LUI
- Capitolo 1° -
Buona lettura!
Sanae78
PS
Shinkara in Giapponese significa 'con tutto il cuore'.
"Shinkara"
di Sanae78
Capitolo 1
Lui
Che rabbia, non sono ancora riuscito ad eseguire in maniera ottimale il tiro ad effetto che mia ha insegnato Roberto.
Devo assolutamente vincere per la terza volta consecutiva il campionato delle medie con la Nankatsu, così potrò raggiungere Roberto in Brasile e grazie a lui diventerò un calciatore professionista.
Il primo ostacolo da superare è costituito dalla squadra della Otomo dove giocano Urabe e gli altri.
Si allenano perfino di domenica ed io che come uno stupido pensavo di riposarmi.
Invece no, devo allenarmi in modo da poterli battere.
L' altro giorno durante l' allenamento mi sono fatto fregare una palla come un pivellino da Urabe, Nakayama, Nishio e Kishida.
Mi hanno attaccato in quattro, ma una cosa del genere non dovrà più ripetersi.
Ecco perché mi sto esercitando anche nel dribbling.
Non riusciranno più a rubarmi la palla.
E c'è anche quel nuovo giocatore Shun Nitta che è molto veloce e capace di eseguire un tiro temibile.
Anche oggi stavano correndo.
Quando ci siamo incontrati, hanno detto di essere sicuri di vincere e hanno addirittura scambiato Sugimoto per la mia ragazza.
E pensare che io non sto proprio con nessuno!
Me la sono trovata davanti alla porta di casa e mi si è attaccata al braccio mettendomi in forte imbarazzo.
Non avrei dovuto permetterglielo, ma ero talmente imbarazzato che non sapevo cosa fare.
Dopo aver incontrato i ragazzi dell' Otomo l' ho piantata in asso e sono venuto al campo ad allenarmi.
Ho indossato la tuta e ora sono qui grondante di sudore a dribblare paletti ed ad esercitarmi coi tiri in porta.
E' come se l' idea di una nuova sfida, abbia risvegliato il mio spirito combattivo che sembrava essersi sopito dopo aver conseguito gli ultimi successi sul campo.
Eccomi sto dribblando, vedo la porta, carico il tiro e la palla che s' insacca nella rete.
Il mio respiro è affannoso e appoggio le mani sulle ginocchia per prendere fiato.
Ma cosa!?
Una mano gentile mi porge un asciugamano.
Sollevo la testa e mi appare il viso sorridente di Sanae.
Ma che ci fa qui?
Come faceva a sapere che sarei stato qui?
Nessuno lo sapeva a parte me.
Ha uno sguardo dolce e mi dice di asciugarmi il sudore e di continuare.
Le sorrido, mi asciugo il sudore e riprendo ad allenarmi.
Mi sta guardando e questo m' infonde forza e sicurezza.
Sanae ha fiducia in me!
L' ha sempre avuta!
Vuole aiutarmi anche questa volta.
Tiro dopo tiro vengo assalito da una miriade di pensieri.
Certo che Sanae è proprio diventata una bella ragazza!
Per me era carina, anche quando si comportava da maschiaccio, solo che non ho mai avuto il coraggio di dirlo a nessuno.
Gli altri ci prendono in giro dicendo che siamo una bella coppietta.
Io e Sanae insieme...chissà!?
Di certo noi due siamo legati da una profonda amicizia.
Non so perché, ma se fosse vero, non mi dispiacerebbe affatto!
Ma ho tempo di pensare all' amore!?
Ho dei precisi obiettivi da raggiungere col calcio, eppure questa cosa mi lascia tutt' altro che indifferente.
E 'come se tra me e lei esistesse una sorta di legame speciale che non riesco nemmeno io a spiegarmi.
Starò mica innamorandomi!?
O forse lo sono già!?
Ricordo che quando è apparsa alla stadio con quella bandiera per fare il tifo per me ho provato delle strane sensazioni.
Era forse già amore!?
Sto per accingermi ad eseguire l 'ennesimo tiro in porta.
La mia gamba destra è già sollevata e devo solo calibrare la potenza del colpo.
Di una cosa sono certo l' idea che lei possa mettersi con un qualsiasi altro ragazzo non riesco proprio a digerirla.
Questa possibilità mi fa arrabbiare.
E la mia rabbia si trasferisce sulla tiro e la palla finisce in porta con grande violenza sgonfiandosi.
Ai miei piedi giunge un' altra palla.
E' Sanae che me l' ha passata.
Riprendo le mie fatiche.
Poco dopo mi giro per un attimo e non la vedo più.
Forse sarà dovuta tornare a casa!
Mi sento un po' abbandonato.
Devo riiniziare, non posso perdere tempo pensando a queste cose.
Non devo distrarmi dai miei obiettivi!
Intanto il tempo scorre.
E' il tramonto.
Sono distrutto, forse sarebbe il caso di smettere.
Ancora quella mano gentile mi riporge una salvietta dicendomi che potrò continuare ad allenarmi domani.
Mi porge anche una bottiglia d' acqua fresca e un panino per rifocillarmi.
Allora non era sparita!
Stava preparando queste cose per me!
Ma che pensiero carino ha avuto.
E' sempre premurosa nei miei confronti.
La ringrazio e vado un salto a sciacquarmi il viso sotto il rubinetto.
Torno e ci sediamo sotto un albero.
Mentre mangio e bevo iniziamo a parlare.
Continua...
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