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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LOVELY FRATERNITY
Genere: Sentimentale, Romantico, Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: sushimori90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/01/2008 03:34:46 (ultimo inserimento: 25/09/10)

Per chiunque volesse seguire questa Fic, ben venga!
 
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SOMEBODY
- Capitolo 1° -

:-Lelaa! Hai visite!
Stupita da questo ospite inatteso, Lela si voltò di scatto in direzione della porta, i capelli fluenti e morbidi le accarezzano le spalle. La voce di sua madre proveniva dal piano di sotto, dalla cucina, mentre lei se ne stava in bagno ad agghindarsi per bene, attendendo l'arrivo del suo futuro.
Aprì piano la porta e nello scorgere una figura a lei fin troppo nota il cuore le si calmò.
:-Chris! Che ci fai qua?
La sua amica e vicina di casa era lì, ferma al capezzale della porta, che la fissava quasi fosse un marziano. Aveva un'aurea speciale, Chris, un'aurea capace di illuminarti la giornata o sottrarti ogni singola goccia di razionalità.
:-Come che ci faccio qui?! Le rispose. :-Ovviamente sono venuta a vedere in nuovo fratellino!
Gosh!
:-Certo..
:-Che cosa fai...ti sei truccata??!
:-Sì, è solo...perchè non voglio sembrare una sciattona! E' un giorno speciale.
:-Ah-ah...
Chris era di un anno più grande di lei ed era magrissima. Messe al confronto forse stonavano un po' essendo Lela un po' cicciotella, ma comunque con tutte le curve al punto giusto. Chris si era sempre lamentata della sua "secca presenza", così la definiva.
Ad un certo punto, uno stridere di freni: il camion dei traslochi era arrivato.
Lela si sentì fremere dall'impazienza.

Arrivate al portone principale di una casa moderatamente grande Lela cercò di apparire il più elegante possibile, montando su un'aria seria. Quello era il giorno in cui il nuovo compagno di sua madre e suo figlio venivano ad abitare con lei e sua madre, per l'appunto.
Lei aveva cercato diverse volte di immaginarsi il suo futuro fratellastro, ma ogni possibilità le si infranse quando vide Dylan per la prima volta.
Non era nè troppo alto, nè troppo basso, nè troppo magro, nè troppo grasso. Inoltre, era (evidentemente) un metallaro, data la maglietta nera con su scritto un nome gotico e illeggibile e i capelli lunghi, scuri, almeno fino alle spalle.
:-Ciao! Io mi chiamo Lela!
Cercò di fare il sorriso più smagliante possibile.

Dylan era appena arrivato davanti alla nuova casa, in cui avrebbe abitato con la sua futura famiglia, e questo lo spaventava e incuriosiva un po' allo stesso tempo. Caricare tutti gli scatoloni sul furgone non era stata un'impresa facile, ma lui era un giovanotto nel fiore degli anni, come soleva ricordagli suo padre, e quindi cercò di non lamentarsi troppo.
Appena sceso dall'auto, subito si vide arrivare una ragazza tutta in ghingheri, con dei lunghi capelli castani che le ricadevano su un corpo niente male. Ma cercò subito di cacciare via quel pensiero: quella era la sua sorellastra, e che cacchio!
Emanava perbenismo da tutti i pori e un pensierino se lo concesse.

:-Piacere, io sono Chris.
L'altra ragazza si presentò in modo molto formale. Certo anche lei era davvero carina. D'improvviso Dylan si sentì pervaso da buoni propositi. Però si era vestito in modo molto 'casual', insomma, non pensava che fosse un momento così importante: maglietta dei Carcass e jeans. Però si era lasciato i capelli sciolti, cosa forse un po' stupida data la temperatura (pieno Agosto).
:-Allora, volete venire a darci una mano o no?!
La voce del padre tuonò severa (col caldo tendeva sempre a innervosirsi in fretta) e a rompere quel momento carico di aspettativa.
:-Bene Lela, io vado. Disse Chris.
:-Ma come, proprio ora che dobbiamo riordinare tutta questa roba? Già che sei qui potresti darci una mano!
:-No, mi spiace, stasera arriva Frank e voglio farmi bella. Sai non ci vediamo da un pò e vorrei...non so se ti è chiaro.
Lela avvampò, era da tanto che non aveva avuto modo di provare piaceri del genere e il ricordo era troppo sbiadito.

Quell'aria matura Lela gliela invidiava. Chris sapeva essere maliziosa senza alcun pudore.
:-Ah! Io sono Dylan...piacere.
Lela gli fece un altro sorriso, l'ultimo prima di tornare in casa e sottoporsi a flessioni da trasloco.

All'ora di cena ancora mancavano alcuni scatoloni da svuotare, ma la voglia era sparita per fare posto alla stanchezza, e al sudore.
Con infinito piacere Lela si ficcò sotto la doccia per prima, assaporando ogni singola goccia d'acqua che le rinfrescasse la pelle. I suoi capelli, quando erano bagnati, le accarezzavano dolcemente i fianchi.
Appena uscì dal vano doccia allungò un braccio per raggiungere
l'asciugamano. Proprio in quell'istante Dylan, senza bussare, ed entrò nel bagno.
:-Aaah! D-Dylan! (blushhh)
:-Oh! Scusami!
Uscì immediatamente e lei cercò di coprirsi quanto prima, invano. Lui l'aveva vista proprio come mamma l'ha fatta, e non se ne rammaricava.
Durante la cena Lela, rossa come un peperone, cercò di non incrociare lo sguardo con Dylan, ma dopo cena lui la chiamò in camera sua per parlarle.
Appena entrata notò immediatamente quanto la stanza fosse diventata di sola proprietà del suo fratellastro: poster dipingevano i muri su tutte le pareti, dischi ovunque, uno stereo da far gola e la custodia di una chitarra in un angolo affianco ad un piccolo amplificatore.
:-Suoni la chitarra?
:-Sì, ormai da 4 anni.
:-Ah, io canto.
:-Ah! E cosa canti?
:-Beh...da Aretha Franklin a Etta James... Quella roba lì! E tu cosa suoni?
:-Metal, principalmente.
:-Ah.
:-...
:-...
Calò un silenzio che non sembrava finire mai, carico di tensione. Dopo qualche infinito minuto imbarazzato lui le disse:- Per prima sappi che non ho visto più di tanto.
:-Più di tanto? Vuol dire che hai visto qualcosa?
:-Ssì...qualcosina..ma niente di che, non devi preoccuparti! Niente di sconvolgente!
:-...

Dopo qualche scambio di parole poco più che affrettate, Lela se ne tornò in camera sua a smaltire la tensione con un po di raggie, mentre Dylan attaccava la chitarra all'amplificatore e cominciava ad accordare le corde della sua chitarra, suoni che per Lela sarebbero diventati alquanto familiari.
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 2 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 2 commenti
Rif.Capitolo: 8
sushimori90
01/09/09 22:01
Perdonami se ti rispondo dopo 7 mesi (....), ma sono successe veramente un mucchio di cose. Sono cambiate molte di queste e delle certezze sono crollate. Quindi ti chiedo di perdonarmi. Piuttosto volevo chiederti un consiglio perchè mi sono veramente spiaggiata. Non so come c*#@ç andare avanti con questa storia. Se puoi rispondermi ti ringrazio infinitamente. Ciao e grazie ancora.
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--crystal-- - Voto: 04/02/09 21:35
qst fic è trpp bella!!sisi mi piace..brava continuala!
D'accordo con il commento: 1 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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