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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Tokio Hotel
Titolo Fanfic: MADDIE E I TOKIO
Genere: Sentimentale, Fantasy, Dark
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: mirage-uchiha galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/01/2008 22:45:03

Come la vita da ribelle di una ragazza può cambiare, grazie ad un incontro casuale
 
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UNA NOTTE DI SETTEMBRE
- Capitolo 1° -

Ok, raghi, la mia 2° FanFic! Sospenderò la prima per un po' per problemi "tecnici" (non ho più idee! SORRYYYYY!!!), comunque la riprenderò al più presto (spero ^^''). Torniamo a noi. Questa FanFic non centra molto nel contesto del sito (poichè questo è un sito x manga (Ricordiamo www.manga.it)), ma visto che c'è comunque una sezione dedicata ai tokio...io voglio tentare di scrivere qualcosa su di loro poichè sono il mio gruppo preferito. Buona lettura! (=^_^=)


Passi e respiri affannosi. Solo quei rumori echeggiavano in quella stradina buia. Passi sempre più veloci e respiri che si facevano pesanti a mano a mano che si andava avanti, ai quali si aggiunsero altri passi, più lenti. Il buio copriva tutte le vie di Berlino, ma in una di queste una luce squarciava le tenebre illuminando il bersaglio di uno dei tanti poliziotti che compivano il turno di notte. Sempre la stessa persona, sempre la solita storia. Ormai i poliziotti che facevano i turni di notte erano abituati ai guai che combinava quella persona…quella maledettissima ragazza. Ormai il suo nome era scritto quasi ovunque negli archivi della polizia: Madeleine Sänger, 18 anni. Arrestata 3 volte per rivolta contro la polizia e tenuta agli arresti domiciliari 20 volte. Eppure a vederla non sembrava una ragazza così ribelle: occhi grandi di color ghiaccio, capelli lunghi fino alle spalle castani con meshes biondissime e un fisico slanciato. Anche in quel momento, mentre tentava di nascondersi dietro un bidone della spazzatura, aveva conservato le sue caratteristiche, ma le aveva trasformate a modo suo. I grandi occhi ghiaccio erano stati racchiusi da una linea spessa di eyeliner nero che, per il sudore, stava iniziando a sbavare, i capelli erano nascosti da un cappuccio e si riuscivano a vedere solo quando sbucavano da sopra le spalle e il corpo era stato coperto da una felpa nera e dei jeans dello stesso colore della felpa con stampati sopra dei teschi e delle catene.
I suoi respiri si facevano sempre più affannosi a mano a mano che la luce della torcia si avvicinava. In quel momento aveva veramente paura. Non le era mai capitato, ma in quel istante sentiva che l'angoscia saliva sempre più. La luce iniziò a farsi più fioca dopo un paio di minuti e solo allora il respiro le ritornò normale. Quando sparì del tutto, la ragazza iniziò a piangere. Non per ciò che aveva fatto, ma perchè non pensava che il mondo fosse così brutto. Ai suoi occhi tutto quello che la circondava faceva schifo. Per sostenere le sue idee era costretta a scriverle sui muri. Sapeva bene che nessuno l'avrebbe ascoltata se le avesse dette a voce. Ormai i suoi graffiti erano diventati leggende. I più recenti erano stati:
-Uno davanti alla casa di cura per tossicodipendenti con scritto " An Deiner Seite"
-Uno sulla porta dell'orfanotrofio che diceva "Vergessene Kinder"
Anche quella sera ne aveva fatto uno e, come al solito era stata beccata. Era il più bello che le fosse mai venuto. Dedicato a tutte le donne che avevano subito violenza "Schrei!". Ormai aveva perso il conto delle volte in cui era stata presa mentre faceva uno dei suoi graffiti. Era un abitué della stazione di polizia. Lei non ci faceva caso a tutto quello che diceva la gente di lei. Anche i geniroti si erano rassegnati al fatto di non poter più recuperare la figlia. A loro non importava più niente. Per non pensarci Maddie accese l'Mp3. Come al solito la traccia era sempre quella. La n°18: Durch Den Monsun. Quella canzone era tutto per lei, era l'unica cosa che la faceva andare avanti. Ogni singola parola era un conforto, una mano che la aiutava a rialzarsi. Era l'unica cosa che la faceva sentire bene. La canzone era quasi finita, mancavano pochi secondi, quando l'arnese si spense. Maledette batterie. Calò un silenzio totale intorno a lei. Un silenzio che fu interrotto poco dopo dall'abbaiare di alcuni cani. Erano tornati con i rinforzi. Facevano sul serio questa volta. La ragazza scattò in piedi e si infilò in una porta di fortuna. Tenendo gli occhi chiusi si voltò mettendosi di spalle alla porta e appoggiandosi ad essa. Forse cel'aveva fatta stavolta. Era riuscita a sfuggire ai poliziotti. Ad un tratto si sentì chiamare

"Hey tu! Che ci fai quì?"

Una voce maschile. Un ragazzo più o meno dell'età di Maddie aveva parlato. La ragazza spalancò gli occhi e vide l'ultima cosa che si sarebbe aspettata...
4 ragazzi: 1 chitarra, 1 basso, 1 microfono e un paio di stecche per la batteria. Maddie ne era certa...erano proprio loro...i Tokio Hotel.
Era il 27 Settembre e da quel giorno tutta la vita di Maddie cambiò.



Ok, raghi! Spero che vi sia piaciuto. Ah e non dimenticatevi di commentare!! (Plz!! Commentate in tanti!!). A presto...SHARINGAN!
mirage-uchiha

 
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