SHINJIU È TORNATA!!
- Capitolo 1° -
Ciao a tutti!! Prima di cominciare questa fic vorrei precisare alcuni punti...
Nelle mie fic apparirà sempre una certa Sakura (Tao, Asakura o Asakura-Tao) come se fosse un personaggio che fa realmente parte di Shaman King. E' un personaggio che io stessa ho inventato e comunque nelle mie fic ci sarà sempre, più o meno legata ad Hao.
Adesso vi lascio a questa fic!!
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OUR DAUGHTER
Quando per proteggere una figlia e il proprio consorte si rischia tutto
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-Andiamo, vieni, non ti preoccupare- disse un ragazzo sui vent’anni dai capelli grigi mentre correva attraverso l’elegante quartiere di Shibuya, nella città di Tokyo. La pioggia martellava ogni cosa e le insegne dei locali apparivano sfocate. –Avanti, Tsuki… ehi, TSUKI!!- -Sono qui!- Urlò una vocina femminile poco distante, e dalla pioggia spuntò una ragazzina di circa 12 anni, dai capelli rossi e con gli occhi azzurri come il cielo di giugno. Il suo lungo abito bianco, con l’orlo macchiato di fango, svolazzava dietro di lei. Teneva in braccio una bambina di pochi mesi, già con i capelli, castano scuro e anche abbastanza lunghi, che a tratti spalancava due occhioni color miele fissandoli su Tsuki che la portava in braccio correndo. –Kori, quanto ci vorrà per arrivare dai Signori?- -Ancora poco, Tsuki.-
-Credo che Shinjiu non stia bene. Cerca di toccarsi dietro al collo con la manina…- -Non ti preoccupare e corri. Il momento è vicino, i Signori rivogliono Shinjiu- Kori e Tsuki continuarono a correre ancora per un bel po’, finché non giunsero ad una bella casa tipicamente giapponese, ben lontana dalle pretese architettoniche occidentali che di solito i palazzi di Tokyo cercano di ottenere. Si vedeva, inoltre, che era una casa di gente ricca o comunque benestante. Davanti alla porta c’era una fontana di marmo bianco, un po’ insolita in case come quelle. Il giardino era molto grande, e per arrivare dal portone c’era un sentiero di sassolini bianchi. Kori e Tsuki scavalcarono il cancello e corsero su per il sentiero. Bussarono alla porta e subito aprì loro una ragazza della stessa età di Tsuki. Aveva i capelli rosa chewing gum e gli occhi di uno strano bordeaux, grandi e tristi. –Sì?-
-Siamo Kori e Tsuki, dobbiamo riportare Shinjiu- -Shinjiu… sì. I signori vi stanno aspettando.- La ragazza si fece da parte e li lasciò entrare. Li condusse attraverso un atrio lussuosissimo, fino ad un salottino arredato in stile indiano d’America, dove un bellissimo ragazzo di 14 anni stava seduto sul pavimento. Aveva lunghi capelli castani, come quelli della piccola Shinjiu, ma molto più lunghi ovviamente, e gli occhi scuri come i capelli.
–E voi chi siete?- chiese con una voce molto morbida. Tsuki arrossì e si limitò a consegnargli Shinjiu che dormiva. Il ragazzo spalancò gli occhi, posò la bambina sul tappeto, si alzò lentamente, appena fu in piedi si mise a correre come un pazzo scartando tutto e tutti (stile calciatore XD) salendo le scale a tempo record, e dal piano di sopra si udì un TUMP!!! evidentemente aveva chiuso una porta o fatto una collisione con la stessa… (più probabile la prima). Tsuki andò ai piedi delle scale e origliò… sentiva delle voci, tante voci, poi un grido di gioia e un secondo rumore di corsa, ma stavolta come se corressero in due. Fece appena in tempo a scansarsi per non venir travolta dal ragazzo che correva giù accompagnato da una ragazza bellissima, con i capelli biondo oro e gli occhi miele, identici a quelli di Shinjiu. La ragazza ignorò tutti e si catapultò in salotto alla velocità della luce. Prese in braccio la bambina, e mormorò: -la mia Shinjiu… la mia bambina… è qui!- Poi si voltò verso Tsuki e Kori che erano rimasti immobili vicino alle scale. –Scusate se vi ho ignorato, il fatto è che io sono la signora Sakura Asakura e questa è …mia figlia.-
-Vostra figlia?- chiese quasi inorridita Tsuki. Dopotutto quella ragazza aveva solo due o tre anni in più di lei, a quanto si vedeva così di primo acchito. Certo però che il suo sguardo era molto adulto, come pure quello del bel ragazzo accanto a lei. Sembrava ne avessero passate tante…
La bionda sorrise. –Sì, mia figlia. Non ti stupire se sono così giovane, ma… è una lunga storia.-
-Ma…l’avete adottata?- Questa volta a rispondere fu il ragazzo, con forza. –No. Shinjiu è nostra figlia. Solo nostra. Non l’abbiamo adottata!- -Ma allora voi siete…- -Il padre di Shinjiu. Sono Hao Asakura.- -HAO-KUN!! SAKURA-CHAN!!! COSA SUCCEDE??- urlò un’altra voce femminile che proveniva dal piano superiore. Si udì di nuovi un rumore di corsa e comparve una ragazza dai capelli a caschetto biondi e con gli occhi azzurri. –E’ tutto a posto, Giulia, non ti preoccupare.- -Ma quella è… REN!!- urlò la seconda ragazza bionda. –E’ tornata! Shinjiu è tornata!!- Altri tre ragazzi si fondarono giù dalle scale. Il primo aveva i capelli a punta, violacei, e gli occhi gialli come quelli di un gatto. Il secondo era identico al signor Hao, ma aveva i capelli molto più corti, e la terza era una ragazza graziosa dallo sguardo severo, con i capelli biondo cenere e gli occhi neri come l’ossidiana.
-Tornata?- -Shinjiu?- -Ma come?- -Un attimo- La signora Sakura interruppe tutte le domande. -Prima di tutto sarà il caso di spiegare a Kori e Tsuki un pò tutto quanto, no? Mi sembrano alquanto confusi...- Tutti, a quelle parole, si sedettero per terra, nel punto in cui stavano. -Ecco la nostra storia...-
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