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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: INVIDIANDO LE STELLE
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: ccrs galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/01/2008 14:05:20

Perchè tutti possono avere un futuro e io no!
 
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UNIKO
- Capitolo 1° -

Mi accuccio sotto questo albero osservando la luna e invidiando le stelle.
Loro, immobile nel cielo non temono il tempo che scorre.
Loro così perenni, eterne non guardano i giorni passare con paura e terrore.
Temendo che quello appena finito possa essere l’ultimo.
Io sì.
Io lo faccio.
Io tremo perdendomi in questo pensiero nefasto.
Fisso con lo stesso sguardo ombrato, un piccolo scoiattolo che dopo avermi fissato, forse compiangendomi anche lui, corre via alla sua vita felice.
Tutti hanno una vita felice tranne me.
Perché?
Perché io non posso sperare nel futuro?
Perché?
Sposto il mio sguardo più avanti e la fisso mentre dorme.
Fisso lei.
Colei che ha rubato il mio cuore ballerino.
Colei che vorrei stringere ora e per sempre.
Colei che vorrei baciare ora e per sempre.
Colei che farò soffrire ora e per sempre.
Ed è questo che mi lacera l’anima in questa serata perfetta in cui anche il vento dei giorni precedenti ci ha dato tregua.
Per lei mi struggo.
Per lei mi tormento.
Perché se è vero che non concepisco il mio dolore, non posso capacitarmi del suo.
Lo so.
Forse lei adesso già soffre ed è colpa mia.
In questi giorni sono scostante, ma… lo faccio per te, anche se tu non lo sai.
Forse, allontanandoti adesso, quel giorno soffrirai meno.
Solo che…
Vedere il tuo sguardo addolorato mi uccide lentamente.
Ma devi capire mio unico amore.
Come posso stringerti a me anche solo una volta e poi dirti addio.
Lo sento.
Lento.
Subdolo .
Strisciare nel mio interno.
So che manca poco, che il mio addio a questo mondo è vicino e credimi.
Credimi amor mio non ho mai così tanto odiato la mia maledizione.
Questo foro.
Questo maledetto foro che mi porterà via da te.
Abbasso la testa e le sento.
Lente… scendere.
Io piango raramente, ma credo… Sì credo di non reggere più questa situazione.
Sto crollando e non so come aiutarmi.
Non voglio dirti addio Sango.
Non voglio dire addio a Kagome e Inuyasha.
Appoggio la testa sulle ginocchia e resto lì immobile consapevole che sono solo come lo sono sempre stato e che alla fine, sì anche alla fine sarò solo.
Solo…
Una volta, solo una volta vorrei non esserlo.
Poi la sento. Una mano posarsi sulla mia spalla e trasalgo.
Mi specchio nei tuoi occhi scuri preoccupati che appena scorgono le mie lacrime si riempiono di inquietudine.
Oddio Sango… non guardarmi così.
Ma tu naturalmente sei una testarda.
“Oddio Miroku, che cosa succede? Cosa… ti succede? Stai male?”
Scrollo le spalle “Niente! Sto bene!” e mi volto dall’altra parte.
Cocciuto.
Bugiardo.
“Ok se lo dici tu! Però… va bene che ,ma… perché mi tratti così Miroku!” stai urlando e io alzo la testa per fissarti meglio.
“Ti rendi conto che ancora un po’ e sembrerà che neanche mi vedi! Non lo capisci? Perché… perché non lo capisci… io… io… Ti odio!” e appena lo dice alzo la testa di scatto osservando i suoi occhi colmi di lacrime e sentendo rimbombare nella mia testa quel… Ti odio.
Certo… perfetto… però… dio fa male.
La vedo voltarsi per allontanarsi, ma l’afferro per un braccio trascinandola verso di me.
La vedo cadere sulle ginocchia e fissarmi stranita.
“Perdonami!” sussurro e lei sgrana gli occhi “Solo… Sango… sono così stanco!” e abbasso la testa adagiandola sul suo petto e questa volta non sento arrivare nessuno schiaffo.
