CAPITOLO 1 - Capitolo 1° -
Ciao!!!!... allora avvertenze per la fanfic: ( mi sembra di essere l’etichetta di un farmaco) 1- è la prima che scrivo e non so cosa la mia mente malsana (credo che di notte durante il sonnambulismo mi faccio di droghe, perché non sono assolutamente normale) abbia potuto produrre. 2- i personaggi principali esistono davvero, ma i riferimenti ad altri sono del tutto casuali. 3- i TOKIO HOTEL non mi appartengono (sigh =_=) e questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro…
CAPITOLO 1 Era un caldo pomeriggio di fine maggio, e quattro amiche stavano organizzando il loro primo viaggio da sole, in un piccolo café non lontano dalla loro scuola. Sam, Katy, Lena e Titty, questi erano i loro nomi, anzi i loro soprannomi. Quelli sarebbero stati i tre mesi migliori della loro vita e loro non lo sapevano ancora. Per la casa non c’era stato problema, infatti avevano a disposizione la villa dei nonni di Katy. La villa si trovava a Torrenostra, una cittadina spagnola che si affacciava sul mare, piccola ma confortevole e con tutti i servizi più importanti, c’era persino un cinema di cui i cittadini si vantavano molto. All’inizio non erano molto d’accordo con la proposta di Katy, almeno non Lena e Titty, perché Sam era sempre entusiasta di tutto, l’importante secondo lei era stare insieme. Va sottolineato che però non dovevano rientrare nel divertimento gli insetti per i quali lei aveva una vera fobia. Ma ecco come era andata:
“Flashback”
- allora ragazze qualche idea per le nostre prime vacanze da sole?!- aveva chiesto Sam tutta felice - io avrei pensato di andare da me in Spagna, nella villa dei miei nonni!- - Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Si va in Spagna, Si va in Spagna, Si va in Spagna, Si va in Spagna!!!- aveva esclamato Sam dopo essersi esibita in un balletto non esattamente idoneo alla sua età. - tesoro, io non vorrei assolutamente offenderti, ma non pensi che i tuoi nonni saranno, come dire, di troppo?!- aveva chiesto un po’ rossa Lena, lei era sempre così gentile e attenta a non offendere gli altri - effettivamente all’inizio anch’io non ero entusiasta della loro presenza, ma partiranno il giorno del nostro arrivo, aspetteranno che arriviamo per aiutarci a vedere la casa e spiegarci un po’ come funziona il tutto poi via a calci in culo a Madrid da mio cugino Esteban!!! Vanno li per le vacanze estive- aveva detto Katy molto orgogliosa del duro lavoro che aveva fatto per convincere sua nonna che erano tutte e quattro ragazze “responsabili”. Probabilmente sua nonna non le aveva viste quando erano ubriache, un risultato evidente sono per esempio i capelli della Titty . - bene a me sembra un’ottima idea!- aveva detto Titty che già immaginava quanti litri di tequila sarebbe riuscita ad ingurgitare - no, me molto triste, io volevo mangiare i buonissimi piatti di nonna Blanca!- disse Sam con le finte lacrime agli occhi. Si vedeva proprio che faceva teatro - avanti ti preparerò io qualche cosa!- aveva risposto Katy. Dopo questa affermazione le altre tre all’unisono si erano allontanate. Mettere Katy ai fornelli era come dire mettere insieme cane e gatto. Comunque dopo un po’ di fatica per convincere i genitori e organizzare il viaggio le quattro erano riuscite a essere pronte per la partenza all’inizio di Giugno, infatti il loro motto era “Leb die Sekunde” perciò prima si partiva meglio era!
“Fine Flashback” ************** - avvertiamo la gentile clientela, che il volo 367 Berlino/Valencia partirà tra venticinque minuti, si pregano i passeggeri di recarsi alle file per l’imbarco- annunciò una voce metallica -nooooooooooooooooooooo!!!! Io su quel coso di latta che potrebbe cadere non ci salirò mai e sottolineo MAI! Preferisco farmi bionda!- annunciò Katy in preda ad un attacco di panico - ehi! Hai qualcosa contro le bionde per caso???- disse Lena toccandosi gli adorati boccoli biondo oro. - scusa, ma che centra ora?? e poi non intendevo offenderti… ma io non salirò sull’aereo- disse Katy che andava fiera dei suoi capelli neri pece con meches rosso fuoco - avanti Katy che vuoi che succeda e poi staccati da quel palo ti stanno guardando tutti!- disse Titty cercando di trascinare via la pazza da quello che sembrava essere la sua madre koala - noooo! Io ho paura- ribatté lei sempre più convinta - ora, cretina mi ascolti, mi sto incazzando sul serio! L’aereo non ha alcun problema, vedi lo stanno controllando e quindi ora tu muovi le chiappe e smetti di fare la bambina di cinque anni che ne hai già diciotto! Forza, o ti sbatto su quel coso a calci in culo!- disse Sam al quanto nervosa. Avrete capito che la pazienza non era il suo forte - ma, ma…- sussurrò Katy sconvolta dalla reazione dell’amica. Certo era vero che a volte reagiva così ma oggi era peggio del solito. “ sarà perché l’ho svegliata alle sei e mezza anche se l’aereo partiva alle undici?!” “ già forse sarà per questo” -forza, dai vedrai che non succederà niente e ti prometto che invece di recuperare le ore di sonno di cui mi hai gentilmente privata parlerò con te così non penserai all’aereo- disse Sam che sembrava essersi calmata, con tono dolce. Ecco! Era questa la Sam che piaceva a Katy quella che dopo averti urlato contro si pente e diventa molto dolce e disponibile, e poi con quel sorriso che significava “ scusa, forse ho un po’ esagerato” come si poteva rimanere impassibili. - ok però prometti che non dormirai!- disse Katy dopo aver afferrato la mano dell’amica - promesso!- disse Sam che sembrava felice che l’amica l’avesse ascoltata - ora però mi spieghi come fai?- disse Titty con tono stupito a Sam - come faccio cosa?- - a far ragionare quella testa dura, ci riesci solo tu!- - questo è un segreto, e poi come si può restare impassibili davanti alla perfezione!- - Miss Modestia ritorna!!!- dissero in coro Lena, Titty e Katy per poi scoppiare in una risata.
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