a lui, non prima di aver graziosamente piroettato, facendo nuovamente sfoggio delle sue incredibili qualità di pattinatore.
-Mi fossi impegnato in questo sport, ora sarei un fuoriclasse- si vantò il ragazzo, ricomponendosi.
-Fantastico, fuoriclasse. Ora che hai dato prova della tua immensa bravura, possiamo andarcene di qui?-
Il rosso sbuffò, alzando gli occhi al cielo.
-Sei davvero palloso, Kai.-
-Palloso io o tu che hai rotto le scatole per tre ore, solo per trascinarmi qui?-
-E su, quanto la fai lunga. Ti avessi chiesto chissà cosa…-
L’albino strinse gli occhi. –Mi hai trascinato di peso qui, pur sapendo che NON so pattinare. Dovresti sapere che io ed il ghiaccio non siamo mai andati d’accordo-
-Non si direbbe, visto il tuo carattere “solare e vivace”-
Kai morse il labbro inferiore: -Fottiti, Ivanov-
-Naaah…da solo non c’è gusto-
Quanto odiava quando faceva così.
Dopo averlo trascinato di forza in quel posto, aveva anche il coraggio di prenderlo per i fondelli.
Si stava irritando.
Non era mai stato bravo a pattinare, anzi, ne era del tutto incapace, a differenza di Yuri, che era un vero e proprio fenomeno.
Quando il rosso era in grado di riuscire a compiere corse a tutta velocità ed acrobazie, lui non era neanche in grado di mantenersi in piedi: sfigurare così davanti alla folla di persone che si trovava lì non gli andava per niente a genio.
Odiava fare figuracce, odiava sentirsi inferiore. Ecco perché aveva insistito tanto per non andare.
Peccato che questo, Yuri, non lo avesse capito.
-Avanti, andiamocene-
-Ma dai: siamo appena arrivati- rispose il russo.
-Non fare il marmocchio, Yuri- ribatté, quindi, l’albino.
Vedere il suo ragazzo comportarsi da bambino, quando lo sovrastava di almeno sette o otto centimetri, era davvero patetico.
-Tu non fare il marmocchio: perché non la pianti di startene qui e provi a fare qualcosa?-
-Perché non ci riesco. Ed ora andiamo…-
-Non sei tipo da arrendersi senza nemmeno provare-
Detto questo, lo prese per la mano, trascinandolo al centro della pista. Kai si strinse, barcollante, al braccio del rosso.
-Dai! Prova! Non è difficile.- disse Yuri, mettendosi di fronte a lui.
-Non ti azzardare a mollare la presa- sibilò l’albino, stringendo maggiormente la presa.
L’altro sorrise, allontanandosi appena.
-Yuri, non farlo!-
-Avanti, non preoccuparti. Devi solo muovere i piedi, come quando cammini. Scivola: peso a destra, peso a sinistra…-
-E’ inutile, non ci riesco. Basta!- ora era Kai a fare la figura del bambino.
Yuri sghignazzò.
-Non hai neanche provato-
-E non voglio farlo.- Il rosso lo strattonò in avanti, facendogli quasi perdere l’equilibrio.
Kai si ritrovò con il peso sbilanciato in avanti: mosse freneticamente le braccia, per tentare di restare in piedi.
Cercò anche di raddrizzare la schiena, rischiando di cadere all’indietro. Non appena ebbe ritrovato stabilità, si voltò in direzione del fidanzato.
-Miseria ladra, Ivanov, vuoi farmi ammazzare?- Sbraitò il giovane, attento a non perdere nuovamente l’equilibrio.
-Vieni a prendermi, idiota!- ordinò.
Yuri alzò gli occhi al cielo, portando un dito alle labbra:- Mmmh…No. Non credo che lo farò-
-Cos…?- Kai non fece in tempo neanche a terminare la frase, schivando una mandria di ragazzini inferociti che, per poco, non l’avevano travolto.
Miracolosamente, era riuscito a non schiantarsi al suolo.
-YURI!- Urlò il ragazzo esasperato.
Uno spettacolo davvero buffo. Il rosso continuo a sghignazzare.
-Se vuoi davvero che ti riporti al bordo, raggiungimi.
L’albino morse il labbro inferiore.
-Se cado sono cazzi tuoi!- sibilò, cercando di muoversi.
Lasciò scivolare il piede sinistro sulla gelida superficie: un movimento lento, insicuro, timoroso, timoroso come il suo sguardo, che scrutava il terreno, studiando una prossima mossa.
Fece lo stesso con il piede destro: stessa lentezza, stessa paura.
Riprovò, quindi, con il sinistro, ma stavolta si sbilanciò.
-Mantieni la calma. Lasciati andare…- suggerì Yuri.
Tremante e barcollante, Kai alzò lo sguardo su di lui.
-Come faccio a mantenere la calma? Finirò per schiantarmi, Yuri, porc…-
-Calmo, Kai- lo interruppe il rosso –Non devi aver paura. Se perdi l’equilibrio ci penserò io a prenderti- tese la sua mano verso l’albino:-Coraggio-
Strinse le labbra e seguì il consiglio dell’altro. Riprese a muoversi, a passi più lenti, poi poco più veloci, fino a prenderci un po’ la mano.
-Bravo, vai così!- lo incitò Yuri, allontanandosi di qualche passo, ogni qualvolta il ragazzo stesse per raggiungerlo.
Kai sorrise tra sé, muovendo a fatica i piedi, ma soddisfatto del lavoro che stava svolgendo.
Ormai erano arrivati al bordo.
L’albino si diede un maggiore slanciò, raggiungendo il rosso.
Uno slanciò che, per poco, non lo fece finire a terra, ma Yuri lo prese, prontamente, tra le sue braccia.
-Visto? Non era poi così difficile- Kai si strinse di più, percependo tutto il calore di quell’abbraccio che era venuto a crearsi, involontario ma gradito.
Sorrise nuovamente, rimettendosi in piedi, stretto ancora al petto dell’altro.
-Già…-sussurrò l’albino.
Le labbra di Yuri si posarono su quelle del ragazzo, donandogli un bacio puro e casto.
-Hai avuto paura?-
-Io non ho mai paura…Se ci sei tu pronto a prendermi, ogni volta che rischio di cadere-

Owari



Che grandissima boiata =_=
Cercate di capire: la depressione fà brutti scherzi =_=
Spero comunque non vi abbia fatto vomitare e, al contrario, vi sia piaciuta almeno un pò.
Commentate!!
L3nor3
 
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