Sento le sue mani affondare nei miei capelli e in quel contatto mi perdo lasciando che le mie barriere così faticosamente erette cadano tutte.
“Miroku… cosa ti succede. Ti prego dimmelo!”
“Perdonami Sango, ma io l’ho fatto per te!”
“Cosa?”
“Allontanarti da me!”
“Perché?” e sento il suo tono preoccupato.
“Sango… lui sta crescendo!” e la sento muovere le mani e stringermi il collo “Ma… non devi preoccuparti Miroku!”
Scuoto la testa “No! Sango non capisci io ero pronto. Pronto anche a morire, ma adesso…. Io… non voglio. Non voglio lasciarti Sango! Io… so che tu tieni a me, forse come io tengo a te, e così… devi allontanarti ti prego. Fallo per te. Fallo per la tua vita. Starmi accanto ti porterà solo dolore e sofferenza!”
Adesso sento le sue braccia stringermi forte e la sento piangere, poi… arriva lo schiaffo.
Alzo la testa allontanandomi e fissandola, strofinandomi la testa.
“Sei uno stupido! Cosa credi di risolvere così? Cosa credi di fare allontanandomi. Trattandomi male. Non risolvi nulla. Possibile che mi ritieni così superficiale e stupida! Non lo capisci che… che … io ti amo e preferirei passare anche un solo giorno con te che cento senza?”
Sgrano gli occhi e mi avvicino di botto a lei schiacciando le mie labbra sulle sue.
Quel bacio.
Quel bacio è tutto ciò che volevo dalla vita.
Il suo sapore, il suo odore, solo mia.
Io che corro dietro ogni gonnella che vedo, in realtà bramo solo la sua pelle candida.
Approfondisco il bacio e sento il suo corpo premere contro il mio e quando si stacca la osservo.
È bellissima.
Le accarezzo una guancia “Sango… no!” lei sorride e con quel sorriso sento la mia anima calmarsi.
“Non devi più farlo Miroku chiaro! Non devi più fuggire da me. Io ti voglio al mio fianco chiaro!” è perentoria e non posso non sorridere,
“Sango!” mi ritrovo un dito sulle labbra “Noi vinceremo. Tu non morirai, tu non mi lascerai mai. Promettimelo!”
Alzo la testa al cielo e vedo il sole sorgere lentamente. Un nuovo giorno sta nascendo e forse… forse… posso sperare.
Fisso Sango e sorrido “Te lo prometto Sango, ma se non dovessi mantenere la promessa. Non odiarmi ok?” lei annuisce poggiando la sua fronte sulla mia “Devi solo pensare, quando ti senti stanco, che io ti sono affianco!”
“Va bene… posso farlo. Lo farò. Per te. Per me. Per noi!”
Mi alzo e lei con me “Dovresti tornare a dormire è ancora presto!”
“Sì, hai ragione, ma… tu vieni con me!” mi afferra per una mano e si ristende accanto al fuoco.
caldo, soave, ma caldo e soave, per me è il suo corpo.
Mi stendo accanto a lei e la stringo forte.
Voglio proprio vedere la faccia di Inuyasha e Kagome domani mattina quando ci troveranno abbracciati.
Ispiro il suo profumo e penso che posso concedermelo.
Sì… mi concederò questa speranza perché colei si chiama Sango.
La mia speranza ha gli occhi scuri e lunghi capelli neri. Un caratterino niente male e… ama me, solo me e per questo non posso deluderla o perderla.
Lotterò.
Fino alla fine perché mi spetta un futuro e io lo afferrerò anche con le unghie sconfiggendo chiunque cerchi di impedirmelo.
Te lo giuro mio unico amore. Te lo giro, adesso accanto a questo fuoco mentre un nuovo giorno di speranza ci aspetta.



Allora che dire…. Non so… ho pensato che non avevo mai scritto niente su questa copia ed ecco qui una stroriella un po’ triste.
Cosa ne pensate?
Siate sinceri…


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
giggina-y-xd - Voto: 16/08/10 22:23
TRISTE MA BELLA!
D'accordo con il commento: 1 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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